Racconto sugli anni passati

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Ultimamente mi capitava proprio di pensare alle immagini e le situazioni della mia infanzia, rendendomi conto che pare un mondo a parte. Anche se io ho vissuto in un posto piccolo , un appartamento, e un paese in cui conoscevo sempre le stesse persone.

La differenza tra questi anni e quelli della mia infanzia non è determinata da una qualità migliore delle persone. I problemi che ci sono oggi nella popolazione si differenziano dal passato, a causa di un degrado incredibile nei costumi e nelle scelte sociali . Sono aumentati probabilmente perchè c’è maggiore povertà in certi contesti, soprattutto nei grandi centri urbani, ma le persone si differenziano oggi come allora, in buoni e pessimi individui. La differenza era nell’aria che si respirava, in tutti i sensi. C’era un maggior spirito di unione tra persone, entusiasmo e spontaneità , certamente per merito del periodo stesso , che non aveva raggiunto apici di nevrosi e deperimento nei diversi settori , soprattutto politico ed economico. Il low frequency era ancora accettabile, e la differenza principale stava nel maggiore movimento fisico. Oggi guardando i ragazzi delle scuole superiori , rimango letteralmente allibita, sembrano adulti che entrano in ufficio, davanti allo schermo del cellulare in uscita ed entrata. Quello che mi dispiace è che gettano via la loro gioventu’ perchè non riescono a fare diversamente, sono cresciuti senza il loro reciproco supporto, in balia di genitori troppo impegnati, e chiusi tra le mura di casa, di scuola, palestra o altri luoghi di attività. Nella mia famiglia c’erano grossi problemi, mio padre e’ mancato presto, ma le cose sono peggiorate a metà anni novanta , con grandi difficoltà da parte mia iniziate in quel periodo. Nonostante tutto però ancora non c’era quell’energia soffocante che c’è stata a partire dall’avvento dei cellulari e campi elettrici , oltre che scie chimiche. A metà anni 70, le famiglie che stavano nel mio palazzo si frequentavano tutte, o perlomeno entravamo ogni tanto a casa d’altri ospitati per prendere un te o altro. Vuoi mettere la differenza di uscire e salutare molte persone per la strada , al trovarsi in silenzio e da soli in ogni luogo dove ci rechiamo. Io ho vissuto sempre in un paese piccolo nel nordest, mia madre la ricordo un pò opprimente, metteva in piazza tutti i fatti nostri,come del resto molti altri genitori. Mi caricava sul sellino della bici faceva il giro del paese per gli acquisti e si fermava a parlare ore, io iniziavo a gridare e mi arrivava la botta sulla nuca. Mi ha messo all’asilo dalle suore , in cui sono scappata dal primo giorno e pareva di stare in caserma. Ah , da notare che gia’ da quando imparai a camminare , cominciai a correre e da li’ non mi fermai piu’. Correvamo a piedi, scappavamo dai genitori che vedevamo solo ai pasti per andare in strada e correre, in gruppo, in bici , intorno a una fontana, bastava muoversi. I giochi usuali erano l’elastico ( https://youtu.be/XN8qO0EhpNw ), le statuine, strega comanda color e campana. Poi ce n’erano molti altri. Nella mia zona non eravamo obbligati dalla scuola, a frequentare la chiesa , però ci mandavano quasi tutti a messa, e spesso a giocare all’oratorio. Pertanto la chiesa era onnipresente. La maestra ci faceva dire la preghiera al mattino e ogni tanto cantare inni . Il vicepreside ci raggruppò in aula magna per fare un concerto corale in latino. La messa era noiosa e non facevamo altro che ridere. Sul posto davanti, ricordo sempre una donna sui cinquanta vestita di camoscio marrone, tipo squaw, con i capelli platinati, la guardavo perchè mi pareva un pò strana. Fuori per fortuna c’era una gelateria artigianale e un cinema. Naturalmente c’era il boom della plastica, i prodotti industriali, la tv, i caroselli ( https://youtu.be/669O1tsJBGU https://youtu.be/Y_1Z6aHy24A ), ma non c’erano i supermercati e si mangiava di tutto senza porsi i problemi e le paturnie attuali. Se una volta ci avessero detto che dovevamo mangiare insetti , sarebbe scoppiato un moto rivoluzionario. Neanche in tempo di guerra i bisnonni mangiavano insetti. Mia madre si conciava come la classica casalinga , girava in bicicletta prima di imparare a guidare, ci portava a casa dei nonni a qualche km. Li’ gli zii avevano un negozio di alimentari , con i sacchi di alimenti , i vasi di vetro tipo in drogheria. Facevamo pure il giro dei parenti quando c’era la vendemmia a dare un aiuto, sempre gratis comunque. La domenica avevamo un vicino con una minuscola auto, mi pare la cinquecento, bianca, che ci portava al mare, e ci stavamo tutti , il picnic d’obbligo ovunque. Non è mai esistito un’agenzia viaggi.

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Al massimo la gita più lunga , al lago di Garda, centro Italia , e varie zone, per non parlare dei santuari, con tutti gli oggetti lasciati da gente ammalata che aveva ottenuto la grazia, chi lo sa se era davvero così . Ma l’abitudine era picnic, campagna o montagna, con quante più persone possibili. Io non stavo bene con gli adulti, piuttosto da sola. Quindi per me le uscite domenicali erano un po’ un peso. A scuola il bullismo , parola mai usata, non aveva la stessa connotazione violenta , c’erano sicuramente le botte, il diverbio però terminava presto e poi si giocava come prima. Ho conosciuto dei casi attuali, di bambini di prima elementare, che si mettevano in gruppo e estorcevano le merende sempre ai soliti , e se non obbedivano venivano gettati a terra e presi a calci. Oltre a questo i pugni e calci oggi sono mirati alla pancia o ai genitali. Queste caratteristiche le hanno assorbite dall’uso prolungato della tivu’ , dove hanno iniziato a permettere ai più piccoli di guardare qualsiasi programma , per non parlare di tutte le implicazioni dei cellulari, ma sono cose già note.

Ero già nella generazione successiva a quelli più fortunati , che oltre che stare sempre insieme, formavano gruppi musicali e facevano feste private con motorini e musica, e i loro ritrovi. Si sedevano in luoghi vicino a sale giochi o bar. E in provincia c’erano i diversi gruppi , del genere mod e rockabilly. Incluso un vero movimento musicale punk che poi viaggiò fino a Londra, di cui conosco solo la storia. ( https://youtu.be/FjaiyM0UBFU http://www.distorsioni.net/rubriche/speciali/the-great-complotto-la-storia-della-scena-punk-di-pordenone ).

L’impulso delle persone di ritrovarsi fuori casa, fare gruppi ed esprimersi esiste e avrebbe creato una società piu’ forte, se avessero riconosciuto e cercato istintivamente da sè anche la dimensione spirituale . Però purtroppo la societa’ in tanti dei suoi aspetti e quelli principali ,è stata governata dalla chiesa, che ha stabilito e incanalato questa dimensione , nel suo mondo marcio. Del resto già le famiglie sono composte da due genitori che si sposano in chiesa. Basti pensare alla vergogna e il disonore di chi non poteva farlo, o magari aveva un figlio fuori del matrimonio, ancora negli anni 60. Da lì in poi le altre cerimonie sanciscono la vita dei nuovi nati, con il battesimo, comunione e cresima. E se non bastasse i preti andavano pure dalle persone a benedire la casa, Naturalmente in tutto questo vengono pagati profumatamente. Questo è stato secondo me il principale ostacolo che ha tolto la possibilità di avere una comunità libera, creando una generazione di bigotti che credono a superstizioni, dove al posto poteva esserci un mondo di uomini e donne liberi. Ha gettato un velo pesante sopra la vita della gente, con il moralismo derivato da quello che loro ritenevano bene e male, con il peccato. Oltre a tutte le implicazioni del rifiuto verso chi non si adegua. Ha creato la base del sospetto tra individui e del materialismo eccessivo, che ha portato alla vita attuale. Ad esempio l’immagine delle donne negli anni ’60 era certamente di eleganza e femminilità , ma anche di riduzione a donna subordinata al marito e perbenismo eccessivo. E al tempo stesso si formò il movimento femminista, all’esatto opposto. Un movimento di ribellione innaturale nella sua origine. Per non parlare del fatto che l’istruzione è stata fondata e strutturata dai gruppi religiosi sin dalla sua origine. Oggi la gente è ferma , al massimo esce per l’aperitivo , seduti al bar dediti al consumo di alcool a parlare del nulla, o incanalati verso sport in palestre e campi sportivi. Manca esattamente una forma di creatività individuale. Questo di certo non per fare paragoni verso le persone che sono venute dopo, ma per vedere con chiarezza cosa ha determinato il percorso. Una serie di valori falsi basati sul fatto che l’uomo è peccatore. Per tornare a riprendersi la propria libertà , si dovrebbe comprendere chi sia il vero nemico dell’umanità ed eliminarlo. Naturalmente nemmeno i cosiddetti ribelli hanno fatto la differenza sostanziale. Quasi tutti si sono poi adeguati al sistema , finita l’epoca della gioventu’, lo stesso dicasi per il movimento femminista , che è stato strumentalizzato dai centri di potere ( https://comitatoveritaevita.it/paradossi-storici-del-femminismo/ ) In quanto le elites finanziarie hanno finanziato questi movimenti di pensiero per dare l’idea di vivere in una società democratica. Tra le due versioni femminili, sicuramente preferisco quella di oggi , che non deve rendere conto di ogni cosa che fa, e può scegliere una versione di sè che preferisce. Di certo non è esente da problemi , come l’antagonismo con il genere maschile.

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Riguardo alle manipolazioni dei governi nella vita delle persone , il riferimento sono certe tesi sulla società democratica e le manipolazioni di massa nate negli anni ’20 di Edward Bernays ed altri, in cui ritenevano che le masse fossero pericolose ed era dovere creare governi democratici che stavano nell’ombra.

Non è mia intenzione indagare sul pensiero bipolare delle persone, ritengo che l’origine di questo sia spiegata nei minimi dettagli nei libri Alieni di Angel Jeanne. Io rilevo quegli atteggiamenti più naturali che in linea di massima permettono un’aggregazione e un confronto utile a informarsi e a crescere come esseri umani. Ringrazio per questa opportunità di fare questa riflessione, ogni tanto ci penso con un pizzico di nostalgia a quando giocavo a fare spettacoli con le tende che fungevano da palcoscenico, e il filo con cui le aprivo con il suo pomello, che era il microfono. Ogni oggetto veniva utilizzato in modo da poter fungere da cose più divertenti , anzichè comprarne a scatoloni e perdere il senso della misura. Sono immagini nitide che mi si sono fermate nella memoria, in cui sentivo entusiasmo per tutte le attività della vita di cui osservavo qualsiasi dettaglio, scena e paesaggio con interesse, anzichè guardare uno schermo.

Negli anni ottanta ci fu già un cambiamento non saprei dire in cosa , pure con un maggior utilizzo della tivu’ e della moda. Comparvero i video nel canale musicale, e le persone erano più ispirate dalla musica inglese. Comunque, essendo più grandi, come svago, eravamo gia’ alle discoteche e avevamo molte uscite serali facendo le ore piccole. Da lì secondo me iniziai a non essere più così serena, decisamente per l’uso , che con i nostri coetanei avevamo iniziato, di alcool e sigarette. Basti chiedersi per quale motivo , una società industriale e tecnologica debba sentirsi tale , usando alcool e sigarette, come sostanze approvate e innocue. Eppure fin da piccoli ce le hanno fatte sembrare naturali, con pubblicità ingannevoli, tipo quella del fumo che fa bene anche in gravidanza, o lo zucchero che fa bene al cervello. Cosi’ come oggi ti fanno credere che per rilassarti puoi consumare cbd. Mi ricordo pure le continue notizie delle guerre tra paesi stranieri, che davano l’idea di rischio nucleare, come nelle Falkland. Gli anni 70 erano gli anni del terrorismo e mentre noi vivevamo tranquilli, in Argentina si consumava uno dei peggiori episodi di dittatura con genocidi e torture degne del nazismo. Queste notizie non ci arrivavano, come se fossero qualcosa di un altro pianeta, eppure nel mondo questo è accaduto di continuo, quindi la nostra epoca del benessere era circoscritta al nostro paesino. Mentre il rischio di guerra negli anni 80 metteva una certa inquietudine e iniziava a produrre delle riflessioni . Nei temi scolastici non facevano altro che chiedere gli argomenti sulla violenza e l’inquinamento.

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A tale proposito , riguardo alle condizioni climatiche , in un annuario del 1978/79, ho trovato questo articolo sulle scie chimiche.

 

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Francis

 

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1 Commento

  1. È molto interessante questo scritto, per sapere le differenze di come anni fa tutto era diverso. È anche bello che hai riflettuto su come è iniziato tutto a cambiare, cioè da quando sono arrivate sigarette ed alcool e questo la dice lunga. Hai anche detto che nello stesso tempo c’era musica rock, rackabilly e punk, tutti generi musicali che portavano a vestirsi e pensare in un certo modo, oltre che bere e drogarsi. Lo fanno tutt’ora! Moltissimi raccontano come fosse diverso il rapporto con le persone, si era tutti più uniti, ci si conosceva tutti soprattutto nei paesini e ci si salutava anche solo perché ci si vedeva tutti i giorni sulla stessa strada. Sono bellissimi anche i racconti su come si giocava tra bambini, le scampagnate all’aperto con tante persone, dispiace vedere come tutto è diventato!Grazie per aver raccontato com’era ai tuoi tempi, è importante per noi che non l’abbiamo vissuto!

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