Cambi repentini di pensiero

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Nel marzo 2020 quando fanno scoppiare la pandemia in Italia, il paese in cui vivo impazzisce letteralmente. Il governo ci chiude in casa da un giorno all’altro e per diverso tempo. Ci permette di uscire solo per beni di prima necessità,  chiude diversi settori privilegiandone altri.
Alcuni miei conoscienti passavano le giornate sui balconi a guardare se il vicino di casa uscisse o meno e molti si sentivano addirittura in obbligo di giustificarsi sui social. Pur non sapendo che fosse una farsa architettata per benino, superato il primo mese di vera paura, tutto mi iniziò a sembrare alquanto strano: le continue contraddizioni del governo, l’assurdità  nel creare zone colorate e gli orari assurdi del coprifuoco in cui il covid magicamente smetteva di eistere…In quel periodo dalla bocca delle persone uscivano cattiverie tali che facebook era diventato soltanto un mezzo lecito per offendersi a vicenda. Nel frattempo in Tv si raccontava una storia veramente drammatica ma la realtà, la quale noi potevamo osservare anche dal punto di vista lavorativo era diversa, nel mio settore iniziavo ad accorgermi di dinamiche alquanto strane.
L’azienda produttrice accanto alla mia lamentava che in tutto il mondo non si trovava più nemmeno un grammo di acciaio ma la Cina, non si capisce per quale strano motivo, qualche mese prima aveva acquistato in ogni parte del mondo ogni scarto esistente, costringendo tutti in breve tempo da lì a pochi mesi, a rivolgersi  a lei. Dunque ragionando un po’sembrava un qualcosa architettato per benino, scoppia la pandemia, le aziende sono cotrette a chiudere e la Cina in pochi giorni diventa leader mondiale di acciaio. Per me questo è stato un altro dettaglio, un tassello da aggiungere a tutte le incongruenze che potevo constatare.
Nel frattempo, alcuni medici avevano già trovato una cura efficace e curavano le persone senza mandarle in terapia intensiva,un successo enorme visto quello che mandavano giornalmente in Tv, terapie intensive affollate, pronto soccorso portati all’estremo.. (che strano però, un mio parente che in quel periodo frequentava gli ospedali di Roma a causa di una malattia, diceva di non aver mai visto i pronto soccorso al collasso, il che sembrò strano anche a lui, tutto quell’affollamento che vedevamo giornalmente in televisione in realtà  non c’era minimamente.
Si inizia a parlare di eventuali vaccini e nonostante molti medici fossero del tutto contrari, tentavano di spiegare scientificamente che vaccinare sotto pandemia è del tutto sbagliato e inefficace poiché avrebbe portato varianti e non ne saremo mai usciti. Ma in italia si sa, dici  la verità e vieni censurato, si potevano trovare le notizie solo su alcuni social non di regime ovvio, e se tentavi di condividere qualche  sano insegnamento, venivi additato da tutti, parenti, conoscenti, estranei.
A quel punto devo essere sincera per un lungo periodo mi sono sentita un’appestata, incompresa ed emarginata. Si aveva a che fare con dei muli che NON VOLEVANO ascolare la verità , ne conoscevano solo una, quindi qualsiasi cosa detta, dettagliata e con evidenze scientifiche erano solo balle ai loro occhi perché se così fosse lo avrebbero detto anche in televisione.
Le persone attendevano dunque il siero magico perché sarebbe stata la risoluzione di ogni problema, iniziarono a comparire i primi slogan sui social: “io mi vaccino” e in seguito cosa del tutto squallida, la pubblicità in televisione e alla radio dei vip pagati e strapagati per mentirci. Non si lasciava spazio a dubbi, non si potevano fare domande, bisognava fidarsi della “scienza”, ahimè!! Nelle piazze installano i primi hub vaccinali dove fatta la prima dose ricevevi in omaggio una birra oppure la porchetta! follia pura!! e qui l’Italia si divide radicalmente in due, vaccinati contro non vaccinati, pro vax contro “no vax”. Gli eroi coloro che si fossero sottoposti alla puntura, gli untori coloro che rifiutavano la sperimentazione.

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Frequentavo un gruppo teatrale, persone del mio paese che conosco da anni, parlando con loro della mia reticenza a vaccinarmi mi fu detto da una giovane trentenne che il mio non era altro che puro egoismo, che se l’italia chiamava in guerra bisognava arruolarsi. Dio miooo!! esistono anche gli obiettori di coscienza!! Non credevo alle mie orecchie, tentavo di spiegargli la pericolosità del

vaccino e di tutti gli effetti collaterali che nel frattempo erano usciti alle persone di mia conoscenza, ma nulla da fare. In breve tutto il gruppo si vaccinò con doppia e tripla dose, e poi arrivò l’obbligo del green pass, bar, ristoranti, piscine, palestre erano obbligati a chiedere la certificazione. Noi facevamo le nostre prove in un’aula di una scuola abbandonata, nessuno poteva controllarci, eravamo tra amici e questo penso fosse ancora legale. Una sera però mi chiesero se io facevo dei tamponi regolari e devo essere sincera la cosa un po’ mi ha bruciato ma poi ho capito che in quel gruppo c’era qualcuno realmente terrorizzato che tra l’altro non toglieva mai la mascherina, e siccome mi sentivo già messa da parte fui felice di andarmene così lasciai il gruppo. Un mese dopo presero tutti il covid, una due tre volte, ah che soddisfazione!!!
Nel frattempo, la mia vita è cambiata, come è accaduto alla maggior parte delle persone che non si sono piegate, ma io in questo mi ritengo molto fortunata perché lavoro in famiglia, nessuno di noi ha creduto alla farsa e così non abbiamo fatto nulla di quello che ci chiedeva il governo. Né sanificazioni, né tamponi, nessun green pass e ovviamente niente vaccino, i nostri dipendenti dunque potevano sentirsi liberi di scegliere. Tra l’altro uno di loro la pensava  esattamente come noi, quindi contro i politici corrotti, contro il  siero che non sarebbe servito a nulla. Insieme “Prendevamo in giro” l’altro dipendente che una volta punturato addirittura perse la vista per alcuni minuti mentre la sua ragzza invece svenne, insomma prove evidenti che il vaccino tanto bene non facesse.
Un bel giorno, con  mio grande stupore e delusione, convinto da sua moglie decide di andare a punturarsi anche lui, per salvarlo dalla decisione chiesi aiuto anche al tutor a lezione ma ormai aveva preso la sua decisione e così fece. Al di là della grande delusione cio’ che in seguito mi sconvolse fu come all’improvviso cambiò i suoi punti di vista. M disse che volevo cambiare il mondo da sola e che parlo per slogan come tutti i no vax (ora non ricordo esattamente le parole), cambio’ totalmente la sua versione dei fatti ritenendo fosse giusta la scelta del governo, giustificando l’assurda legge del green pass e l’assurdo modo in cui ci stavano fregando, perché il nostro non è un governo di dittatori!!! Siamo in democrazia quindi per convicerti a vaccinare devono per forza trovare un altro mezzo che è quello del tesserino verde! questo disse. Non potevo credere alle mie orecchie, lui che fino a qualche giorno prima la pensava come me, era ormai cambiato, difendeva quelle assurde “leggi”. Decisi dopo averlo messo a tacere di non toccare mai più l’argomento e qualora si fosse ripresentato, di ignorarlo. Avevo capito che non dovevo accettare le sue provocazioni.
Nel frattempo anche qui uno dopo uno caddero a terra col covid, non una ma ben due volte. A distanza di tempo posso però dire che si è un po’ ravveduto e non farà la terza dose, così dice poi tutto è da vedere, come fidarsi…

 

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