I danni del tampone – Cali e perdite di coscienza

Pagina 1 di 1

Era il 2021, mi occupavo solo di meditare, fare E.L. ed esortare le persone a non farsi il siero, spiegando loro tutto quello che sapevo della loro tossicità, evitando di parlare di nano chip, per chi non riuscisse a capire o non avrebbe creduto. Il 12 agosto faceva caldo e nel pomeriggio mio marito ha accennato di voler andare al mare, che si trova a due passi da dove abitiamo, ma io gli ho detto di non aver voglia e lui un po’ seccato se ne va da solo ed io ritorno a meditare e dopo E.L. ho dedicato l’ultimo pezzo a mia cognata che credo sia orange e anche perché ha portato scompiglio nella mia famiglia, successivamente ho fatto una protezione base e quando erano le 18.30, improvvisamente mi sento in colpa per averlo lasciato andare da solo al mare e decido di andare anch’io. Mi metto un paio di ciabatte, prendo l’asciugamano e faccio la solita discesa sterrata e ad un certo punto mi scivola il piede sinistro e perdo l’equilibrio cadendo rovinosamente in terra. Il piede si gonfia e diventa violaceo in posizione storta, non riesco più a raddrizzarlo e rimango seduta per terra in attesa che qualcuno mi aiutasse. La spiaggia da noi è abbastanza larga , finalmente qualcuno si accorge e vengono per aiutarmi, telefonano per l’ambulanza che però non arriva in quanto tutte erano impegnate in altri soccorsi (invece le ho viste ferme nella piazzuola dell’ospedale). Io all’ospedale non volevo andarci perché dei medici non mi fido ed adesso che ti obbligano al tampax ancor di più. Mio marito mi carica in macchina e sento qualcuno che dice: “ come fa a non piangere così combinata”. Arrivati al pronto soccorso ci fanno aspettare fuori per qualche ora e dopo avvisano che era stato chiuso per causa Covid e ritorno a casa poiché non ho voglia di andare in altri ospedali, saremmo ritornati l’indomani. Ho passato una notte insonne sentendomi una povera idiota e soprattutto a respirare prana perché Dio mi aiutasse. La mattina seguente sono ritornata in ospedale per sottopormi alla violenza del tampax. è stato un momento odioso e quando la tizia si è avvicinata con quell’arnese in mano vicino al mio naso io le dissi: “faccia attenzione poiché ho il setto nasale deviato in quanto la volta precedente ho avuto grossi problemi”, ovviamente non era vero anche perché non avrei mai fatto un tampax volutamente. Il primo l’ha buttato poiché ho fatto resistenza, il secondo lo ha passato prima in bocca e poi nel naso per essere sicura senza comunque andare in profondità perché ha subito la pressione che ho impresso su di lei. Passata nella sala d’aspetto c’erano più di 20 persone e non mi chiamavano mai. Ricordo una donna anziana con la quale mi ha fatto piacere parlare perché era consapevole della farsa, gli altri tutti persi. Finalmente, nel pomeriggio, mi chiamarono per i raggi, credevo bastasse il gesso ed invece mi dicono che devono operarmi e di cercare un ortopedico in un altro ospedale, perché in quello al momento non operavano, non si sa il perché visto che erano tutti tranquilli davanti al pc a non fare niente, avevano solo accumulato gente nella sala d’aspetto, c’erano diverse persone alterate che aspettavano il foglio di dimissioni per andarsene con il vigilante che cercava di calmare gli animi. L’indomani era la vigilia di ferragosto e sapevo che avrei potuto anche morire, se non conosci nessuno o non sei pieno di soldi per comprarti un dottore, poi mi sono ricordata che mio cugino aveva un parente ortopedico e gli telefonò prendendo un appuntamento alla clinica dove lui operava, facendo sempre un tampax ed io avevo paura che i miei sensi si sarebbero annebbiati a parte il DNA che mi avrebbero prelevato. Ho deciso di scrivermi un promemoria per quando sarei uscita dalla clinica, ho fatto pulizia energetica, meditazioni come suggeritomi dallo staff, durante l’intervento ero sveglia, sentivo tutto ma non vedevo poiché coprono con una specie di lenzuolo affinché io non veda i medici che operano, ho sentito che qualcuno ricattava un infermiere che non voleva sierarsi e gli ho detto che faceva bene. Tornata nella stanza ho iniziato a richiamare prana e Dio incessantemente. In conclusione, non ho avuto perdite di sangue dal naso ma per diverso tempo sentivo un formicolio in una narice, comunque la mia concentrazione non è più la stessa, troppi pensieri mi affollano la mente, ho avuto un notevole calo in tutto, non riesco a fare le cose come prima. Perciò esorto tutti a non lasciarsi fregare e non fare tamponi, a proteggersi con più forza possibile e tagliare bene i fili perché non capiti a nessuno quello che è successo a me.

 

Maya

 

Questo documento è di proprietà di https://significato.online/. Tutti i diritti sono riservati, è vietata qualsiasi utilizzazione non autorizzata, totale o parziale, dei contenuti inseriti nel presente portale, ivi inclusa la memorizzazione, riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione scritta da parte di Significato.Online. Ogni violazione verrà perseguita per vie legali. ©
0

Aggiungi un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commento *

Nome
Email
Sito Web

Vuoi aggiungere il tuo banner personalizzato? Scrivici a [email protected]