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Durante la Farsa ho assistito spesso ad improvvisi cambiamenti di pensiero in persone a me vicine. Anche chi inizialmente pareva schierarsi contro il ridicolo teatrino mondiale, contro le menzogne che il regime instillava nelle loro menti, tutto d’un tratto si “ricredeva”, divenendo un altro megafono per la nuova propaganda nazista. Uno degli esempi per me più eclatanti di lavaggio del cervello è stato quello avvenuto a un mio parente stretto, un medico. Durante la farsemia, in particolare quando si cominciò a parlare più frequentemente dei sieri genici, i cosiddetti “vaccini”, sembrava avvertire la gravità della situazione. Era convinto che lui non si sarebbe lasciato iniettare quella schifezza mortale in corpo, perché “chissà cosa c’era dentro”, alludendo qualche volta anche ai nanochip presenti al loro interno. Molte cose non gli tornavano, dalla narrazione terroristica dei mass-media al fatto che nelle schede informative dei più famosi Sieri mortali immessi sul mercato ci fossero alcune clausole che esentavano i dipendenti di quelle case farmaceutiche (e i loro parenti) dalla vaccinazione. Davvero strano. Per non parlare dei droni che passavano in città per controllare noi cittadini, del marchio-QR Code che dovevamo possedere per accedere alla maggior parte delle attività o delle altre incredibili limitazioni alla libertà individuale, che ci impedivano di uscire di casa per prendere una boccata d’aria. Spesso, confidandosi con persone a lui vicine, che poi riferivano anche a me le sue parole, si diceva certo che se si fosse lasciato inoculare quella schifezza, coloro che erano a capo di tutta questa messa in scena avrebbero avuto “il potere di accenderlo o spegnerlo del tutto in qualsiasi momento, come una lampadina”. Sapeva che, in qualche modo, lo avrebbero reso come un robot completamente privo di volontà propria, programmato solo per eseguire ordini. E di questo aveva molta paura. Da un giorno all’altro, però, mi arrivò alle orecchie che aveva ceduto ad una prima Dose di morte, e devo dire che ne fui sorpreso. Dopo l’inoculazione si trasformò in una persona diversa, sia nei modi di fare che nel pensiero. Ma la cosa più grave, e che mi suscitò molta rabbia, è che cominciò a fare propaganda pro-siero. Davanti a me vedevo un nuovo agente delle SS che parlava del vaccino come qualcosa “da fare per senso civile”… in fondo era sicuro, tutti gli effetti collaterali che venivano fuori ogni giorno erano fandonie, diceva, poiché, udite udite, non c’era “nessuna correlazione”! Peccato che il suo caro siero, in realtà, gli aveva procurato non pochi danni fisici e mentali, dettagli che si guardava bene dal farsi sfuggire durante la sua propaganda giornaliera. Mi riferirono che dal giorno in cui si era fatto inoculare accusava molto spesso una forte spossatezza unita a perdita di lucidità mentale, assieme a forti tremolii negli arti. Le sue difese immunitarie, poi, erano praticamente azzerate. Inoltre, durante i primi giorni dall’inoculazione rimase con mezza faccia paralizzata. E se questi erano solo alcuni GRAVISSIMI dettagli che si era lasciato sfuggire in confidenza con una persona a lui cara, quanto altro nascondeva? Una mia amica stretta, che inizialmente si era mostrata diffidente nei confronti dei Sieri genici mortali, decise di cedere ad uno dei ricatti che ha fregato più persone durante la Farsa, nonostante avessi cercato a lungo di farle comprendere la gravità della situazione. L’inganno mortale del “o ti vaccini o perdi il lavoro”. Mi raccontò che il giorno dopo l’inoculazione, passeggiando per strada, improvvisamente le sue gambe si paralizzarono. Cadde per terra, in shock e con gli arti inferiori completamente immobili, facendosi molto male. Un medico chirurgo che conoscevo molto bene, amico di famiglia, passò dall’essere abbastanza scettico riguardo quanto ci propinavano i mass-media sulla Farsa in atto, ad una delle persone più genuflesse al sistema, oltre che ad uno dei maggiori promotori del vaccino-Siero mortale che conoscevo di persona.
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Un lavaggio del cervello incredibile che avvenne, ovviamente, proprio dopo che si lasciò iniettare in corpo la prima Dose di morte. Durante un pranzo con vari conoscenti, la sua faccia iniziò a diventare gonfissima e di un rosso molto acceso. Successivamente, proprio come un robot attivato da remoto, cominciò a sbraitare contro i presenti che avevano scelto di non vaccinarsi. Inveendo contro di loro, disse che se si fossero presentati nel suo ospedale, lui gli avrebbe negato le cure, perché si rifiutava di curare dei “negazionisti non-vaccinati”. Mi fu poi riferito che, dal giorno dell’inoculazione, durante il giorno accusava spesso uno strano problema: delle forti scariche molto dolorose gli pervadevano il corpo, come se qualcosa di anomalo gli stesse toccando dei nervi. Mia zia, persona che non aveva mai avuto problemi di salute, dopo essersi fatta iniettare il vaccino-Siero ha cominciato a vivere alcuni strani “disordini alimentari”. Gonfiatasi a dismisura e in modo molto preoccupante, da allora non riesce quasi più a mangiare, perché ogni alimento le suscita strane reazioni simil-allergiche. Inoltre, alcuni organi, in particolare fegato e cistifellea, si sono infiammati più volte portandole ulteriori gravi complicazioni.
Felice