Credi di più alla tua vita vera o alla propaganda?

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Mi sembra incredibile che dopo tutte le testimonianze di eventi avversi ai vaccini, ci sia ancora chi si ostina a non vederli. La situazione sembra surreale persino per noi che la stiamo vivendo. La comunicazione di massa (giornali, televisione, social network) sono talmente controllati e censurati che le persone che si affidano solo ad essi, sembrano credere più a loro che a ciò che vedono coi propri occhi. Eppure cercando bene è possibile trovare migliaia di testimonianze di medici totalmente contrari a ciò che viene detto in televisione, che lo smentiscono e al contrario mettono in allerta dagli effetti pericolosissimi di questi sieri! Ma fin troppe persone sembrano seguire solo la voce dei Mass media più prepotenti. L’attore di turno stipendiato dietro lo schermo dice di andare a vaccinarsi, che gli eventi avversi sono tutte bufale, e loro ci credono a tal punto da credere più alla propaganda, a ciò che gli viene ripetuto costantemente dalla TV, piuttosto che a ciò che vedono coi propri occhi nel mondo che li circonda, nella loro vita e in quella dei loro cari. Purtroppo ne sto vedendo ogni giorno sempre di più, di queste persone talmente influenzate dal pensiero unico, che sembra che si stiano perdendo la concezione e coscienza della realtà che li circonda. Anche anziani, che prima di questo momento hanno vissuto vite lunghe e intense, piene di avvenimenti ed emozioni, ora sono talmente soggiogati dallo schermo da non riuscire più a prestare attenzione nemmeno al proprio corpo e ai segnali che manda. Sono sopravvissuti alle guerre, alla fame, hanno formato famiglie, vissuto l’esperienza del mondo che cambia attorno a loro, ma oggi sembra che la paura infusa dai mass media verso un semplice raffreddore stia facendo tremare queste persone che nel corso delle loro vite ne hanno viste davvero di tutte. Hanno superato sempre tutte le difficoltà, ma a quanto pare non avevano mai subito una manipolazione mediatica così forte e non hanno imparato a difendersi da questo mezzo così subdolo. Comincerò col descrivere ciò che ho potuto osservare sulle persone più vicine a me, cercando di selezionare le esperienze per non dilungarmi troppo. Nonostante continui a mettermi i brividi osservare come queste persone abbiano perso la propriocezione, il senso di sopravvivenza, la capacità critica di osservare e ragionare. Perché nonostante fossero evidentemente stati male per le dosi, la loro massima preoccupazione rimaneva quella di correre a prenotarsi per la successiva. Come un condannato con gli occhi bendati che, credendo di fuggire nella direzione che gli è stata indicata come giusta, si sta letteralmente lanciando nelle mani del boia. Primo di tutti mio nonno. Gli schermi dei mass media gli hanno messo addosso talmente tanta paura di morire che gli basta vedere il volto di una persona sorridente senza mascherina perché impazzisca e inizi a urlare che “questi giovani scellerati ci vogliono ammazzare tutti”. Dalle prime due dosi di Siero non ho notato un granché di differenza, a parte l’accelerazione della sua follia e decadimento mentale, ma all’inizio non avevo imputato la colpa direttamente al vaccino. Si è prenotato la terza dose appena ha potuto, i giorni prima di andare a farla era pomposo come un bambino fiero di portare la divisa dei Balilla ai tempi del Fascismo. Esattamente due settimane dopo l’iniezione della famigerata terza dose è crollato. L’hanno dovuto portare d’urgenza in ospedale, dove è rimasto per ben 10 giorni. Ci hanno detto che ha avuto “solo” un infarto, ma non potevano rimandarlo a casa nei tempi standard perché era completamente fuori di testa.

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Gli infermieri lo hanno dovuto legare al lettino più volte o sedarlo perché gli impazziva contro, per questo dovevano continuare a rimandare gli accertamenti di routine necessari per poterlo dimettere. I miei zii non ci hanno dato peso, dicevano: “lo sai che il nonno ha un carattere difficile”. Io conosco mio nonno, è un gran brontolone, ma da qui a doverlo sedare e legare al lettino per vari giorni consecutivi, c’è una bella differenza!! Non si sono preoccupati più di tanto neppure quando il nonno ha chiamato mio zio al cellulare dicendogli di voler chiamare i carabinieri perché lo avevano rapito, diceva di trovarsi in una casa di campagna vicino a un campo di calcio pieno di gente strana col camice. Non solo aveva avuto gravi problemi cardiaci, ma anche la mente e capacità di ragionare, di capire dove fosse erano stati danneggiati gravemente. Ammetto anch’io che mio nonno a volte sia un po’ rompiscatole e lamentoso, ma non avrebbe mai avuto comportamenti del genere, soprattutto fuori di casa. Ma in quel momento aveva perso completamente la testa e nessuno in famiglia sembrava accorgersene! O almeno, gli unici che si facevano domande e preoccupavano per la sua salute eravamo proprio noi, i tre gatti non vaccinati della famiglia; tutti gli altri non si lasciavano neanche sfiorare dalla preoccupazione. Erano immersi in una calma innaturale, il nonno era in ospedale da giorni a comportarsi da pazzo e per loro era tutto normale, “andava tutto bene”!! Era come se il loro senso del pericolo fosse inibito da qualcosa. Figurarsi se col cervello così spento e apatico avrebbero iniziato a riflettere su una possibile correlazione tra il crollo di salute fisica e mentale del nonno e l’iniezione ricevuta pochi giorni prima!! Dopo avergli inserito uno stent al cuore e averlo curato per l’infarto, lo hanno rimandato a casa. Mi sono convinta ad andare a trovarlo a casa qualche giorno dopo per vedere la situazione coi miei occhi. Era sul divano con la televisione accesa, mi ha riconosciuto e stava rispondendo alle mie domande su come si sentiva, ma quando ha visto delle persone passare sullo schermo si è spaventato a morte perché era convinto che fossero persone vere che erano entrate in casa sua! Praticamente continuava a essere estraniato dalla realtà, ma il resto della famiglia sembrava continuare a non accorgersi di nulla!! Col passare del tempo un pochino ancora si è ripreso, anche se ora è comunque molto più “spento” rispetto a prima. Non sto quasi più andando a trovarlo perché non sembra più di ragionare con una persona. Mentre gli parli insieme o si addormenta come se si spegnesse, oppure inizia a urlare rabbioso contro i “non vaccinati che ci ammazzeranno tutti”; crede profondamente alla propaganda della televisione e negli ultimi mesi il suo carattere è diventato ancora peggiore, non riesci letteralmente a parlargli insieme senza che esploda in questi scatti d’ira anche totalmente fuori contesto. Ovviamente in famiglia non si può nemmeno nominare la possibilità di correlazione tra il suo crollo cardiaco e mentale e il Siero: secondo tutti loro rende immortali e non si può osare dubitarne, neppure quando la verità degli effetti avversi ti viene schiaffata davanti agli occhi!!

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Anche l’altro nonno è stato colpito al cuore. E ancora una volta, anche all’altro lato della famiglia l’idea di una probabile correlazione non li ha sfiorati nemmeno per un secondo. Questo ha un carattere più dolce (quindi non lo evito come la peste come l’altro nonno) e abita molto più vicino a me, quindi lo vedo spesso e ho avuto modo di monitorare la situazione molto più da vicino. Dopo la prima dose sembrava un po’ strano. Aveva dei momenti in cui si bloccava con gli occhi sgranati e un viso dall’espressione strana, cattiva, con cui non lo avevo mai visto. Ma mi sono detta: “sarà solo un’impressione, non esagerare vedendo stranezze ovunque”. Esattamente dieci giorni dopo la seconda dose, ero in pausa pranzo a casa mia e mi sono sentita di passare a salutarlo prima di rientrare a lavoro. Appena fuori dalla porta di casa ho sentito sua moglie urlare di terrore. Sono entrata in casa, lui era seduto al tavolo, avevano appena finito di pranzare ed è crollato senza sensi chinandosi sul tavolo. Era ancora sulla sedia ma con la testa cascata in avanti, non respirava, non gli batteva il cuore, era sudato, freddo e stava diventando cianotico, con la moglie che piangeva e non sapeva cosa fare. Dopo circa un minuto (il tempo di correre in macchina a prendere il cellulare per chiamare aiuto) il cuore ha ripreso a battere. Era debolissimo, tutta la giornata era uno straccio e i giorni dopo lo trattavamo con massima attenzione e delicatezza. Fortunatamente è riuscito a riprendersi. Il cardiologo gli ha cambiato pastiglie (da anni si curava per la pressione e non cambiava pastiglie) e tutti hanno imputato la colpa a una congestione dovuta al caldo che c’era quel giorno. Certo, è risaputo che le congestioni fulminanti blocchino il battito cardiaco alla gente durante il pasto… Da quando ci sono i vaccini tutto è possibile! Anch’io dopo qualche giorno mi sono ripresa dallo shock e seguendo tutti mi sono convinta anch’io che forse era dovuto ai problemi di pressione che già aveva. Col passare dei mesi avevo superato l’accaduto. Finché qualche mese dopo ha fatto come da protocollo la terza dose, ma qualche giorno dopo l’iniezione… Si è ripetuta la stessa identica scena!! Stavolta erano andati a trovarlo i miei genitori (che all’accaduto di mesi prima non avevano assistito direttamente perché erano in vacanza e quasi non mi credevano quando gliel’ho raccontato), e sempre a fine pasto, si è spento per circa un minuto dove il cuore ha smesso di battere e lui era freddo. Sono andati in panico il triplo di quanto avessi fatto io! Ma quando si è ripreso, ancora una volta tutti hanno ricominciato a sminuire l’accaduto. Cambiata cura un’altra volta nel giro di pochi mesi, dopo che da più di 20 anni aveva sempre la stessa. E nessuno che si sia fatto venire dubbi di alcun tipo. Ora per fortuna gli stanno facendo rimandare la quarta finché non avrà terminato un ciclo di cure che sta facendo per un occhio (nel frattempo sua moglie l’ha fatta ed è finita in ospedale dove le hanno dovuto fare una trasfusione di sangue, esattamente una settimana dopo la quarta dose, dai suoi parenti non sono riuscita a scoprire altri dettagli ma già questo non mi sembra poco). Dopo tutti questi avvenimenti, le conseguenze sempre più evidenti a breve distanza da ogni iniezione, mi disturba che non se ne vogliano accorgere e reagire. Sembra non abbiano problemi a morire di attacco di cuore, pur di evitare una specie di raffreddore un po’ contagioso. Proprio loro che da piccoli sono sopravvissuti ai bombardamenti, ora hanno perso il minimo coraggio, interesse per la salute e attaccamento alla vita.

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Gli altri seguono a carrellata. Tra la gente morta “di covid” entro le due settimane dopo la prima dose (il padre di un mio collega, il migliore amico di un altro), che ovviamente non hanno fatto aprire gli occhi per queste due morti, ma sono servite solo a convincere tutti gli altri colleghi a correre a sierarsi contro questa malattia così mortale… senza neanche accorgersi che anche seguendo la versione “ufficiale”, in cui assolutamente non è stato il siero a porre fine alla vita di queste persone, non ha neppure evitato che queste prendessero la “malattia mortale”!! Oppure le persone che hanno preso il covid – che strana coincidenza! – appena dopo la prima dose e, per citare un mio ex cliente, sono stati così male che “credevano di morire”. Questo cliente in particolare fingeva di riderci su, scherzando sul fatto che pur lavorando a contatto con le persone, entrando in vari ospedali diversi per lavoro, non aveva mai preso il covid, eppure lo ha preso proprio appena dopo la prima dose, e in forma così forte. Ci scherzava, ma mi intanto ha rimandato la seconda dose alla fine dell’estate, per “non rischiare le ferie con suo figlio prima di mori.. ehm… tornare al lavoro”. Parafrasando in linguaggio corrente, queste persone soffrivano di effetti avversi forti e gravi problemi di salute (alcuni temporanei, ma altri purtroppo permanenti), che i medici non diagnosticavano: si limitavano a farli passare sotto il nome “covid”, così che amici e parenti delle vittime che stavano subendo atroci sofferenze fossero ancora più spaventati da questa terribile malattia. Oppure le persone che hanno iniziato ad avere emicranie dal nulla, senza mai averne sofferto prima, inspiegabili dai dottori. È successo a una collega e ad una mia amica, che tra loro non si conoscono, ed entrambe hanno iniziato ad avere dopo la seconda dose queste emicranie fortissime. La collega ha iniziato persino a svenire più volte per motivi “inspiegabili” e dover iniziare una terapia per questo mal di testa invalidante, che l’ha tenuta a letto per dei giorni, che la fa sentire “diversa, come se non avesse più controllo e lucidità mentale”. O le persone che hanno iniziato a manifestare problemi di infertilità (sui quali dovrei fare un articolo a parte talmente tanti sono), fuoco di Sant’Antonio su tutto il corpo, e mille malattie più o meno gravi, alcune delle quali dolorose e invalidanti, che si porteranno dietro per il resto della vita… Sempre spuntate dal nulla, senza nessuna correlazione, nonostante “casualmente” compaiano e peggiorino in modo sempre più evidente dopo ogni dose, aumentando di gravità dopo la successiva. L’elenco purtroppo è lunghissimo e mi vengono i brividi solo a ripensare a questa carrellata di persone danneggiate e ancora inconsapevoli. Eppure molte di queste persone, troppe, si ostinano a ignorare tutto questo. Non si fermano a riflettere sulla causa scatenante di problemi di salute gravissimi e irrimediabili, che possono testimoniare coi propri occhi perché successi a persone vicine o a loro stessi. Sono così ipnotizzati dai Mass media che preferiscono credere alle parole di attori fintissimi e gente sconosciuta in TV, invece di osservare e discernere gli avvenimenti reali che gli accadono o che vedono succedere alle persone accanto a loro. Sono ciechi davanti all’evidenza! Per loro è più facile subire gli eventi imposti da qualcun altro che ha deciso per loro, invece di prendersi la responsabilità della propria vita e fare lo sforzo di decidere di rimanere vivi. La televisione rigira le parole, dicendo che i non vaccinati “ammazzeranno tutti” contagiandoli, e loro ci credono profondamente. Nonostante la verità sia sempre più evidente: i non vaccinati sono molto più sani e forti, ciò che sta ammazzando veramente le persone, anche quelle che fino al giorno prima erano in perfetta salute, è proprio il Siero!!

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Non avevo idea che questa manipolazione mentale potesse attecchire in così tante persone e spero davvero che col tempo la gente inizi ad aprire gli occhi, prima che sia troppo tardi. Ringrazierò per sempre Angel Jeanne per avermi insegnato, già anni prima dell’inizio di questa Farsa mondiale chiamata “coronavirus”, a non affidarmi totalmente ai mezzi di propaganda (Mass media e televisione), ma a mantenere sempre intatta la mia facoltà di ragionare, osservare il mondo che mi circonda ad occhi ben aperti e comprendere la realtà con essi, invece di una finta realtà filtrata da sconosciuti. Mi ha insegnato a mettere la salute e serenità prima di tutto, la mia e quella degli altri, prendendo coscienza degli inganni che vorrebbero danneggiarci e soprattutto usando questa consapevolezza per decidere di avere la forza di reagire. Mi ha insegnato ad osservare la realtà con coscienza e a distinguere il mio istinto e seguirlo per scampare dagli inganni di chi non ha per niente buone intenzioni verso di noi. La ringrazierò per sempre, per avermi indicato la via della salvezza e avermi dato la forza di seguire l’istinto, con forza e determinazione, per non lasciarmi sottomettere, ma rimanere sempre in piedi pronta a lottare per la mia vita e per quella delle persone che meritano giustizia e salvezza!

 

Bluerose

 

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