Vaccini e vaccinati – Esperienze a scuola

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Nel 2021 lavoravo in una scuola media come insegnante e a febbraio arrivò subito l’avviso che ricordava agli insegnanti l’importanza di sottoporsi alla vaccinazione per evitare la chiusura delle scuole, per il bene di tutti e bla bla bla… Nonostante non vi fosse alcun obbligo, molti dei miei colleghi, quelli che si ritenevano “i paladini del bene comune”, corsero a dare il “buon esempio”, alcuni erano riusciti a vaccinarsi addirittura prima che aprissero le prenotazioni! Al contrario io invece cercai di dare il “cattivo esempio” condividendo tutte le informazioni utili e comprovate che leggevo in rete, cercando così di mettere in guardia più persone possibili da ciò che si sarebbero iniettate. Inoltre i colleghi vaccinati dimostrarono fin da subito un perfetto esempio delle possibili conseguenze di quel fantomatico siero!

Partiamo dal collega di ginnastica, un omone sulla quarantina che con il suo vocione ripeteva a destra e a manca l’importanza di creare un nuovo lockdown e nel frattempo vaccinare tutta la popolazione… i suoi discorsi mi mettevano i brividi! Un venerdì pomeriggio si sottopose alla vaccinazione e tornò al lavoro dopo una settimana, raccontando di averla trascorsa interamente a letto in quanto non aveva più la forza di reggersi in piedi, si sentiva debolissimo e affaticato tanto da non riuscire più nemmeno a camminare. Da quel giorno non lo si riconosceva più, da persona piena di boria diventò un agnellino amorfo, non lo si sentiva più urlare, sembrava come essersi spento!

Il collega di musica inizialmente era molto diffidente e spaventato dalla vaccinazione, ma nonostante non fosse ancora obbligatoria, si lasciò ugualmente convincere e corse a farsi inoculare
il siero! Anche lui rientrò al lavoro dopo una settimana. Raccontò che qualche ora dopo la vaccinazione si era recato alle prove della banda, di cui era direttore, e si era reso subito conto di non essere più in grado di muovere o alzare le braccia per dirigere l’orchestra! Inoltre lamentava di sentire costantemente un peso al petto che lo bloccava e lo rendeva sempre molto debole e affaticato. Mentre mi raccontava l’accaduto stavamo facendo sorveglianza assieme a ricreazione, ricordo che ad un certo punto mi fissò con sguardo vacuo, interruppe la frase che stava dicendo e se ne andò senza spiegazioni come se fosse un robot che all’improvviso si era buggato, tra l’altro lasciando la propria classe incustodita… mi fece molta impressione, perché sembrava che dentro quell’uomo non fosse rimasto nulla! Sembrava letteralmente un automa! Anche altri colleghi notarono questo suo strano comportamento, capitava spesso che nel bel mezzo di una conversazione si bloccasse improvvisamente lasciando le frasi a metà, diventando completamente assente per un po’.

 

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Anche la collega di inglese, una donna sulla quarantina, si assentò per parecchi giorni dal lavoro. Quando rientrò le chiesi cosa le fosse accaduto e mi raccontò che dopo essersi vaccinata aveva contratto una brutta influenza con la febbre altissima che le bloccava la respirazione. Anche lei confermò di sentire costantemente un forte peso al petto che le impediva di compiere anche il minimo sforzo. Era tornata al lavoro ma aveva grosse difficoltà motorie e respiratorie ed era a dir poco disperata.
La responsabile scolastica della sicurezza, colei che raccomandava a tutti la vaccinazione per il bene comune e la sicurezza sul lavoro, dopo essersi sottoposta alla vaccinazione finì in ospedale e dovette rimanere per due settimane in terapia intensiva a causa di una grave forma di trombosi.
Il vicepreside, colui che per primo in tutto l’istituto si sottopose alla vaccinazione ancor prima che aprissero le prenotazioni per dare il buon esempio, non saltò nemmeno un giorno di lavoro stacanovista com’era, ma continuava a lamentare fortissimi mal di schiena che gli impedivano di muoversi normalmente, diceva che era come se avesse migliaia di aghi conficcati nella schiena.
Il collega di matematica, un fifone ipocondriaco di prima categoria che girava per la scuola con due mascherine una sopra l’altra, dopo la vaccinazione si assentò dal lavoro per più di due settimane. Ritornò a scuola mortificato per averci costretto a sostituirlo per tante ore… anche lui aveva contratto una grave influenza con febbre altissima che gli impediva di respirare, si sentiva costantemente debole e non era più in grado di compiere il minimo sforzo senza sentire un forte blocco al petto.

La nazista insegnante di tedesco, colei che dava continue punizioni agli studenti se non indossavano correttamente la mascherina o se non mantenevano la distanza di sicurezza, dopo la prima dose si assentò per una settimana. Quando le domandammo il motivo della sua assenza, orgogliosa com’era della sua scelta, mai ammise di essere stata male, disse solo di essere rimasta a casa per sicurezza, si sa, dopo aver fatto il vaccino meglio stare un po’ tranquilli, sia mai che insorga qualche evento avverso! Nei mesi successivi la vaccinazione si assentò parecchio da scuola, ma non volle mai rivelare le cause di tutte quelle assenze, non vi dico la gioia degli studenti!
Concludo con la collega di inglese, anche lei promuoveva il vaccino con il megafono. “Finalmente oggi vado a fare il vaccino, sono proprio contenta, basta restrizioni!” continuava a ripetere a tutti il giorno della vaccinazione. Ritornò il giorno successivo sostenendo di stare benissimo e di non aver avuto il minimo effetto avverso, ma nonostante all’apparenza stesse bene fisicamente, nelle settimane successive notammo tutti in lei un grosso cambiamento mentale. Diventò iper isterica e aggressiva con tutti, sembrava non avere più filtri nel cervello dicendo tutto ciò che le passava per la testa senza porsi il minimo riguardo.

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Era diventata di una maleducazione impressionante, il suo comportamento era veramente imbarazzante, nonché abbastanza inquietante…
Questi furono gli effetti dopo una/due dosi di vaccino, non oso immaginare cosa accadde a questi personaggi con i richiami successivi! Era incredibile, chiunque decidesse di sottoporsi alla vaccinazione ne subiva in qualche modo le conseguenze e nessuno poteva sostenere il contrario in quanto gli effetti erano evidenti a tutti. Tra l’altro chi si sierava era pure obbligato a firmare un consenso informato in cui si assumeva la totale responsabilità della vaccinazione e di possibili effetti avversi ad essa correlati. Delle serie, se ti succede qualcosa a causa del vaccino, nessuno ti tutela e ti arrangi!

Arrivata la fine dell’anno scolastico mi sentivo abbastanza soddisfatta perché dopo essermi confrontata con parecchi colleghi, molti di essi avevano scelto di non vaccinarsi… ma non bisogna mai cantare vittoria troppo presto, perché il ricatto era dietro l’angolo! Infatti qualche mese dopo, a settembre 2021, inserirono il marchio verde (ottenibile con tampone ogni 48h o vaccinazione) per il rientro a scuola e a dicembre 2021 la vaccinazione divenne obbligatoria per tutto il personale scolastico. Io decisi di non cedere al ricatto, mai e poi mai mi sarei fatta tamponare o vaccinare per lavorare e scelsi la via della disoccupazione. Ma stiamo scherzando?! Vaccinarsi con un siero sperimentale dannosissimo alla salute per poter lavorare?! Che razza di ricatto è mai questo?! È completamente illegale! Dove è finita la libertà di scelta?! Dov’è finito il diritto fondamentale di scegliere della propria salute?! Dov’è finito il diritto al lavoro?! Inutile ribadire la mia totale delusione dopo aver visto la reazione del corpo docenti, che come un gregge di pecore è corso a vaccinarsi e tamponarsi dopo l’entrata in vigore dell’obbligo di lasciapassare verde. È veramente gravissimo che proprio coloro che sono incaricati di istruire le nuove generazioni sull’importanza dei Diritti Umani e sul rispetto delle Libertà Fondamentali, coloro che condannano le grandi dittature del passato come il Fascismo e il Nazismo e celebrano la Giornata della Memoria affinché non si ripetano più simili ingiustizie e atrocità, cedano al ricatto del lasciapassare senza fare nulla per opporsi! Tante belle parole che prendono dai libri e poi si vendono al Governo, supportando il siero magico, il lasciapassare verde e questa Dittatura Neonazista! Dov’è finita la coerenza?! Indipendentemente dalla vaccinazione, se avessero voluto dare una vera lezione di vita ai propri studenti, avrebbero scelto l’unica via giusta e si sarebbero rifiutati di accettare un lasciapassare per poter lavorare! Più volte proposi ai colleghi azioni di protesta comune, ma quasi nessuno sembrava interessato ad aderire, ognuno preferiva tutelare prima sé stesso. Ad esempio, le prime settimane di scuola proposi a tutti di assentarsi in massa fino alla completa rimozione del green pass, ma solo pochi sembravano interessati ad aderire, gli altri rispondevano con rassegnazione che non sarebbe cambiato nulla. Certo, se nessuno muove un dito, ovvio che non cambierà mai nulla! Rimasi molto delusa, soprattutto perché il 90% dei colleghi che si erano dichiarati contrari al siero alla fine cedettero al ricatto pur di poter lavorare!

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Io no, mai e poi e mai sceglierò di mettere a repentaglio la mia salute per obbedire ad una legge illegittima, illegale, anticostituzionale ed ingiusta! Il mio corpo e la mia Anima non sono e non saranno mai in vendita, sono troppo preziosi, piuttosto muoio di fame!

 

Perché, professori?

Il “green pass” non ha alcun senso logico.

Perché lo mostrate e poi venite a insegnarci la matematica?

Il “green pass” non ha alcun fondamento scientifico.

Perché lo mostrate e poi venite a insegnarci le scienze?

Il “green pass” certifica che lo stato di diritto è finito.

Perché lo mostrate e poi venite a insegnarci il diritto?

Il “green pass” rimanda il pensiero a epoche oscure.

Perché lo mostrate e poi venite a insegnarci la storia?

Il “green pass” mette alla porta chi coltiva il dubbio.

Perché lo mostrate e poi venite a insegnarci la filosofia?

Il “green pass” è un pessimo esempio culturale.

Perché lo date e poi entrate in classe a far lezione?

Perché, professori?

 

Sara

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