La stanchezza perenne

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Un mio familiare, 33 anni, nel 2021, anno delle vaccinazioni di massa, fino ad agosto dello stesso anno si rifiutava di farsi somministrare alcuna dose poiché riteneva che il farmaco essendo sperimentale potesse causare reazioni che neanche i virologi sapevano e che la pandemia che propagandavano i media fosse gonfiata dalla realtà. A fine dello stesso mese ricevette un’offerta di lavoro a tempo indeterminato, con una buona paga e orari abbordabili. In quel periodo il governo aveva emanato la legge che tutte le aziende chiedessero il green pass per essere ammessi a lavoro e ai dipendenti precedenti, qualora non lo avessero presentato, li avrebbero dovuti licenziare o mandati a casa senza paga. Quindi lui rifletté molto sul da farsi e alla fine decise di fare il vaccino per avere la tessera verde che gli permettesse di andare al lavoro. Pochi giorni dopo si recò al centro vaccinale. Premetto che è sempre stato un ragazzo che si prendeva mille impegni al giorno e non stava mai fermo. A casa lo vedevamo soltanto passare, non si fermava mai. Finito un lavoro si recava subito a farne altri. Nei giorni in cui doveva rimanere a casa si ingegnava a fare di tutto, dalla pittura al giardinaggio, dal falegname al muratore. Un tuttofare. Il giorno dopo la prima dose di vaccino passò l’intera giornata addormentato sul divano. Ci siamo tutti preoccupati perché non era da lui ma sembrava non avesse altri sintomi per cui pensammo fosse una reazione passeggera del vaccino. Passò l’intera settimana sul divano, alcuni pasti li saltava perché non aveva le forze per alzarsi. Era distrutto. Da quel momento in poi è cambiato completamente: quando rientra da lavoro si addormenta 3 – 4 ore perché la stanchezza ha la meglio su di lui. Non riesce più a reggere troppe ore di lavoro, deve per forza fermarsi e poi riprendere. È stato un colpo vedere questo improvviso cambiamento per di più perché è stato il governo ad obbligarlo, senza alcun motivo logico, e come lui tanti altri si sono sentiti obbligati a doversi vaccinare poiché non si potevano permettere di rimanere senza lavoro. Durante tutto l’anno successivo si è beccato un sacco di volte l’influenza, cosa per lui rara perché non è mai stato un ragazzo di salute cagionevole, anzi, e anche questo ci ha lasciato parecchi dubbi, per non dire certezze.

19/07/21

 

Sabrina

 

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