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Oggi voglio raccontare un episodio legato ad alcune delle prime somministrazioni anticov1dd1 avvenute in Italia (nello specifico in Lombardia) e cioè quelle nel 2021, su una persona che, conoscendo da anni ho potuto vedere nel cambiamento in peggio portatogli dal siero chiamato vaccino. In pratica io mi reco sempre a casa di questa persona (che chiameremo Toni) che ha una figlia di 10 anni e che seguo per delle ripetizioni scolastiche e quindi ci ho a che fare direttamente. È stata proprio la bambina ad aggiornarmi di volta in volta sullo stato di salute del padre, dato che tutti e dico tutti tacevano omertosi sullo stato di salute di Toni. In pratica la settimana dopo la prima iniezione Toni, giovane di 45 anni e senza problemi di salute, è stato male per 7 giorni con febbre e dolori vari, poi per altre settimane successive per almeno un mese, sua figlia mi disse che stava ancora male, senza entrare nei dettagli di cosa avesse. Ma quello che ho visto coi miei occhi dopo questo suo “stare male” è stato anche peggio. Infatti, dopo che non vidi di persona Toni per un mese e mezzo circa, tornò a farsi vivo e quello che vidi e che in parte mi aspettavo non era per niente bello, anzi molto inquietante. I riflessi motori erano più rallentati, e un giorno, ad un certo punto dopo che ebbe spalancato la porta per aprirmi ho visto i suoi occhi neri, diventare totalmente neri, come se fosse un “animale” strano di qualche tipo, come quando nei film fanno gli effetti speciali per far sembrare gli occhi di una persona come se fosse posseduta da un demone, ad ogni modo erano diventati per qualche momento diversi da come erano i suoi normalmente. Questo effetto cambiò nel giro di poco tempo, ma la cosa mi inquietò perché in vita mia mai mi è capitata una cosa simile. Da allora comunque il suo comportamento era diverso da come era prima del siero: notai che non era più quello di prima ma sempre con questi riflessi rallentati, l’aria sofferente e poi senza spiegazione (che non era assolutamente da lui che si preoccupava per ogni minimo dettaglio) non mi chiamò più per andare a casa sua per le ripetizioni della figlia. Non ho più sue notizie da allora.
L’Aura