Il diritto di vivere

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Se nel 2019 avessero detto alle persone che “per colpa di un virus” ci sarebbero state discriminazioni al pari del nazismo, nessuno ci avrebbe creduto Invece purtroppo quello che abbiamo vissuto dal 2020, in particolar modo dal 2021 fino all’inizio del 2022, è stato assurdo non solo per le “leggi” senza senso, ma anche e soprattutto per il fatto che la maggior parte delle persone non si ribellava a tali assurdità e anzi c’era chi le accettava volentieri.

Quando hanno introdotto il Green Pass (solo scrivere questo nome mi fa schifo, perciò d’ora in poi lo chiamerò Green Cazz) molte persone sono rimaste così sconcertate che hanno deciso di organizzare immediatamente moltissime manifestazioni, per urlare che questo schifo sarebbe dovuto finire immediatamente. Il Green Cazz è stata la mossa più lurida che il Governo avesse potuto fare: impedire cioè a chi si rifiutava di vaccinarsi di far parte della società. In che modo? Prima vietando alle persone di entrare in bar e ristoranti, poi i cinema, i teatri, i concerti, fino ad arrivare ad impedire alle persone di lavorare e di entrare in posta o in banca, dove le persone avevano i propri soldi depositati. Molte persone vivevano ogni giorno con la paura che da un momento all’altro potesse essere introdotto anche per andare al supermercato, impedendo così alle persone di vivere.

E’ stato uno dei periodi più bui della Farsa della pandemia, perché da un lato ha buttato giù di morale molte persone che non credevano a ciò che diceva la televisione e che all’improvviso si ritrovavano ad essere esclusi dall’intera società. Dall’altro vedevi chi accettava di farsi iniettare il veleno e pretendeva che anche gli altri lo facessero, si fidavano ciecamente del governo e odiavano chi osava criticarlo: molte persone hanno augurato la morte di chi lottava per i diritti umani di tutti.

E così anche io ho iniziato a partecipare a manifestazioni contro questo lasciapassare illegale: era bello partecipare perché improvvisamente non ti sentivi solo, ma vedevi che c’erano tantissime persone che la pensavano come te, solo che il telegiornale non te lo diceva e voleva farti credere che a tutte le persone andava bene questo Green Cazz. Nulla di più falso! Alle manifestazioni c’era tantissima gente, di ogni età, tantissime persone che si sentivano tradite dal governo criminale. Perchè l’unica cosa che ha fatto il governo è stato fomentare odio, discriminazione e provocare numerosi morti tra le persone che hanno deciso di vaccinarsi.

Se sceglievi la tua salute al posto di iniettarti una sostanza che provocava trombosi, emorragie, paralisi, tumori, infarti, malori, e ovviamente la morte, allora non avevi il diritto di entrare in nessun negozio, non avevi il diritto di guadagnare i tuoi soldi, non avevi il diritto allo studio. Io personalmente mi sono ritrovata ad avere problemi nel proseguire il mio percorso universitario, perché non avevo la possibilità di dare gli ultimi esami e quindi concludere il mio percorso: l’università era per tutti… tutti quelli che si vaccinavano. Improvvisamente ho compreso che non potevo parlare liberamente tra i miei compagni di studio, tra quelli che credevo essere miei amici, perché molti erano così presi dalla propaganda che se provavi ad esprimere il tuo pensiero iniziavano ad insultarti e a discriminarti. Tutti i ragazzi delle associazioni studentesche, che si vantavano di essere ribelli, non hanno mosso un dito in nostro favore. Così abbiamo creato un gruppo tra gli studenti contro il Green Cazz per fare manifestazioni e per esprimere il nostro pensiero: si sono creati vari gruppi in tutta Italia ed era un’emozione incredibile, perché finalmente mi sentivo compresa da persone della mia età! Ogni giorno ci raccontavamo le nostre brutte esperienze in casa e in università e ci davamo la forza per andare avanti e reagire.

Una delle esperienze più significative è stato quando, dopo aver organizzato una manifestazione tra due gruppi universitari della mia regione, abbiamo deciso di mangiare qualcosa insieme. Beh, non era qualcosa di scontato perché secondo le regole illegali non saremmo potuti entrare in nessun bar o pizzeria ma per fortuna abbiamo conosciuto il titolare di una pizzeria che era del nostro stesso pensiero e ci ha fatto accomodare dentro.

 

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Non dimenticherò mai l’emozione che ho provato nell’essere seduta all’interno di un locale!! Una cosa così semplice e banale era diventata ai miei occhi qualcosa di unico, perché finalmente non mi sentivo discriminata! Altre volte, durante quel periodo, ho dovuto ad esempio prendere del cibo ordinato d’asporto e vedere le persone sedute mentre tu non avevi il diritto di essere lì come loro è stato umiliante. Ti sentivi trattato come un cane. Per fortuna abbiamo avuto modo di conoscere titolari come quello che ci ha fatto entrare tranquillamente, senza alcun pregiudizio o paura di beccarsi una multa per la nostra presenza.

Pochi commercianti hanno avuto il coraggio di far entrare persone non vaccinate, perché gli altri avevano troppa paura di prendere multe illegali. Poche persone hanno avuto il coraggio di ribellarsi durante questo periodo, poche persone hanno dimostrato l’importanza di difendere i diritti umani. Dopo queste esperienze ho deciso di entrare altre volte in bar o negozi anche senza il lasciapassare, perché non volevo darla vinta al Governo e volevo vivere la mia vita come se fossi una persona uguale agli altri! Questo periodo ha mostrato il vero volto delle persone: chi ha lottato con i denti ogni giorno, pur subendo insulti e discriminazioni varie, e chi ha deciso di restare fermo a guardare mentre il mondo andava a pezzi. Sono felice di aver fatto le mie scelte, anche se è stato un periodo molto difficile!

 

Tiziana

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