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Sono nonno di una bambina di 7 anni che pochi giorni fa ha festeggiato il suo compleanno.
I genitori hanno organizzato una festicciola a cui hanno partecipato una decina di bambine compagne di scuola.
Tra queste ce ne è una che non è simpatica a mia nipote. Questo fatto i genitori e noi nonni lo conoscevamo e più volte abbiamo tentato di capire il motivo di tale antipatia, ottenendo sempre una netta chiusura da parte di mia nipote.
Durante la festa ho assistito a delle scene che mi hanno turbato, pur avendo io 68 anni ed avendone viste abbastanza nella mia vita.
Questa bambina veniva sistematicamente esclusa dai giochi in comune e nessuna delle altre compagne le rivolgeva mai la parola; ogni volta che tentava di inserirsi in qualche iniziativa veniva respinta in malo modo: da mia nipote in primis e di conseguenza anche dalle altre.
Non credo di esagerare avendo avuto l’impressione che mia nipote si comportasse da “capo branco” e che le altre bambine trattassero male la loro compagna per compiacerla.
Ad un certo punto del pomeriggio la bambina è scoppiata in lacrime e la mamma, che era presente, non ha pensato di meglio che sgridarla… mah..
Ora, al di là del problema di questa bambina che comunque può essere gestito, sempre che i genitori si comportino con intelligenza, quello che mi preoccupa è l’atteggiamento di mia nipote: il suo comportarsi da capo banda, con le sue piccole accolite che maltrattano una loro compagna.
Mia nipote è già un bullo al contrario? Esagero nel vedere in lei il rischio di diventarlo? Se le vittime del bullismo possono contare su un dibattito che è aperto nella società e che tenta di individuare soluzioni, cosa fare per un bullo? Ritengo che la nostra famiglia, nella quale non esistono esempi del genere, sia del tutto impreparata ad affrontare il problema e su chi consultare per avere indicazioni e suggerimenti educativi utili a risolverlo.
Massimo P.
credo che potrebbe essere molto utile parlare a tua nipote e farle capire che comportandosi così la sua compagna di classe soffre. I bambini conoscono il significato della sofferenza, perciò non preoccuparti e parlaci chiaramente. Sarebbe bello poterglielo far capire in presenza della stessa bambina e farle diventare amiche. A quell’età cominciano già a capire i sentimenti altrui e comunque tentare non nuoce 🙂 è meglio correggerli fin da piccoli
Ciao Massimo 🙂 senza dubbio il bullismo è un tema molto importante e preoccuparti per tua nipote non è per niente esagerato! Mi dispiace per quella bambina, soprattutto per essere stata sgridata dalla madre quando un genitore quello che dovrebbe fare è sostenere i propri figli.
Anche io ti consiglierei di parlare con tua nipote, punterei anche sul fatto magari di vedere insieme a lei un film che parla di questo o anche un cortometraggio (ce ne sono diversi su youtube), senza che sia troppo estremo ovviamente, per farle vedere la sofferenza di chi lo subisce e soprattutto chiederle cosa ne pensa. Credo che parlarne con lei facendole delle domande per farla ragionare sia meglio che sgridarla, potresti ad esempio chiederle come si sentirebbe se gli altri si comportassero così con lei.
Facci sapere!
Penso che tu sia stato molto attento nel constatare questi atteggiamenti nella tua nipotina e questo ti fa onore, infatti spesso non ci si rende conto in tempo. Sicuramente parlare con lei, facendola riflettere è la cosa migliore. Penso che agire diversamente, per esempio con delle punizioni, potrebbe solo peggiorare la situazione. Buona fortuna, Massimo!
Grande nonno oculato nel percepire il grave problema, ahimè sempre PIÙ attuale, i bambini non sanno mettere a fuoco nell’essenza il loro comportamento, sta a noi familiari stretti fare capire dove sbagliano.
Ciao Massimo, ti faccio i miei complimenti per l’obiettività che dimostri; non è mai facile ammettere senza tanti giri di parole che un nostro caro (immagino in questo caso quanto grande sia l’affetto per la tua nipotina) sia il “cattivo di turno”. Sono certa che riuscirete a trovare le giuste parole per far comprendere alla bambina che sicuramente esistono simpatie e antipatie (mica dobbiamo per forza farci piacere tutti!), ma il rispetto per il prossimo è un punto fermo. Mentre leggevo mi sono venute in mente immagini di telefilm per bambini e adolescenti dove questo comportamento viene proposto continuamente, magari la tua nipotina sta solo scimmiottando un atteggiamento, senza veramente rendersi conto di quanto possa essere sbagliato. Facci sapere!
Ciao. Credo che non è esagerata la tua preoccupazione dal momento che considero importante e necessario educare i bambini da subito perché poi sarà molto più difficile dopo. Credo che parlare con tua nipote può essere un buon inizio ma soprattutto cercherei, come ho fatto sempre anch’io, di insegnare a tua nipote a mettersi nei panni della bimba emarginata. Aiutala a immaginare se quella bambina fosse lei, se fosse la sua sorella.. prova a farti raccontare cosa proverebbe lei se fosse la bambina emarginata. Smuovere l’emotività dei bambini, insegnare loro che ne posseggono una, non è sbagliato. Poi come ti hanno già consigliato, dei film per bambini che trattano il bullismo è un buon aiuto.
Buon lavoro e facci sapere come è andata.
Buongiorno, abbiamo pubblicato il link (a questo interessante post) sulla pagina Facebook di “Mabasta”, il quale sta raccogliendo, a sua volta, altri commenti e osservazioni:
https://www.facebook.com/mabasta.bullismo/
Ciao, durante le elementari, medie e superiori ho visto spesso questo fenomeno. Non sono stata una vittima per fortuna, ma facendo sempre parte dei gruppi principali prendevo il ruolo dell’osservatore e studiavo mentre vedevo cose del genere che accadevano sempre.
Penso fermamente che le altre bambine, non conoscono la vittima, anzi, non hanno neanche un pensiero reale su di lei..ma seguono un certo modo di comportarsi senza neanche capire che all’altro fa male. Non hanno cattiveria dentro e non desiderano far soffrire l’altro, sono bambine e non pensano ancora con odi profondi come fanno gli adulti. Se sapessero quanto soffre qualcuno seriamente, e non come se fosse un gioco, credimi che sarebbero davvero dispiaciute. Il voler lasciare l’altro da parte come in questo caso, è nato in un momento nel quale quella compagna avrà fatto qualcosa che alle altre (essendo unite) non è sembrato “abbastanza”. Come se tu venissi da me mostrandomi la tua nuova macchina e io ti ignorassi perché troppo fiera della mia Ferrari. L’opinione è passata da una, a tutte le altre amiche ed ormai “il gioco” si è creato tra loro. Non hanno empatia, non si rendono conto di quanto quella possa soffrire perché davanti ai loro occhi è solo un gioco.
Lo stesso vale anche per la tua nipotina, anche se è il capo, ormai è iniziato il gioco – lei avrà raccolto quest’idea che tutto il gruppo condivide e cercherà di allontanare tutte le altre da lei.
Devi far capire a tua nipote che nessuna persona è inutile o noiosa, ognuno ha qualcosa di bello che l’altro non ha e che loro allontanandola possono aver perso persona una bellissima compagna che potrebbe inventare giochi molto divertenti, ed ha tantissime bambole con cui giocare o altro.
Un’altra cosa che è molto importante che lei impari è l’empatia. Nel momento in cui tu vedrai che tua nipote soffrirà per un gioco, una sgridata o altro, prendila e dille: così fai sentire tu quella ragazza. Falla riflettere dicendole “pensi che sia una cosa giusta?” “non ti fa piacere vedere gli altri stare male come tu stai adesso, vero?
Insegnale a “disprezzare” le persone per cose vere e serie, non una tipica antipatia o pregiudizio. Mostrale che così la brutta figura da perdente la sta facendo lei e non quella ragazza.
Puoi realizzare un’incontro tra loro due, invitare quella ragazza a casa vostra per giocare con tua nipote e vedrai che si conosceranno meglio e tutto cambierà.