Ospedali lager: pazienti uccisi fatti passare per morti covid

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Racconto un evento accaduto a Gennaio del 2021 ad un mio parente anziano, di 92 anni, che in seguito ad una caduta con frattura del femore è finito ricoverato in ospedale. In quel periodo, come anche lo scorso inverno da quando è iniziata tutta la storia della finta pandemia, i media hanno riempito telegiornali e articoli web di notizie fasulle sul fatto che gli ospedali fossero pieni di pazienti ammalati di covid, che stavano anche morendo in massa. Molte persone che sono andate in ospedale in città di tutta Italia, hanno potuto vedere con i loro occhi che in realtà le sale, il pronto soccorso e i reparti covid erano completamente vuoti, hanno anche ripreso con il cellulare ed era pieno di video che puntualmente i social dove venivano pubblicati facevano sparire immediatamente. Dicevano questo di tutti gli ospedali di tutte quante le città e paesi, e le persone si sono fidate dei racconti, piuttosto che andare ad appurare se effettivamente fosse realmente così. Proprio in quel periodo mio padre è finito al pronto soccorso per un problema, e ha potuto vedere con i suoi occhi che era tutto vuoto e le ambulanze ferme, mentre la radio locale affermava che quell’ospedale esplodesse. Quindi dato che era tutta una messa in scena, cercavano in tutti modi di renderla reale con delle finte prove. Uno di questi metodi era quello di uccidere letteralmente i pazienti che erano finiti in ospedale per altre motivazioni, però prima facendogli dei tamponi con esito finto positivo in modo tale che risultassero dei veri malati covid che poi morivano per questa malattia. Diverse persone hanno appurato che i tamponi fossero finti provandoli anche sulla frutta, o con liquidi come bibite, e comunque l’esito risultava positivo. I medici e gli infermieri hanno utilizzato dei farmaci come dei veri e propri veleni, oltre che delle procedure che andassero ad aggravare patologie già pregresse, come ad esempio intubare il paziente quando in realtà proprio non si doveva farlo. Si fa stento a crederlo, è terribile e disumano, ma il mio parente fu uno di questi casi e qui di seguito racconterò quello che è accaduto. Una volta che è stato portato in ospedale dopo la caduta, i figli non hanno potuto più vederlo perché hanno eliminato la possibilità di entrare in ospedale per fare visite o anche parlare con i medici, con la scusa che fosse un luogo contagioso, quando invece il tutto serviva per non far vedere cosa realmente stesse accadendo, in modo che i medici potessero agire indisturbati. Appena è entrato si sono preoccupati di fargli il tampone piuttosto che visitarlo per vedere le sue condizioni, ed è risultato ovviamente positivo e lo hanno collocato nel reparto Covid. Nei primi giorni del suo ricovero i medici hanno dato la possibilità di farlo vedere ai loro cari tramite videochiamata, poi più nulla, e questo ha creato molto stress in loro giustamente perché non potevano vedere loro padre, sembrava una prigione invece di un ospedale. Passato un mese, i figli si ritrovarono a parlare con il primario dell’ospedale dove si trovava loro padre. Essendo un loro caro amico, ha consigliato con tutto il cuore, in confidenza, di riportare a casa loro padre, ALTRIMENTI SAREBBE STATO AMMAZZATO, spiegando inoltre che l’ospedale prende grandissime cifre sia quando il paziente risulta positivo, (dai 2000 in su al giorno per paziente), ma cifre più alte quando decede (oltre gli 8000). Questo spiega perché ovviamente questo signore è risultato positivo e quindi inserito nel reparto covid, cosa ha smosso maggiormente tutti questi medici (ovviamente già con la coscienza sporca) ad arrivare ad uccidere tantissimi pazienti in cambio di cifre non irrilevanti. I pochissimi medici che invece hanno avuto umanità e coscienza, si sono rifiutati di far parte di questo genocidio che poi successivamente sono stati sospesi per non dovere essere obbligati a vaccinarsi. Quindi effettivamente molti morti ci sono stati, comunque in numero minore rispetto a quello che i media affermavano, ma nella cartella clinica veniva falsificato il motivo della morte modificandolo in Covid. Perciò le famiglie che non hanno avuto modo né di entrare in ospedale, né di parlare faccia a faccia con i medici, hanno creduto realmente che i loro familiari fossero morti per il virus, mandando avanti questa grande farsa. Tornando alla vicenda, allora i suoi figli immediatamente hanno richiesto di riportare questo signore a casa, ma i medici inizialmente non volevano, hanno anche rifiutato la loro richiesta con aggressività. Come mai? Il motivo è terrificante: quando sono riusciti a riportarlo a casa, dopo averli minacciati di denuncia, lo hanno ritrovato completamente denutrito, era magrissimo, disidratato, e con la bocca marcia e ferita. Aveva anche un polso rotto ingessato, quindi potrebbero averlo fatto cadere accidentalmente o volontariamente, perché all’inizio dopo la visita aveva soltanto il femore rotto.

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Si sono approfittati della sua malattia dato che non ha potuto raccontare come è stato trattato e cosa gli hanno fatto, ma il suo corpo parla chiaro, lo stavano davvero per ammazzare e si sono anche divertiti a malmenarlo. Dato che non c’era stata la possibilità di vederlo in nessun modo, dopo che lo avessero fatto morire anche di fame e chissà di cos’altro, come ho spiegato prima, avrebbero detto che sarebbe morto di Covid. Avevano inventato la scusa di non poterlo far uscire anche perché avevano rifatto il tampone ed era risultato positivo, ma una volta uscito, facendogli fare un tampone da un’altra parte nello stesso giorno, è anche risultato negativo, quindi un’altra grande prova che fosse tutto una finta. Il mio parente è salvo grazie alla fortuna di avere avuto una conoscenza nell’ospedale (che tra l’altro sa la verità ma la tiene nascosta), ma pensiamo a tutti gli altri che sono morti in questo modo e nessuno sa la verità. Gli ospedali non sono luoghi dove le persone vengono curate, coccolate, dove possono stare al sicuro, sono dei veri e propri lager nazisti, e non è assolutamente una parola esagerata dato che i pazienti entrano, ma non escono, hanno le stesse condizioni fisiche delle persone che abbiamo visto tutti nelle fotografie dei campi di concentramento. Ora i medici hanno iniziato a pagarla, proprio qualche giorno fa è stato arrestato un medico che ha ucciso i pazienti nel suo ospedale, ma non basta, devono essere presi e puniti tutti per i gravissimi reati che hanno compiuto.

 

Tali

 

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