FRATELLI ROVINATI DALLA VACCINAZIONE

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Oggi vorrei testimoniare questo fatto di cui sono venuto a conoscenza qualche anno fa. Era più o meno il 2015, anno più, anno meno, e lavoravo in un ristorante come cameriere. C’erano poche persone e perciò mi sono fermato ad un tavolo a conversare, era una famiglia composta dai due genitori e dai loro due figli: un ragazzino di circa 12 anni e una ragazzina poco più piccola. Sembrava una famiglia molto normale, i genitori lavoravano come impiegati e si stavano godendo le vacanze fuori città. Parlando la madre inizia a raccontarmi alcune cose della sua vita, del suo felice matrimonio, del suo bel lavoro e della nascita dei suoi figli che considerava un dono del cielo e la rendevano realizzata e soddisfatta. Poi però mi ha raccontato che a causa dei vaccini obbligatori che si fanno ai bambini, nel giro di pochissimo tempo, in entrambi i figli si sono scatenati degli effetti avversi. Poco dopo uno di questi vaccini (forse mi hanno specificato quale fosse ma è passato molto tempo e non mi ricordo), il figlio più grande ha manifestato una patologia che non so bene come si chiama, che comporta l’indolenzimento di alcune parti del corpo. In particolare la madre mi ha spiegato, non senza un certo imbarazzo, che il figlio non riesce a trattenere le proprie feci, quindi deve andare continuamente in bagno per evitare di avere problemi di evacuazione quando si trova fuori casa. Io ero molto stupito perché ancora non conoscevo queste cose. Il padre si sentiva un po’ a disagio a parlare di queste cose, temendo che sicuramente anche io – come chissà quante altre persone prima – avremmo giudicato ancora prima di conoscere i fatti, e quindi preferiva tacere e non parlarne, per vergogna e fastidio. Anche il figlio era molto in imbarazzo nel sentirsi raccontare cose sue private davanti ad un estraneo. La madre però non perde le staffe e continua raccontandomi che anche la figlia dopo aver fatto quello stesso vaccino, forse uno o due anni dopo, ha avuto una patologia molto simile, che però ha interessato gli arti superiori, e quindi mi ha spiegato che lei non riesce a stringere forte con le mani, quindi deve fare uno sforzo molto impegnativo per tenere una penna in mano o una tazza, e quindi c’è sempre il rischio che faccia cadere quello che ha in mano. Vedendomi in apprensione e un po’ incredulo, mi invita ad avvicinarmi alla figlia e le chiede di stringermi il dito indice. Io la vedo che lei si mette proprio di impegno per stringere forte con la mano il mio dito, ma non ci riesce, è come se avesse le mani molto indebolite, sembrava che stesse facendo uno sforzo sovrumano, invece stava solo semplicemente stringendo un dito. Immagino quanto potesse essere bizzarra la situazione dal punto di vista degli altri commensali, che vedevano una bambina che si sforzava molto solo per stringere un dito, e quello che per loro era banale, per lei che era stata danneggiata era veramente una sfida. Quell’esperienza mi segnò molto, i genitori non erano persone pazze, né alcolizzate, né drogate, erano persone comuni, e mi hanno spiegato che hanno avuto contatti con molte persone che hanno notato gli stessi problemi nei loro figli dopo la vaccinazione, e che era chiaro che il vaccino era stato la causa di tutto questo. Questi casi non erano poi così pochi, non erano così tanto isolati, però nell’opinione pubblica erano fatti sconosciuti e purtroppo queste persone per vergogna non ne vogliono parlare, sia perché si tratta di loro problemi delicati e personali, e sia perché non vogliono essere giudicati e presi in giro alle spalle. Ma questi fatti meritano di essere conosciuti, per impedire che si vada avanti con questi errori e per impedire che sempre più bimbi e neonati vengano danneggiati, in modo più o meno evidente, da questi sieri.

 

Davide D.

 

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