ASPETTATIVE SULLA RELIGIONE

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La Religione è sempre stata un cardine importante nella vita di più o meno ogni essere umano che crede nell’esistenza di Dio e dell’Universo. Questa credenza di un’Entità superiore che ci veglia e ci protegge e su cui possiamo affidarci ciecamente è qualcosa che ognuno di noi prima o poi cerca più o meno insistentemente, anche inconsciamente. È come se abbiamo quella necessità di ricercare qualcosa di più profondo dentro di noi, e non possiamo credere che non esista nulla di più grande di noi che ci guida e ci protegge.

La religione Cattolica è una delle religioni più diffuse nel mondo e ogni religione ha dei suoi ideali, se così possiamo dire, a cui fanno riferimento. Purtroppo negli anni ho imparato che ognuna di esse, che sia Cattolicesimo, Buddhismo o altre non credo seguano davvero gli insegnamenti originali tramandati dai suoi fondatori fino ai giorni nostri, ma credo siano in gran parte storpiati o interpretati in modo sbagliato. Tutto questo per sviare le persone realmente intenzionate a una Conoscenza più profonda di sé e di avvicinarsi a una via Spirituale per ritrovare quel Risveglio a cui molti di noi aspirano a raggiungere. Perché se così non fosse non ci sarebbe tutta questa oscurità, ognuno di noi potrebbe apportare quel cambiamento affinché ci sia quanta più positività possibile nel mondo, riuscendo a richiamare davvero Dio all’interno di questa dimensione. Con il tempo ho capito che seguire una religione non dovrebbe essere qualcosa fatta tanto per, ma se riportassero i veri insegnamenti il nostro compito sarebbe molto più attivo di quanto lo è ora e non solo con lo scopo di pregare Dio per farci vivere serenamente.

Ogni religione dovrebbe avere in sé profondi insegnamenti che portano all’evoluzione spirituale dell’uomo che avrà l’onore e il compito di proseguire ciò che i grandi Maestri ci hanno tramandato.

Voglio raccontare alcune cose che ho notato avendo avuto esperienze con alcune di esse e come sono arrivata a capire tutto ciò.

Alcune religioni mettono in evidenza come privarsi del lusso sia una cosa essenziale per intraprendere un percorso evolutivo e che la sofferenza sia necessaria. Non credo che solo se si è poveri e si vive nella sofferenza si possa raggiungere più facilmente l’evoluzione spirituale. Anche chi vive bene può aspirare a ciò perché non è uno stato sociale a fare la differenza ma la volontà e il vero interesse della persona.

In altre la figura femminile viene vista come inferiore rispetto a quella maschile ed è spesso oggetto di sottomissione più o meno severa. Anche qui perché bisogna creare questa discriminazione tra uomo e donna e non si possa vivere in eguaglianza dando a ognuno la stessa importanza?

Ebbene tutto ciò ha condizionato fortemente anche il nostro modo di vivere e di pensiero, in cui la Religione ha un importante impronta.

Infatti sono proprio i loro “ideali” che influenzano anche il modo di crescere i propri figli spesso causando anche dei problemi su cosa sia giusto e cosa no. Parlando della Chiesa Cattolica, spesso riscontro atteggiamenti un po’ troppo rigidi, come ad esempio far credere in un Dio punitore che per qualsiasi cosa ecco che è pronto a punirci, o mantenere la castità fino al matrimonio altrimenti si è impuri agli occhi di Dio, per cui c’è stato un tempo che credevo fosse giusto ma ho capito essere l’ennesima eccessività. Ovviamente ci vuole consapevolezza e una giusta maturazione senza essere troppo superficiali, ma il modo perentorio e negativo che si ha nel parlare dei vari argomenti può creare paure, in base a come viene fatta vedere qualsiasi esperienza, e si sa che per chi è profondamente legato a ciò che insegna la Chiesa, senza porsi nessuna domanda, può far vivere questa cosa come il male assoluto e seguire ciò che essa dice immancabilmente. Infatti non è così raro vedere ragazze approcciarsi alle prime storie d’amore con timore o anche blocchi causati soprattutto in ambito familiare nel caso di genitori all’antica o conservatori.

 

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Come i padri o i fratelli che stanno troppo addosso alle figlie o sorelle controllando sempre chi frequenta e ogni figura maschile possa avvicinarsi a lei. Questo è solo uno dei tanti esempi di cosa possa creare l’eccessiva rigidità da parte della religione che noi seguiamo con tanto zelo.

Io queste esperienze le ho vissute e forse per questo ho iniziato a distaccarmi dalla religione Cattolica per cercare qualcosa di diverso dal concetto che avessero loro di Dio. Volevo vedere se altre religioni avessero altre idee o la pensavano tutte allo stesso modo, e avendo dei genitori di religioni completamente diverse ho cercato anch’io quella che faceva per me. Non avevo un’idea ben chiara di ciò che cercassi ma per qualche motivo non mi rispecchiavo molto in quella che ho sempre seguito e volevo vedere oltre; dentro di me la figura che avevo di Dio era colui che ci aiuta e guida verso la nostra vera strada, come se ci fosse di più, ma intorno a me ho potuto vedere solo parole di rimprovero e limitazioni di pensiero.

In quel periodo mia madre stava iniziando a seguire i Testimoni di Geova e alcune signore venivano a casa nostra per farle lo studio, all’inizio anche mio padre lo stava seguendo ma dopo poco tempo se n’è distaccato avendo idee diverse dalle loro, così ha continuato solo mia madre.

Mio padre non era molto contento di questa cosa è ha sempre un po’ ostacolato questa sua scelta, soprattutto per le idee che loro avevano che per mio padre erano assolutamente sbagliate e cercava di imporre il suo volere. Lui era cattolico o lo si definisce ancora a volte, dico a volte perché lui poi si è interessato all’Induismo e segue più questa religione pur non escludendo ciò che dice la Chiesa andando raramente ad alcune messe e seguendo qualche discorso del Papa, nonostante alcune cose che dice la Chiesa per lui siano solo storielle.

Quindi non c’è un pensiero stabile per quanto riguarda la religione nella mia famiglia, ma sono cresciuta con fede Cattolica senza mai imporci i loro pensieri, solo quando eravamo più grandi mio padre faceva qualche discorso per vedere se eravamo interessati ma niente di più, ma se avevamo un interesse per quella dei Testimoni di Geova era già contrario, forse perché avendola conosciuta non la riteneva idonea per come operava.

Mia mamma invece  credeva in quella religione probabilmente perché basandosi sulla Bibbia credeva che fosse quella più giusta da seguire, e spiegandola in maniera diversa dalla Chiesa si ritrovava molto di più. Così ha continuato a seguirla fino a battezzarsi. All’inizio faceva tutto di nascosto a mio padre perché sapeva che non gli piaceva e a volte avevano delle discussioni; non voleva che lei andasse in giro come facevano loro a “convincere la gente”, diceva lui, perché per lui dovevano avere la libera volontà di scegliere se seguirla o meno mentre invece imponevano quasi a pensarla come loro cercando di convincerti che il tuo pensiero era sbagliato e facendo mille domande per farti cadere nel torto.

Ed effettivamente questo loro modo di fare non era giusto. Quindi era per questo che non gli piaceva, e il fatto che mia madre la seguisse assecondando i loro modi era a volte oggetto di discussioni. Ricordo che le disse che se voleva la poteva seguire ma che non doveva azzardarsi ad andare in giro per le case della gente, per lui era assolutamente sbagliato.

Con il tempo mia madre si battezzò e all’inizio non lo disse a mio padre per timore della sua reazione, poi però lo ha capito da solo; era un po’ contrariato ma vedevo che man mano cominciava ad accettare questa sua scelta, suo malgrado, essendo a volte più ironico ma sempre contrario.

Adesso va a fare lo studio anche a casa di altre sorelle e qualche volta ha fatto servizio fuori quando mio padre non c’era. Lui lo ha capito nonostante mia madre cercasse di nasconderlo o inventasse qualche scusa, ma non gli faceva più discussioni come una volta.

 

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Agli inizi notavo come questa differenza di religione per mio padre è stata molto dura da accettare, come se non poteva esserci in una coppia qualcuno che poteva avere un credo diverso dall’altro, idee diverse e questo era molto grave a parer mio, e da lì ho cominciato a comprendere quanto lui avesse una mentalità molto autoritaria e forse proprio di impostazione bigotta cattolica, nonostante avesse altre idee in campo religioso un po’ “più aperte”, ma ho notato che non si è mai distaccato del tutto dall’impronta Cattolica.

Lui ha seguito e segue tutt’ora gli insegnamenti di Sai Baba (un altro truffatore), un predicatore indiano che diceva che l’uomo sia essenzialmente divino, che deve impegnarsi a riscoprire la propria natura divina e che per farlo potevano adorare Dio in ogni forma di ciascuna religione. Quindi credeva nell’unità delle religioni. Ma da ciò mio padre non mi sembrava seguire molto il pensiero di questa unicità. Quando poi ha saputo che facevo meditazione mi diceva che era bene farla solo in determinate ore e a volte faceva domande per capire di più cosa stessi seguendo. Per questa ragione, ma a prescindere da questo, non ho gli mai detto del mio percorso che poi ho intrapreso, perché sapevo che mi avrebbe fatto domande per vedere se fosse conforme alle sue idee, sperando che non capitassi in qualche religione simile a quella di mia madre, ma quando per forza maggiore ha visto qualcosa non ha insistito più di tanto perché non gli ho permesso di criticare le mie scelte non esponendomi più del dovuto. Anche perché sono adulta da parecchi anni e le mie scelte sono prese con responsabilità.

Ma torniamo indietro, quando ancora cercavo la mia idea di religione.

Dopo un po’ di tempo ho deciso di provare a seguire i Testimoni di Geova convinta che basandosi sulla Bibbia sarebbe stata più vicino a ciò che credevo e magari la spiegasse meglio e in maniera più approfondita rispetto a quello che faceva la Chiesa Cattolica, per cui mi sembravano sempre cose ripetute, dette a memoria senza alcuna riflessione diversa, e quindi cercavo qualcosa di più profondo.

Così ho iniziato a seguire alcuni studi con mia mamma e queste signore, che spiegavano i vari passi della Bibbia secondo la loro interpretazione. Mi resi conto però quasi subito che alcune loro spiegazioni erano ancora più strane rispetto a ciò che mi potessi aspettare, erano ancora più rigide di quelle della Chiesa per certi versi. Innanzitutto non festeggiavano il Natale perché Gesù non ha lasciato detto di festeggiare la sua nascita ma solo la sua morte, di conseguenza non festeggiavano nemmeno i compleanni né gli onomastici e le candeline sulla torta erano bandite perché per loro è una festa pagana e quel simbolo richiamava a un sacrificio in cui si utilizzavano le candele. Gesù era nato in autunno (il che può anche starci circa il periodo per cui se era Dicembre ci sarebbe stata la neve a Betlemme), e quindi quella del 25 dicembre era una festa pagana che la Chiesa ha coperto con la nascita di Gesù. La Pasqua quindi la festeggiano perché è l’unica cosa che Gesù ha detto di festeggiare, sempre secondo la Bibbia, e di solito cade circa una settimana prima della Pasqua Cattolica in cui ricordano il momento della cena passandosi fra di loro il calice con il vino e un pane non lievitato senza mangiarne.

Tutte queste cose erano nuove per me che potevo più o meno condividere, perché si sa che la Chiesa ha nascosto molte feste pagane sostituendole con feste che noi oggi festeggiamo. Però non trovo sensato non festeggiare la nascita di un Essere così grande come Gesù perché non l’ha lasciato detto. Trovo che queste siano solo scuse banali per portare sempre più a dimenticare le grandi Divinità che hanno lasciato un’impronta importante in questo pianeta. Con il senno di poi comincio a riflettere quando bisogna fare attenzione a cosa ci dicono di fare, e non seguire e dare per scontato che siccome sono preti o altri figure che sono al vertice di quella religione debbano avere ragione al 100% senza possibilità di riflettere e avere un minimo di senso critico.

 

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In pratica molte altre loro teorie mi sembravano strane, già stavo immaginando a non festeggiare il compleanno, a non gioire del Natale e fare gli auguri, infatti vedevo mia madre che non faceva più gli auguri ma se altri parenti glieli facevano non si rifiutava ma non sempre ricambiava. Per me era brutto da vedere ed era una cosa che non condividevo affatto. Sembrava non esserci nulla per cui gioire o festeggiare ma solo regole severe da rispettare. Mi sa che era anche peggio della Chiesa perché c’erano ancora più costrizioni, o semplicemente non ero pronta a simili idee.

Ero arrivata anche a sognare che ci fosse il Diavolo (rappresentato da una persona di mezza età con capelli bianchi seduto su una poltrona) e per giunta si trovava in casa di mia nonna (molto cattolica e per cui non mi trovavo molto bene), che aspettava una mia decisione. Quando lo raccontai alla signora che ci faceva lo studio lo ha interpretato come: “se io non avessi scelto loro potevo incorrere nelle sue tentazioni e quindi avrei intrapreso una strada  sbagliata”. Sentendomi dire una cosa del genere mi sono sentita in un bivio e molto pressata, come se fossi tra l’incudine e il martello. Tra l’altro detta in quel modo davano per scontato che l’unica strada giusta fosse la loro, il che è una cosa molto sbagliata. Avevo una gran confusione in testa, ma poi anche per altri modi di pensare che non erano solo per via delle festività ma su come interpretavano certi passi della Bibbia, non mi sono ritrovata per nulla e così non continuai più.

Mi sono sentita di nuovo libera, non mi sentivo più costretta dalle loro idee o dover scegliere per forza loro e subito, era incredibile come in poco tempo avessi la sensazione di finire in una gabbia peggiore, proprio come in una setta, in cui ti impongono come devi comportarti, cosa devi pensare e cosa puoi fare e non fare. Inoltre le donne non potevano indossare i pantaloni nelle adunanze, anche se faceva freddo, ma esclusivamente gonne sotto il ginocchio e non più su, perché altrimenti con i pantaloni si potevano vedere le curve e gli uomini potevano essere soggetti a cattivi pensieri. Io sono rimasta sbalordita! L’ho visto con mia mamma ma non ho mai partecipato a una loro adunanza. Ancora non sapevo molto su di loro ma come prime cose mi sono bastate.

A distanza di molti anni ho avuto l’occasione di conoscere una ragazza che ha fatto parte dei Testimoni di Geova e ho saputo che li aveva abbandonati. Lei lavorava come assistente presso una parrucchiera da cui vado ogni tanto e così, curiosa, un giorno le chiesi il motivo. Mi ha detto che aveva deciso di lasciarli perché non volevano che si fidanzasse con qualcuno che non fosse TDG. Lei a quel tempo era fidanzata con un ragazzo che non faceva parte della sua stessa religione e mi ha detto che è stata richiamata per questo e per qualche giorno, come una sorta di punizione, non ha potuto partecipare alle adunanze o attività loro.

Loro vorrebbero che tutti si sposassero tra fratelli. Ai giovani intimano questo o cercano di abituarli a fidanzarsi tra di loro, a meno che quello/a esterno/a si converta e cominci a studiare la loro parola perché altrimenti potrebbe indurre a comportamenti che loro non accettano (come andare a feste o attività che per loro non sono giuste) e quindi deviarla da quella che è la sua religione, oppure  non deve ostacolare il suo percorso. Siccome spesso capita che i mariti costringono la moglie a lasciare quella religione perché contrari, allora cercano di avere dei matrimoni tra di loro così da evitare tutto questo. Ma chissà perché temono così tanto quelli di altre religioni, forse perché potrebbero far capire che razza di regole assurde ci sono al loro interno? E così evitano ogni sorta di campanellino d’allarme.

Quindi in poche parole la obbligavano ad avere un ragazzo che fosse della sua stessa fede o nulla. Lei ovviamente, anche se non è così scontato, non l’ha presa bene e ha lasciato la loro cerchia. Tra l’altro per questo anche sua madre che era della stessa religione ha subìto la stessa punizione, solo perché della stessa famiglia. Una cosa assurda e discriminatoria! Poi mi ha detto che si sentiva pure in colpa perché da piccola non le era permesso vedere nemmeno alcuni cartoni animati tipo Sailor Moon perché facevano riferimento alla magia, per cui loro sono assolutamente contro, forse anche più della Chiesa.

 

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Li ha definiti degli ipocriti e capisco anche il motivo visto che sono venuta a sapere da mia madre che ci sono stati casi in cui, tra marito e moglie TDG, il marito l’ha tradita con un’altra sorella e l’anziano responsabile del gruppo ha richiamato in primis la moglie per quello che era successo, come se la causa fosse stata sua che avesse permesso ciò…io mi chiedo cosa c’entra la moglie che invece è la vittima di tutto questo?!?! Inoltre vengono pure richiamati entrambi, anche pubblicamente davanti all’adunanza per far sapere agli altri che ci sono conseguenze per chi non si comporta bene. In alcuni casi vengono pure allontanati, ma in altri no, come nel caso di Evangelisti a cui è successa la stessa identica cosa. Infatti il marito non è stato allontanato e il pastore ha incolpato la moglie!

E voi fate la predica a chi si sceglie consorti di altre religioni come se fossero il male in persona, quando in primis succedono all’interno delle vostre cerchie?? Allora mi viene il dubbio che non siete così perfetti come vi vantate di essere, come se solo voi siete meglio di tutti. Ma per favore! E quando faccio notare questi ragionamenti a mia madre lei non dice niente ma continua a difenderli, quindi da lì ho capito come non riesce davvero a comprendere i comportamenti sbagliati, come se le avessero fatto il lavaggio del cervello e fosse giusto ciò che fanno.

Ora capisco il perché viene definita come Setta da molte persone con cui ne ho parlato, perché impongono il loro modo di pensare cercandoti di convincerti in tutti i modi se non la pensi come loro, e si sentono così sapienti di ogni passo della Bibbia che cercano pure di metterti in difficoltà, visto che non tutti la sanno in maniera approfondita. Ma quando vedo quello che gli dà filo da torcere esponendogli anche il loro punto di vista provo un certo piacere perché non si danno mai per vinti non permettendo che l’ultima parola sia di qualcun altro e per questo sono anche arroganti.

Hanno molto controllo su chi fa parte della loro cerchia. C’è sempre qualcuno al di sopra di tutti, sanno tutto di tutti e devono svolgere dei compiti ben precisi facendo un tot ore di servizio. Il loro servizio consiste nel lasciare degli opuscoli nelle buche delle persone o per giunta citofonare facendo domande su qualche passo della Bibbia, creando una discussione anche per citofono, e se la persona è interessata prendono appuntamento per fare lo studio in casa. Oppure possono fermarti anche per strada mostrandoti i loro opuscoli e chiedendoti che cosa ne pensi di un determinato argomento. Il fatto e che non puoi nemmeno liberartene facilmente di quanto sono insistenti costringendo la gente a essere maleducata pur di allontanarli. Ditemi voi se non ricorda una Setta.

Così finita questa parentesi con i Testimoni di Geova e non avendo trovato altro sono ritornata con quella Cattolica. Era un periodo che cercavo davvero una mia identità e l’avvicinamento a Dio, forse anche una via più spirituale.

Magari non l’avevo capita bene io e dopo aver cambiato casa in un posto dove non conoscevo nessuno, mi ero avvicinata un po’ di più alla Chiesa dandole una seconda chance, facendo parte di un coro e successivamente di un gruppo bandistico.

Anche nella Chiesa Cattolica ho potuto sentire voci non tanto confortanti ma non vissute in prima persona. Il parroco del mio paese si dice abbia avuto una figlia, se n’è parlato come comunque qualcosa che faceva scalpore, ma si vede non più di tanto. L’unica cosa che ho visto del suo comportamento è che dimostrava molta confidenza con i parrocchiani, soprattutto i giovani che facevano parte dei vari gruppi.

 

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Scherza sempre e dà abbracci molto calorosi anche a chi conosce per la prima volta, sarà il suo modo di fare ma è un po’ troppo invadente come parroco anche per come ti guarda. Quei pochi abbracci che ho ricevuto quando mi ha conosciuta sono stati molto stritolanti e per cui ho cercato sempre di evitare, lui era pure un tipo bello cicciotto e per questo suo modo amichevole di fare era ben voluto dalla gente del paese.

Poi ho saputo da un amico che quando era piccolo uno dei parroci più anziano della mia stessa chiesa gli aveva accarezzato una gamba, lui non era tipo da stare zitto e lo ha raccontato a sua madre (fervente cattolica), ma era finita lì restando solo stupita. Infatti lui non ha mai frequentato la Chiesa, si è sempre tenuto lontano e non la può vedere non so se per qualcosa in particolare o attinente a questa vicenda, ma ha un buon sesto senso quando si tratta di sentire quando qualcosa non va o energie negative.

Dopo alcuni anni sono riuscita a trovare la strada giusta per me e non avrei potuto desiderare di meglio. Ho potuto conoscere davvero il vero significato di Dio, come si preoccupa davvero per noi senza essere quel Dio punitore che la Chiesa ci fa credere, ma lasciandoci libera scelta per ogni nostra azione. Lui non ci impone mai nulla, ci può mettere diverse strade davanti ma siamo noi con le nostre scelte che scegliamo chi essere e come comportarci, senza pressioni e nulla. Ma se sappiamo trovare la chiave giusta di comunicare con Lui, allora avremo la possibilità di capire ciò che ha da dirci e chi è realmente.

Il tipo di approccio che abbiamo sempre avuto con Dio, dovuto a insegnamenti tramandateci della Chiesa, non è abbastanza se non inutile. Le parole sono inutili per sentire la sua vera presenza, solo il silenzio mentale e il giusto intento di alzarci in vibrazioni sempre più pure può aiutarci ad avvicinarci a Lui, che è un Essere davvero Immenso, e comprenderlo davvero.

Tutto questo non l’avrei mai potuto imparare in nessun altro posto se non grazie ad Angel Jeanne e alla sua Accademia di Coscienza Dimensionale, solo grazie a lei ho compreso quanto è diverso il modo che abbiamo di approcciarci a Dio. Lui ci aiuterebbe molto volentieri se solo fossimo in grado di ascoltarlo, Lui è puro Amore e lo fa senza chiedere mai nulla in cambio o punirci se non facciamo ciò che dice.

Ho potuto leggere il libro “Dio esiste? Sì, e sa chi sei, ma tu non sai chi è lui” che mi ha finalmente chiarito il modo giusto di come avvicinarci a Lui e iniziare a conoscerlo davvero. Ogni cosa scritta mi è sembrato così familiare che non mi creava nessun dubbio, in più erano basate su reali esperienze fatte in prima persona da Angel e sentivo chiaramente come se fosse la strada giusta per me.

Con il tempo ho compreso i tranelli e le falsità che la Chiesa ci dice solo con lo scopo di tenerci legati e addormentati a false idee, solo per impedirci di raggiungere quella libertà spirituale che ci porterebbe ad evolverci davvero e conoscere il vero mondo che ci circonda. Ho capito che noi siamo molto importanti per Lui e che possiamo contribuire ad espandere la sua energia in questo pianeta così che possa essere sempre meglio, ma se non abbiamo i giusti insegnamenti saremo sempre ignari di quanto possiamo fare per noi e per gli altri.

Non ringrazierò mai abbastanza la mia Anima per avermi fatto conoscere Angel, e lei stessa per tutti gli insegnamenti e aiuto che mi ha dato e continua a darmi per continuare a farmi acquisire sempre più consapevolezza di me stessa. Grazie davvero dal profondo del cuore!!

 

Sole

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1 Commento

  1. Grazie mille per aver preso del tempo per raccontare queste esperienze. Chi non ha fatto parte dei Testimoni di Geova sa poco di quella setta, anche se perfino tutti i cattolici sono infastiditi da loro per il loro modo di fare, come bussare ai citofoni o fermarti per strada a lasciarti opuscoli e a cercare di convincerti del loro credo. Hanno delle regole ancora più rigide rispetto al cattolicesimo e, strano a dirsi, ma forse per certi aspetti sono perfino peggiori di esso, in quanto ci noto molti più obblighi e regole ferree da rispettare, sennò si viene cacciati(il che non sarebbe un male alla fine) e/o discriminati pubblicamente. Grazie per aver fatto un po’ più di luce sul modus operandi di questa Setta.

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