Ad ognuno la propria reazione avversa

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Un’amica di mia mamma non ancora sessantenne ha fatto le tre vaccinazioni (sì, perché successivamente è stato stabilito che servono tre dosi di vaccino e non più due) “contro” il coronavirus. In questi ultimi due anni ha avuto vari problemi, apparentemente non gravi ma che hanno minato fortemente la sua tranquillità, visto che in precedenza è sempre stata bene. L’ultimo problema che ha avuto è stato l’Herpes Zoster, il cosiddetto fuoco di Sant’Antonio, che le ha creato non pochi problemi e quindi ha dovuto cercare aiuto dai medici con annessi e connessi. Lei però come molti altri non ha mai dato la colpa di questi problemi al vaccino, perché è una di quelle convinte che il siero sia la soluzione al coronavirus visto che ne è completamente terrorizzata molto probabilmente grazie ai media, il che dimostra quanto quest’ultimi abbiano fatto davvero bene il lavoro di propaganda che il governo ha chiesto loro di portare avanti. Alcuni giorni fa ho parlato con un amico di mio suocero non vaccinato “contro” il covid che ha un’età di circa 75 anni e devo dire che mi ha fatto molto riflettere quello che mi ha detto. A lui piace giocare a tennis e va spesso ai campi da gioco. In quelle circostanze parla con molte persone della sua età e sono praticamente quasi tutte vaccinate. Parlando con questi suoi amici che lui conosce molto bene, ha compreso in più occasioni come qualcosa sia cambiato in loro. Subito non capiva bene cosa stesse succedendo ma poi ha collegato che i loro ragionamenti non erano più gli stessi e neanche i loro modi di fare abituali. Questa situazione lo ha scioccato perché ha visto molte persone non più giovanissime che hanno cambiato il loro modo di fare e di pensare dopo le iniezioni di siero, questo secondo lui significa che qualcosa nella loro mente è stato modificato e che nonostante sia ben visibile solo a persone molto vicine e quindi che conoscono bene i loro abituali atteggiamenti è un cambiamento molto importante ma non positivo. La situazione fa riflettere perché se una persona non Praticante che non ha accesso a tutte le informazioni che hanno gli studenti dell’Accademia di Coscienza Dimensionale reputa come non normale e per niente positivo un contesto del genere, significa che anche se non sembra nulla di che, in realtà è molto evidente per chi vuole capire davvero la situazione. Un conoscente del paese in cui vivo, conosciuto praticamente da tutti in quanto si tratta di un artigiano che lavora nell’ambito edile che ha fatto molti lavori fra i paesani, dopo aver provveduto a fare le vaccinazioni covid ha iniziato ad avere dei problemi fisici, soprattutto alle gambe e di tachicardia. Parliamo di una persona sessantenne che da sempre ha la grande passione per la corsa, infatti nonostante lavori nei cantieri parecchie ore al giorno, fino a poco tempo fa si è da sempre ritagliato del tempo quasi ogni sera per andare a correre. Questo dimostra la sua grande passione perché se dopo dieci ore in cantiere a fare un lavoro molto duro, si decide di andare a fare altra fatica, reputo che difficilmente lo si farebbe soprattutto se la persona non ha altri scopi come per esempio la volontà di dimagrire, che nel suo caso non esiste proprio visto che è molto magro. Dopo le vaccinazioni covid ha letteralmente smesso di andare a correre, tanto che non si vede più per le strade del paese in tenuta sportiva. La cosa che mi ha fatto davvero riflettere è successa un giorno in cui ero andato a camminare in ciclabile, dove lui non l’avevo proprio mai visto perché solitamente preferisce fare percorsi più impegnativi senza troppa gente in giro. Quel pomeriggio l’ho incontrato mentre camminava tranquillamente e neanche a passo sostenuto, infatti avvicinandomi l’ho scrutato più volte per capire se fosse davvero lui, perché mi sembrava impossibile visto che di solito corre o cammina molto spedito. Nonostante il suo sorriso stampato in faccia, non mi sembrava molto contento in quel momento perché a mio avviso avrebbe preferito andare a correre come al solito e se non l’ha fatto e soprattutto non lo fa più è perché non ci riesce, nonostante la sua enorme passione per la corsa. Vedere una persona che cammina in ciclabile non conoscendola può sembrare una cosa normalissima, ma osservando il repentino cambiamento che ha portato a quella situazione, più di qualche domanda viene spontanea soprattutto se è successo in seguito a delle iniezioni del siero covid. Anche in questo caso nessuno in modo palese ha diffuso la notizia che il cambiamento sia dovuto alla pericolosità dei vaccini covid, ma allo stesso tempo, ancora una volta chi vuole comprendere capirà la correlazione fra siero e problemi fisici che lui e la sua famiglia sanno realmente e nonostante non facciano pubblicità contro i vaccini, i problemi se li devono subire senza che il governo che li ha tanto pubblicizzati e quasi resi obbligatori a tutta la popolazione dia loro una mano.

 

Peace

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