Effetti avversi e pazzia

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Questa vicenda si riferisce ad una persona di circa 60 anni che fa l’idraulico. Ovviamente per poter lavorare si era fatto il vaccino. Qualche mese fa ha cominciato ad avere problemi ai denti e gli hanno diagnosticato un’infezione per cui gli hanno dovuto togliere tutti i denti e ora sta aspettando di mettere un impianto particolare, perché non può nemmeno portare una protesi normale. Ovviamente in questo caso non è facile stabilire se ci sia stata correlazione con il vaccino, però è molto strano che una persona che non aveva particolari disturbi, abbia avuto un simile problema e in così poco tempo subito dopo essersi vaccinato. In questo caso racconto dei miei zii, lui del ’35 e lei del ’36, quindi ultra ottantenni. Durante il primo anno di falsa pandemia, hanno entrambi “contratto il virus”. Mia zia è stata malissimo accusando una insistente polmonite, mentre mio zio, nonostante tutti i problemi di salute (operato al cuore con posizionamento di un pacemaker, diabete, una carotide completamente occlusa e l’altra non del tutto libera), lo ha passato in forma più leggera. Il medico di famiglia allora non era andato nemmeno a visitarli e quindi nemmeno gli aveva prescritto una cura. È stato grazie al farmacista del paese da cui si era recata la nuora, a darle degli antibiotici (conosceva mia zia e sapeva che pochi mesi prima aveva passato una bronchite), con i quali nel giro di un paio di giorni si è ripresa. Comunque ha perso moltissimo la vista e anche i capelli (per i quali ha poi fatto una cura). Per questo motivo non hanno fatto il vaccino subito nei primi mesi, avendo già “passato il covid”, tuttavia verso la fine del 2021 anche loro lo hanno fatto su consiglio del medico. Allo stato attuale mia zia non ha più recuperato la vista e lo scorso mese le è venuto il fuoco di S. Antonio con dolori tali da non lasciarla dormire la notte. Ha iniziato una cura e adesso sta un po’ meglio, ma ci vorrà tempo perché guarisca. L’effetto peggiore lo ha avuto invece mio zio. Dopo la vaccinazione ha cominciato ad avere momenti in cui diventava cattivo tanto da voler uccidere mia zia (una volta voleva ucciderla e l’ha rincorsa con un coltello; un’altra le ha messo un cuscino sulla faccia per soffocarla). Gli hanno prescritto dei sedativi e l’ultima volta che l’ho visto agli inizi di quest’anno, era sempre mezzo addormentato. Pochi giorni dopo ha avuto una crisi diabetica entrando in coma e solo grazie alla pronta inoculazione di insulina si è ripreso. È stato ricoverato in ospedale, ma da quel momento è continuamente peggiorato in termini di coscienza, tanto da doverlo sistemare in un ricovero per anziani. Dalle ultime notizie, purtroppo non riconosce più nessuno, nemmeno il figlio.

 

Nick

 

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