Il ‘disturbo’ cognitivo di D.

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In questa testimonianza non racconterò grossi danni a livello fisico o depressivo, ma reputo comunque importante riflettere su come questo cosiddetto vaccino agisce nella mente. D. è un amico di famiglia, di 61 anni, ed è la classica persona che sa di essere cavia ma lo accetta senza farsi molti problemi. Premettendo che si è sottoposto a tutte e tre le dosi (per ora dice di non volersi somministrare la quarta), ammette che il vaccino sia sperimentale, ammette che sono stati fatti gravi errori e arriva addirittura, a volte, a fare ragionamenti quasi dalla nostra parte, per poi, dopo nemmeno nel giro di qualche minuto, cambia completamente versione, dipingendoci come praticamente stupidi che si fanno abbindolare da truffatori e populisti su Facebook (che praticamente nessuno della mia famiglia stretta, tutti oppositori della situazione mondiale, guarda e segue) che il Governo non avrebbe alcun interesse ad agire contro il paese e contro il popolo, e che la scienza va ascoltata, dato che lui non ha gli strumenti per capire se un farmaco sia dannoso o meno, e anzi, nel momento in cui gli si propone dati e fonti dalle quali potrebbe attingere per informarsi e farsi un’idea propria a 360 gradi, si rifiuta in quanto dice di non avere voglia né gli strumenti per capire. Classico esempio di pigrizia e fede cieca nella scienza. Addirittura arriva a negare l’evidenza sul fatto che tanti lavoratori siano stati sospesi prima e demansionati poi, a causa del fatto che appartengono a categorie obbligate dal governo italiano a vaccinarsi, come ad esempio, e soprattutto, sanitari e insegnanti, costretti praticamente dall’inizio della campagna vaccinale a marzo-aprile 2021. In seguito, con l’avvento del super green pass (nome totalmente ridicolo) a febbraio 2022, il certificato elettronico da esibire sul posto di lavoro e di studio, praticamente tutti i lavoratori dipendenti divennero obbligati. D., quindi, essendo impiegato in un’azienda metallurgica, almeno fino al periodo delle sue prime due dosi non aveva alcun obbligo di vaccinazione. D. pensa che tutti i lavoratori siano stati dopo poco riammessi pienamente nel loro ruolo, dato che è impossibile che il Governo imponga ad un professore di fare il bidello. E perché è fermamente convinto di ciò? Semplice, perché l’ha detto la tv! Trovo sia terribile venire privati della propria facoltà di discernere cosa sia propaganda e cosa sia vita reale. Cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, e accettare qualsiasi cosa senza porsi domande. Chiaramente tutto ciò avveniva già prima in molte persone, ma è innegabile, poiché evidente, che i pluri-vaccinati si ritrovino ad avere una coscienza critica totalmente azzerata. Oltre ciò, in D. è presente un altro evidente danno, anch’esso di livello mentale. Sempre più spesso si dimentica le cose, anche a breve termine, oppure ripete le stesse cose già dette poco prima. Anche in questo caso, come in altre testimonianze che ho raccontato, è un problema che aveva già da prima, ma ora è parecchio evidente stia peggiorando sempre di più. Reputo sia molto importante comprendere tutti i modi in cui questo siero agisce a livello sia corporeo sia mentale, sia di Coscienza, andando ad intaccare sempre più pesantemente tutti e tre.

 

Riccardob

 

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