Rifiuto di operare la bambina non vaccinata

Pagina 1 di 6

In questi ultimi due anni stiamo vivendo un periodo che definirei strano, anomalo, che forse si avvicina molto a diversi romanzi utopistici, film fantascientifici e che trova molte somiglianze con quello che i nostri nonni hanno vissuto sulla loro pelle 80 anni fa. A prescindere che le similitudini siano casuali o meno, anche se evidentemente non lo sono, ciò che più colpisce di questo momento storico è la distruzione sistematica di quelli che sono i valori umani, quelli veri, che ci troviamo a vedere ribaltati continuamente ogni giorno di fronte ai nostri occhi. C’è chi questo lo vive come la nuova normalità, facendosela propria e credendoci come da agenda Governativa e c’è chi capisce e sa, invece, che ognuna di queste decisioni straordinarie è un crimine verso l’umanità ed un passo verso quello che sembra una dittatura “soft”, ma che potrebbe essere l’ultima e la peggiore che abbiamo mai visto nella storia recente. In questo senso reputo fondamentale testimoniare quello che ho visto cambiate negli ambienti e nelle persone intorno a me sotto ogni punto di vista.
In questo articolo vorrei parlare di un aspetto di questa situazione che ha creato molti problemi nelle persone, sia perché ha riprogrammato le menti di molti in negativo, sia perché molti altri ne hanno sofferto e si sono visti privare della propria dignità come esseri umani, venendo paragonati spesso al livello di cani, vermi e feccia della società, solamente per aver esercitato il diritto di poter scegliere per tutto quello che riguarda il proprio corpo. Nello specifico mi riferisco a tutto quello che è risultato dall’introduzione della vaccinazione, e quindi del cosiddetto “Green Pass” come requisito fondamentale per poter accedere a determinati servizi e al luogo di lavoro.

Come ben sappiamo, il Green Pass è una misura che è stata amorevolmente introdotta per garantire la sicurezza della popolazione e per contenere i contagi della più pericolosa malattia con cui abbiamo mai avuto a che fare nella storia, il Farsavirus. Il presupposto fondamentale per il rilascio della certificazione verde è la vaccinazione, non obbligatoria sia chiaro eh, oppure l’essere guariti dall’essere sani o dal raffreddore dopo essersi sottoposti a tampone.  Per far ulteriore chiarezza, il Pass Verde consiste di un codice QR contenente i propri dati anagrafici e sanitari, unico per ogni persona, che è poi collegato a vari database governativi online e che velatamente ti rende più o meno una latta di pomodorini pelati col codice a barre, col vantaggio che è più preciso e permette al Governo di localizzarti meglio sul territorio, renderti più visibile fiscalmente e anche dal punto di vista sanitario. Ovviamente ci tengo a dire che tutto questo non è mai stato reso ufficiale, ma se ragioni capisci benissimo che è così perché ci sono svariate testimonianze di come questa pratica sia stata di gran lunga anticipata da stati liberi e democratici come la Cina.

Fin dall’inizio della Farsa hanno cercato di dividere le persone creando etichette da attribuire a persone che avrebbero o non avrebbero seguito una determinata legge o misura sanitaria. Hanno iniziato da subito parlando di No Mask per chi si rifiutava di indossare una museruola quando usciva di casa per farsi una passeggiata da solo in mezzo al campo, per passare a No vax per chi si rifiuta di iniettarsi una sostanza poco nota e sperimentale, facendolo poi seguire dal no pass per chi diceva che avere un pass per andare dal ferramenta a comprarsi un rubinetto o comprarsi un vestito fosse una cosa che nulla ha a che fare con la sanità, ma che ha solo di politico e di dittatoriale. Mi ricordo molto bene di come fin dai primi momenti le persone “rispettose e che si sono sacrificate per il bene collettivo” abbaino iniziato subito a mettersi in prima linea per la causa, cercando di fare la morale a chi non la pensava come loro, per poi passare direttamente a guardare male per strada, urlare e discriminare chi con vera Coscienza ha scelto liberamente per la propria vita.

 

Pagina 2 di 6

Queste stesse persone sono quelle che in televisione offendevano pesantemente chi era di idea contraria, arrivando persino ad augurare malattie e morte, fatti che ovviamente vanno bene nei Media, che ricordo dovrebbero garantire la pluralità di idee e la libertà di pensiero e che al contrario hanno solo fatto propaganda incitando all’odio, come si faceva nel Nazismo e in altre dittature a noi ben note. Si tratta delle stesse persone che si sentivano e che si sentono tutt’ora felici a umiliare chi ha perso il lavoro per leggi dittatoriali e che magari è alla fame, sono quelle che vedi che vanno in giro fiere di portare la museruola anche se hanno tolto un obbligo che mai è stato dichiarato come tale, e che al limite era solo “caldamente” consigliato. Tutti questi brevi esempi sono solamente accenni di quello che è un lavaggio del cervello e di come può prendere piede nelle menti deboli che non hanno nemmeno il coraggio di chiedersi se qualcosa è giusto per la propria salute o per gli altri, semplicemente se la legge lo dice va fatto. Quindi se dice di buttarsi giù dalla finestra o di uccidere qualcuno lo faresti? Beh, durante il Nazismo questo è successo, hanno solo eseguito gli ordini poverini, come chi oggi corre a vaccinarsi o si rifiuta di far entrare una persona a comprarsi un cappotto per coprirsi dal gelo, semplicemente perché non ha un codice a barre o un foglio di carta che può certificare il nulla.

Parlando della mia esperienza personale, anche io mi sono ritrovato a vivere situazioni di discriminazione originate da queste manipolazioni, sia in ambito lavorativo che privato. Iniziando da cose più banali, anche se non lo sono per niente, ho perso il conto delle volte in cui commentavano o mi guardavano male per l’assenza di mascherina mentre mi trovavo fuori casa e per il mancato rispetto delle regole d’oro. Mi è capitato di essere aggredito verbalmente qualche volta per questi motivi mettendo subito a tacere la cosa, si tratta comunque di una reazione che direi essere normale da avere nei confronti di una persona che incontri per la prima volta, ci sono stati molti casi di persone aggredite anche fisicamente per questo motivo. Per essere chiaro, queste situazioni già accadevano prima che fosse introdotta la vaccinazione ed il così detto Green Cazz e si sono poi radicate peggiorando rispetto a qualche tempo prima.
Se fuori casa mi capitavano sguardi di paura e di odio, a lavoro la situazione è sempre stata tranquilla pima delle vaccinazioni, essendo in un ambiente per lo più di giovani studenti e non l’aria era più tranquilla ed erano in pochi ad aver paura del contatto umano o del tuo respiro senza la museruola. Quindi per un bel po’ di tempo sono stato sereno da questo punto di vista, se non per i responsabili che passavano per controllare e fare i bravi soldatini che dicono di rispettare il generale, fino a che hanno iniziato a pubblicizzare le dosi killer e le cose hanno iniziato a cambiare. Se fino a poco prima era tutto sereno e potevamo stare tutti seduti appiccicati a mensa fregandosene delle regole, dal momento dell’inizio delle vaccinazioni non si parlava che di questo e le persone, come appena azzerate nel cervello hanno iniziato di punto in bianco a stare più distanti e a rispettare le regole con decisione, cosa di cui prima si sono sempre fregati per la maggior parte. Sembrava di essere in un altro mondo da un giorno all’altro, di punto in bianco erano tutti decisi a volerlo fare per poter ritornare al mare e in discoteca a bere e a farsi come delle scimmie. Quando metti la carota davanti ad un asino che muore di fame, lui ci corre dietro come un pazzo senza pensare che magari sotto i suoi piedi c’è dell’erba che potrebbe brucare. Questo per dire che dopo aver fatto disperare ripetutamente le persone con mille torture psicologiche, basta una falsa speranza per il loro bene per farceli cascare senza che loro pensino a delle alternative. Per me l’ambiente stava diventando molto pesante, perché tutti non vedevano l’ora di correre a farsi in(o)culare e non parlavano di altro se non di quando gli avevano fissato le date delle dosi, magari lamentandosi che il collega a cui avevano dato l’appuntamento prima era fortunato e che lo invidiavano, sempre stesso entusiasmo di un ragazzo della gioventù hitleriana quando riceveva una falsa medaglia o aveva la cerimonia di qualcosa. Indottrinati. Punto.

 

Pagina 3 di 6

Quando parlavano di queste cose ero uno dei pochi a star zitto e a fregarsene, non mi sentivo di dire nulla e di rispondere a chi vedevo incapace di ragionare perché colpito da morte celebrale, ne parlavo solo con chi vedevo indeciso e che non si fidava di questa cosa strana e chi sapevo non essere d’accordo con ciò che stava accadendo. Io non ho mai parlato della mia salute a lavoro, nemmeno della mia vita privata e questa mia riservatezza è passata come se nascondessi qualcosa, vedevo che stavano iniziando a pensare male di me, nonostante la mia disponibilità ad aiutare e il fatto che sapevano di poter contare su di me, tanto che giuro tutti si confidavano per chiedere consiglio sulle loro vite private, al punto che le sapevo meglio di loro. Hanno piano piano iniziato a dire cose del tipo “Tu quando ti vaccini? Non ci dici nulla, mica sarai uno di quelli eh?” oppure “Ma scusa, se non fai il green pass come fai che non puoi andare al ristorante e al cinema?”, per arrivare ad insinuare direttamente che dovevo vergognarmi e che era per colpa di persone come me che si affollavano i reparti ospedalieri. A tal proposito vorrei far notare che non ho raffreddori, febbre o influenza da almeno tre anni; quindi, da ben prima di tutta questa messa in scena non ho mai avuto nessuno dei terribili sintomi, e da almeno sette anni non appena ho qualcosa mi curo solamente con rimedi naturali. Tornando al discorso principale, all’inizio i colleghi punturati che a me ci tenevano di più mi difendevano davanti agli altri, ma passati al momento dell’obbligatorietà di green pass per alcuni negozi e ristoranti (circa Agosto 2021) hanno iniziato a dirsi preoccupati per me, chiedendosi come avrei fatto senza ristoranti, negozi di vestiti, cinema, bar e chissà altro e comportandosi avendo pietà di me, perché secondo loro non capivo. Col passare del tempo hanno iniziato a parlarmi sempre di meno, in particolare alla loro seconda dose sono peggiorati, arrivando ad essere molto superficiali e a parlarmi solo perché eravamo nello stesso luogo e nello stesso momento, poi finiva lì. Prima di questa situazione ci scrivevamo spesso e qualche volta ci siamo anche incontrati per fare sport, sembravano davvero amici di lunga data, ma ad un tratto hanno voltato faccia solo per una regola, un codice che mai dovrebbe contare di più di un’amicizia o un rapporto, eppure questo mi ha mostrato chi è una persona vera tra tutte quelle che lo erano a parole, ma nei fatti zero. Ho passato l’ultimo periodo lavorativo in questo modo, per poi arrivare a trovarmi senza lavoro a causa dell’azienda che dal 15 Ottobre ha lasciato chiunque non si conformasse a casa, senza pensare minimamente se i dipendenti sospesi potessero avere un affitto, una famiglia da mantenere o chissà quale situazione per cui senza un lavoro si sarebbero ritrovati per strada, semplicemente perché lo stato ha voluto e loro hanno dovuto rispettare i comandamenti.
Quando si arriva a commettere queste azioni c’è qualcosa che non va, vivere e poterlo fare dignitosamente dovrebbero essere cose normali e garantite, ma quando c’è una spinta forte che in maniera ossessiva e dispotica ti spinge a tradire quelli che sono altri esseri umani, e che ti fa sentire in dovere di farlo perché le regole vanno seguite, allora capisci che qualcosa non va più e che forse c’è davvero un disegno dietro, una dittatura. Non ho accettato questa imposizione d parte dello Stato e mai accetterei decisioni del genere in futuro che sia per una banale scusa, o per meglio dire un oscuro inganno. Sono state prese e stanno venendo prese tuttora decisioni che vogliono minare le nostre libertà in tutto e per tutto, come questo ha colpito me ed altri che non hanno accettato di sottomettersi ad un volere ingiusto, colpirà anche chi come un folle ha deciso di prestare la propria faccia e di vendere la propria identità alle stesse persone che hanno deciso di fare scempio di esseri umani, giusto perché li considerano marionette e soldatini con cui giocare. Anche se nel tuo profondo non vuoi crederci, questa è la realtà del periodo che stiamo affrontando e non mi stancherò mai di ripetere a me stesso che tutto questo non è né normale, né giusto e non è da stupidi pensare che questo mondo, questo pianeta dovrebbero essere altro: tutto ma non un pianeta di persone che si tradiscono e che fanno a gara a chi è più bravo a chinare la testa e a fare lo schiavo.
 

Pagina 4 di 6

Nonostante tutto questo ho deciso di andare vanti come molti, ho deciso che è inutile avere paura di una persona che parla in una registrazione con copione annesso, quindi ho continuato a vivere come se niente fosse e tutta quella paura delle multe e dei controlli non l’ho mai voluta provare; questo significa che sono entrato nei negozi ignorando la necessità di un Cazzo Verde, molte volte nemmeno ci hanno pensato a chiederlo, perché chi aveva un minimo cervello chiudeva un occhio e accettava chiunque pur di aver un’entrata in più e reggersi in piedi dopo aver subito perdite ingenti per scelte governative. Altri invece, arrivavano puntuali, ti intercettavano subito come soldatini per chiederti con un sorriso il Pass, inutile dire che in quei posti non mi hanno più visto e non ci sto comprando nemmeno adesso perché si tratta di persone vuote e che si sono vendute alle regole, lasciando morire la loro unica goccia di umanità.
Un esempio della stupidità e dell’assurdità di queste misure l’ho avuto ad un matrimonio che si è tenuto più o meno nello stesso periodo in cui ho perso il lavoro. Purtroppo, non ho potuto evitarlo e sinceramente non mi faceva affatto piacere stare a contatto con persone che elogiano il NaziPass, ma ci sono andato senza che nessuno mi controllasse. Premetto che c’era chi sapeva la mia posizione riguardo questo tema, ma comunque nessuno si è fatto domande. Durante il ricevimento nessuno indossava le sante precauzioni, stavano tutti vicini a parlare e ballare e qualcuno condivideva anche i bicchieri perché si sentivano sicuri che ogni persona presente fosse protetta ed immune alla bestia nera chiamata Covid, perché muniti di un certificato che rende forti ed unici. La cosa che mi ha colpito è stata sentire in più occasioni membri dello staff del catering parlare tra di loro per ricordarsi di stare attenti perché tra gli invitati c’erano persone non vaccinate e quindi senza pass, che sarebbe stato pericoloso abbassare la guardia e che per colpa di queste persone non potevano svolgere al meglio il loro servizio. Non commento e passo oltre.

Andando a guardare sempre vicino a me, ci sono stati altri episodi di discriminazione grave a danno dei miei genitori e di alcuni parenti. Come ho raccontato in un’altra testimonianza sui casi che ho conosciuto di danni avversi da Siero Killer, per motivi inerenti al lavoro mia madre e mio padre si sono trovati a dover decidere tra il lavorare o lo stare a casa, mia madre ha ceduto e mio padre ha deciso di non volerlo fare andando avanti senza. Entrambi lavorano nell’azienda di mia zia, che per paura di controlli ha insistito che fossero in possesso del certificato, ma quello che ha insistito di più e in maniera malata è stato mio zio. Ogni volta che i miei genitori si presentavano a lavoro lui non parlava con loro, stava lontano e addirittura arrivava a dire che se non se ne fossero tornati a casa se ne sarebbe andato lui, che per colpa loro l’attività ne avrebbe risentito e che aveva una paura folle di prendere la malattia e morire. La situazione era molto pesante e di certo non erano le sue urla a rovinare il rapporto con la clientela, si è trattato di un peso che mia madre non ha retto e che l’ha portata a prendere una decisione che le sta rovinando la vita piano piano al punto che faccio fatica a credere che sia lei ogni volta che la rivedo. Dopo le due dosi ed i dolori percepiti mia madre ha deciso di non proseguire con queste dosi, e quindi quando è arrivato il momento del Supermegaipercazz la storia è continuata e mio zio aveva paura a starle vicino come prima. L’estremista Nazi 2.0 ha continuato ad insultarla in sua presenza, ovviamente mettendo in mezzo mio padre e dicendo che sarebbe stata sua la colpa in caso di contagi e di multe. Inutile dire che lui ha sempre ignorato tutto, e che mia madre ha almeno capito la vera natura di mio zio, però questo ha comunque portato una persona vessata e che aveva paura di fare il vaccino ad essere a sua volta impaurita e succube dei sensi di colpa, per poi farla cedere.

Pagina 5 di 6

Sono le persone come queste quelle da cui stare lontani in ogni modo e da ghettizzare, non le persone che vogliono vivere serenamente. La cosa più stupida di queste manipolazioni è come la paura che hanno messo in testa alla gente funziona tra vaccinati stessi, perché se mio zio continuava ad aver paura di mia madre, ha iniziato ad averne di sua moglie, la quale vedendo come lui trattava mia madre e mio padre ha iniziato a riflettere un minimo decidendo di non vaccinarsi oltre. In quel periodo mio zio è risultato positivo ai test più di una volta, per le regole sarebbe dovuto rimanere in casa ed invece se ne andava in giro ogni giorno, mentre bastava un colpo di tosse o uno starnuto per vederlo urlare a mia zia e a mia cugina di stare in casa e di non uscire, assicurandosi con dovizia che così fosse.
La malattia mentale fa davvero brutti scherzi, ma forse ce ne sono livelli più avanzati. Verso Aprile 2022 mia cugina ha iniziato ad avvertire dei forti dolori allo stomaco. Il primo giorno non ci hanno dato molto peso, ma dal secondo ha iniziato a stare male, tanto da piegarsi per il dolore. Mia zia ha deciso di portarla dal dottore che le ha dato qualche medicina, nonostante avesse cercato di fargli notare che era un po’ gonfia nella zona dell’appendice l’ha comunque rimandata a casa. La sera stessa, al secondo giorno di digiuno, si sono decisi a portarla al pronto soccorso perché i dolori stavano aumentando vistosamente. Al pronto soccorso le hanno detto che per via dei casi e per la mancata vaccinazione non potevano accettare una ragazzina di 12 anni per un semplice mal di pancia, anche se in preda ai dolori da due giorni. La mattina seguente hanno tentato di portarla in un altro ospedale vicino, dove l’avrebbero accettata tramite tampone. Trattandosi di appendicite il rischio è grosso, ed hanno deciso di fare il tampone che è poi risultato positivo. Per questo “serio” motivo hanno rimandato a casa una bambina che stava per andare in peritonite, condizione per la quale si muore e con non pochi dolori. Mia zia era davvero disperata e non riusciva a credere come fosse possibile, è ritornata di nuovo in ospedale dopo aver parlato con i carabinieri e l’avvocato e sono riusciti ad ottenere di poter ricoverare mia cugina, ma mia zia non sarebbe potuta entrare perché non aveva il Green Cazz ultimo modello. Dopo il ricovero mia zia riceve una chiamata dove le dicono che la bambina è quasi in peritonite, ma che non possono operarla perché positiva, e non avendo il vaccino ed il pass avrebbero rischiato di infettarsi. Appena messa giù la chiamata è andata subito in ospedale, chiamando i carabinieri ed entrando dentro per chiedere come fosse possibile lasciare che una bambina non venisse operata per un motivo infondato come quello dato come scusa. Dopo aver fatto tutto questo, sono riusciti a programmare l’operazione per il giorno successivo, ovvero dopo quattro giorni di dolori e sofferenze e senza dare la minima rassicurazione su un esito positivo “perché si è mossa troppo tardi per portare la ragazza in ospedale”. Mia zia non si fidava dei medici, al punto che ha chiesto di farsi mettere in quarantena insieme a mia cugina per il periodo di degenza in ospedale, per assicurarsi che andasse tutto bene. Sono venuto a sapere di questi fatti qualche giorno dopo, e se mi ha sconvolto per qualche attimo, mi ha anche dato una conferma ulteriore di quanto questo sia ben orchestrato e come ai medici non importi della salute della gente. Ne avevo sentite e viste diverse, ma lasciare che una bambina rischi la vita per una cosa come un’appendicite solamente perché senza green pass e vaccinazione significa non avere nemmeno la capacità di provare una minima emozione, figurarsi un sentimento! Hanno creato delle marionette obbedienti che fanno tutto il lavoro sporco per il padrone, senza che esso debba muovere un dito e sicuramente con alcuni ci sono riusciti, non con tutti per fortuna. Sembra un film, ma è tutto vero, gli stessi medici hanno ignorato i dolori dicendo che mia cugina forse mangiava troppo e che era dura al tatto per quello, certo è una ragazza robusta perché campionessa di uno sport da combattimento e lo stesso medico di famiglia lo sapeva.

 

Pagina 6 di 6

È risaputo che una dieta sana e ferrea non ti fa rischiare la vita, te la salva! Vorrei far notare che sempre per questo abominio chiamato Green Pass tantissimi bambini e ragazzi si sono trovati a dover rinunciare allo sport, cosa che in quell’età è fondamentale per socializzare e rimanere in salute e la cui assenza ha creato traumi psicologici e non solo. Mia cugina che è sempre stata timida ha trovato nello sport una fonte di fiducia in sé stessa e di sicurezza e come lei molti bambini si sono trovati tagliati fuori da tutto, avendo un crollo psicologico che è stato visibile in tanti. Mi chiedo io, chi è che ammazzi a fare sport, se lo sport stesso ti rinforza e migliora la tua salute? Perché non spingere la gente a fare sport e a stare meglio? Domande stupide lo so, è più importante seguire le regole che ci permettono di vivere in una società senza valori, ma almeno civile perché ci sono le regole.
Molte altre persone che conosco si sono viste la famiglia contro per questo motivo, una in particolare è stata lasciata a casa dal fratello datore di lavoro e dalla sorella in combutta, per darle una lezione e farle capire che le regole vanno rispettate, ripetendo la solita solfa. La stessa famiglia, quell’istituzione santa che dovrebbe darti sicurezza e dove tutti ti vogliono bene viene meno per una misura politica, come anche molte amicizie e questo dovrebbe far riflettere.

Far riflettere è l’obiettivo che mi ha spinto a scrivere questi avvenimenti, nella speranza di far capire a chi leggerà che non tutto quello che viene fatto passare per una scelta fatta per il nostro bene sia positivo per noi. Non solo, è anche importante cercare di capire più a fondo la realtà che ci circonda senza fermarsi alle apparenze, essere critici è giusto se serve per comprendere ed avviare un percorso che porta ad essere consapevoli di come il mondo si muove veramente. Prendere Coscienza di noi stessi, di chi siamo è fondamentale e ci avvicina a capire la nostra vera natura, che non è quella che vogliono farci credere attraverso questi eventi che ci allontanano dalla verità e ci distraggono da essa. Quello che stiamo vivendo è solamente un periodo, ma mi auguro che condivisioni come questa possano aiutare chi verrà a capire le trappole e gli errori commessi nel passato, per non ripeterli e portare avanti un’evoluzione positiva in questo bellissimo pianeta.

 

Anonimo

Questo documento è di proprietà di https://significato.online/. Tutti i diritti sono riservati, è vietata qualsiasi utilizzazione non autorizzata, totale o parziale, dei contenuti inseriti nel presente portale, ivi inclusa la memorizzazione, riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione scritta da parte di Significato.Online. Ogni violazione verrà perseguita per vie legali. ©

 

 

 

0

Aggiungi un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commento *

Nome
Email
Sito Web

Vuoi aggiungere il tuo banner personalizzato? Scrivici a [email protected]