L’avanzamento della tecnologia

Pagina 1 di 1

Proprio qualche giorno prima che uscisse questo gioco sul nostro vissuto degli anni passati, stavo proprio raccontando ai miei figli nati agli inizi del 2000 come alcune normali comodità di oggi ormai date per scontate, non lo erano affatto negli anni 80. A quell’epoca avevo circa 10 anni e a settimane alterne passavo l’intero week end con mio papà, mio fratello a casa della nonna paterna con la quale mio papà era tornato a vivere dopo la separazione da mia madre. Vivevano in una “casa” di ringhiera di sole 2 stanze. Una era la camera da letto con 3 lettini singoli dove dormivamo io, mio fratello e la nonna, rigorosamente senza riscaldamento perché nell’altra stanza c’era una stufa a gas sulla quale si cucinava e che doveva scaldare anche la camera da letto ma ricordo era sempre freddissima. Mia nonna ci preparava la bull dell’acqua calda per scaldare il letto anch’esso sempre ghiacciato, quelle lenzuola gelide… non posso scordarle. La stufa aveva 3 sportelli, tipo forni piccoli che tenevano aperti e ci appoggiavano sopra i piedi per scaldarli. Ricordo ancora il profumo di agrumi che sprigionano le bucce dei mandarini sopra la stufa bollente. Il lavandino era con un solo rubinetto e ovviamente non vi era l’acqua calda ma solo fredda, gelida per l’esattezza. Al nord gli inverni erano belli tosti. Al mattino dovevo lavarmi la faccia con l’acqua di quel rubinetto perché non ci si lavava la faccia con l’acqua calda se no non ci si svegliava bene. Per lavarsi il corpo si faceva scaldare l’acqua sulla stufa e ci si lavava a pezzi, con un catino. Il bagno era esterno, 1 metro quadrato scarso, cioè una turca comune condivisa con gli inquilini delle altre “case” di ringhiera. La porta della turca era di legno grezzo, era corta, cioè rimanevano circa 10 centimetri di spazio in basso e circa 20 in alto, richiudibile con un gancio a chiusura 180 gradi e senza luce, si andava con la candela di sera quando era buio, poi per fortuna mia nonna si munì di una pila a batteria perché la candela si spegneva e si rimaneva nel buio completo. Che paura che avevo a percorrere il corridoio buio per andare alla turca….poi quando mi si spegneva la candela ero completamente terrorizzata. Se di notte ti scappava pipì, la nonna ti prestava il suo vasino che teneva sotto il suo letto, perché andare fuori fino alla turca, di notte soprattutto in inverno almeno ce lo risparmiava. Nella stanza della stufa c’era anche un piccolo fornello a gas , il lavandino (con quell’acqua gelida indimenticabile), un paio di mobiletti, una credenza, il tavolo con le sedie e un letto singolo dove dormiva la sera mio papà mentre di giorno fungeva da divano. La televisione era in bianco e nero con un’antenna regolabile per cercare gli unici 3 canali rai del momento dove al sabato sera si guardava Pippo Baudo in “Fantastico”. Qualche volta al pomeriggio, quando pioveva, riuscivano a beccare un canale che trasmetteva Heidi, il cartone animato, ma ovviamente tutti i canali erano disturbatissimi. Se non pioveva si giocava in cortile insieme agli altri bambini a nascondino o con la palla o con qualsiasi cosa ci ispirasse, come scavare per esempio, facevamo un buco nella terra per vedere se ci fosse qualche verme o ci inventavamo di trovare oro. La tecnologia era realmente limitata. Mia nonna non aveva neppure il telefono di casa i primi anni che uscì in commercio. Poi più avanti riuscì ad averlo. Era con la rotella per comporre il numero e si poteva chiamare in città senza comporre il prefisso. Le interurbane, nelle quali dovevi digitare il prefisso erano molto costose. Il telefono era considerato un lusso all’inizio degli anni 80. Raccontare questi aneddoti mi fa sorridere e i miei figli sono increduli. In effetti sono cose d’altri tempi. La tecnologia ha fatto in troppo poco tempo passi da gigante pazzeschi e ora so che questa velocizzazione di “scoperte ultratecnologiche” hanno lo scopo di manipolarci e controllarci per poterci sottomettere sempre più.

 

Faby

 

Questo documento è di proprietà di https://significato.online/. Tutti i diritti sono riservati, è vietata qualsiasi utilizzazione non autorizzata, totale o parziale, dei contenuti inseriti nel presente portale, ivi inclusa la memorizzazione, riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione scritta da parte di Significato.Online. Ogni violazione verrà perseguita per vie legali. ©
2+

Aggiungi un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commento *

Nome
Email
Sito Web

Vuoi aggiungere il tuo banner personalizzato? Scrivici a [email protected]