Il virus della mente: come eliminare i Pensieri suicidi

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Quando si parla di questo tema delicato si tende ad osservare sempre l’ultima azione subìta, l’ultimo gesto che, dall’esterno, sembra spingere la persona al terminare la propria vita. Si ricercano le cause sempre in quegli ultimi frangenti: la perdita del lavoro, una relazione andata male, o addirittura un brutto voto. Dall’esterno il suicidio può sembrare un gesto irrazionale, se compiuto “per così poco”, ma ciò che si vede è solo la goccia che fa traboccare il vaso, l’ultima azione insopportabile che si subisce e che porta a compiere quel gesto disperato. Ciò a cui non si presta attenzione invece è tutto quello che è accaduto nel corso della vita, e non parlo solo di azioni che si subiscono nel corso del tempo, ma di pensieri. Molte persone hanno subìto tante sofferenze, anche molto pesanti, eppure non tutti decidono di suicidarsi: cosa spinge realmente queste persone a farlo? Vorrei raccontare la mia esperienza, nella speranza che possa far riflettere su questa “malattia”, che definirei un vero e proprio virus da combattere.

Da piccola ero una persona molto allegra e positiva, andavo d’accordo con tutti, e anche quando le cose non andavano come volevo riuscivo a trovare una direzione anche migliore della precedente. Mi è capitato di subire bullismo a partire dalle scuole medie, ma ricordo che sentivo una forza dall’interno che mi spingeva a non abbattermi e restare sempre positiva; la sentivo nel petto, ogni volta che accadeva qualcosa di brutto sentivo come una sorte di “luce” all’interno che mi faceva tornare subito positiva. Non di rado questo veniva percepito anche dei bulli, che poco alla volta cambiavano atteggiamento con me diventando più pacifici, in alcuni casi anche molto amichevoli. C’è però un dettaglio importante da considerare: più andavo avanti e più sentivo qualcosa di negativo intorno a me, sentivo delle energie che mi ronzavano intorno ma senza riuscire ad entrare, perché quella forza nel petto li respingeva.

Non so spiegare come è accaduto, ma un giorno una di queste energie che avevo intorno è entrata dentro di me, all’interno della testa, e si è tramutata in un pensiero negativo: “sei un fallimento”. E’ qualcosa di totalmente insensato da pensare e da sentire, soprattutto per una ragazzina di 12 anni, eppure quel pensiero ha attecchito perfettamente dentro me, e da lì è iniziato il declino. Mi sentivo sempre più presa da mira da chiunque, e non era solo un’impressione: le persone dal nulla hanno iniziato ad essere più violente nei miei confronti, sia verbalmente che fisicamente, e non avevo pace nemmeno in casa, perché anche lì un mio familiare ha iniziato ad essere improvvisamente molto aggressivo. Non potevo trovare pace nemmeno durante il sonno, dal momento che avevo iniziato a fare solo incubi e anche molto strani. Facevo incubi su tutte le violenze verbali e fisiche che subivo, rivivendole di fatto, oppure in alcuni casi sognavo proprio gli eventi negativi che avrei subìto il giorno successivo: alcuni riuscivo ad evitarli, ma molti altri si realizzavano, facendomi sentire totalmente impotente.

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Andavo sempre peggio a scuola, nei rapporti interpersonali avevo a che fare soprattutto con gente tossica, e questo primo pensiero negativo pian piano si è espanso: “non vali nulla”, “se morissi domani a nessuno importerebbe”, e molti altri pensieri che si allargavano a macchia d’olio, senza lasciarmi la possibilità di respirare. E’ stato proprio come se al mio interno fosse proliferato un virus, che poco alla volta si è espanso trovando terreno fertile, e portandomi sempre più in basso. Questo mi ha spinta ad assumere alcolici nella speranza di poter placare questi pensieri e il dolore straziante che mi davano, anche solo per un attimo; ma quell’attimo di incoscienza lo pagavo molto caro, perché poche ore dopo questi pensieri ritornavano aumentati a dismisura.

Per un periodo ho avuto un po’ di pace, ed è stato intorno ai 16 anni, quando ho iniziato ad informami sulla Spiritualità: sentivo qualcosa che mi spingeva a cercare delle risposte sul senso della vita, ma anche una soluzione a ciò che stavo subendo. Inizio a provare alcuni metodi come delle forme di meditazione per placare la mente, e metodi per poter ripulire la mia energia e i miei pensieri rendendoli più positivi, e poco alla volta la situazione inizia a migliorare leggermente.

Tuttavia era ormai troppo tardi, sia perché si trattava di metodi molto blandi e poco efficaci, e sia perché pensare positivo in questa situazione non sarebbe bastato. Quel virus era ormai entrato di me e, anche se per un periodo è stato latente, dopo diversi mesi è tornato a farsi sentire, aggiornando i pensieri e rendendoli sempre più negativi e pericolosi: “non c’è futuro per te” “tanto vale farla finita”. Erano pensieri molto pesanti, che non dovrebbero mai colpire nessuno, né tantomeno una ragazzina che ha tutta la vita davanti, eppure non potevo contrastarli perché non avevo affatto gli strumenti per farlo, né un qualsiasi supporto da parte delle persone a cui tenevo. Inizia a concretizzarsi sempre più il desiderio di farlo, nel mentre aumentavo le dosi di alcool e con queste anche i pensieri, e ogni volta che pensavo al futuro non riuscivo a vedere nulla, era come se fossi immersa nel nero più totale.

Andavo avanti e pensavo a quando lo avrei fatto e al come; non ho pensato a come si sarebbero sentiti gli altri, non per egoismo (non solo), ma perché ero realmente convinta di essere solo un peso. Vedevo le persone peggiori che avessi conosciuto, alcune molto violente nei confronti delle donne (che hanno anche commesso degli stupri), altre molto violente fisicamente con i più deboli, che avevano tutte un ottimo futuro davanti a sé, con una strada già spianata grazie ai loro genitori, alcuni di questi molto ricchi e altrettanto violenti. Vedevo queste ingiustizie e non mi capacitavo di come fosse possibile che per queste persone che non lo meritavano affatto la vita fosse così semplice e piena di opportunità, così come non potevo accettare che la vita fosse solo un ciclo di azioni meccaniche ripetitivo e soffocante, e più andavo avanti più mi convincevo che in un mondo simile non volevo viverci, e la realtà che mi si mostrava davanti rafforzava la mia scelta.

Poco tempo dopo subisco un grave incidente che mi fa finire in ospedale: non era un tentativo di suicidio, ero in un momento difficile e in un mio tentativo di placare quei pensieri e quel dolore che mi divorava dall’interno ho avuto quell’incidente.

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Dopo che è accaduto ho notato però qualcosa che aveva iniziato a cambiare: dopo pochi giorni era ritornata all’improvviso quella forza dentro di me, nel mio petto. Sentivo che dovevo resistere perché presto sarebbe accaduto qualcosa di importante nella mia vita; era da tempo che non avevo più speranza e quasi non ricordavo cosa si provasse, per cui mi sono affidata a questa sensazione e ho iniziato ad avere più fiducia. In questo periodo sono ritornata a fare le mie ricerche sulla Spiritualità, e stavolta mi sono imbattuta in un nome: Accademia di Coscienza Dimensionale. Sentivo un’emozione fortissima dentro di me, quell’emozione nel petto si era espansa a dismisura, facendomi sentire la chiara sensazione di essere finalmente a Casa. Non ho perso nemmeno un attimo e ho voluto praticare subito la Meditazione, e ad ogni respiro sentivo come se tutti i frammenti rotti al mio interno tornassero al loro posto, come se stessi finalmente guarendo nella mente e nell’Anima. Dopo averla provata la prima volta non ho più voluto smettere, e dopo neanche un mese mi sono resa conto che quei pensieri molto negativi non c’erano più: c’era solo una felicità intensa che non avevo mai provato, la speranza e la voglia di iniziare a vivere per davvero, dopo anni di sopravvivenza.

Per chi non ha mai praticato la Meditazione può sembrare strano come il semplice atto di respirare Energia positiva possa bastare per affievolire (e col tempo anche eliminare) i pensieri suicidi, eppure questo è proprio ciò che serve per distruggere quel virus. Questo non può essere demolito né pensando positivo né tantomeno con gli psicofarmaci, che sono la morte della Coscienza, ma solo attraverso l’energia che va a curare i nostri problemi, a partire dalla nostra mente. La Meditazione (e in particolare quella sui chakra) è una pratica che fa parte della natura umana, per questo ci si sente molto bene dopo averla svolta e si prova per la prima volta una profonda sensazione di pace, la vera pace mentale che ogni persona ricerca nella propria vita. Più si assorbe Energia positiva e più la nostra la mente diventa molto più resistente, lucida, reattiva e positiva, dandoci la giusta forza per allontanare i pensieri che non ci appartengono.

Ripensando a questo periodo davvero buio, sento dal profondo una grande emozione e desiderio di condividere come l’Accademia di Coscienza Dimensionale e la fondatrice Angel Jeanne mi abbiano letteralmente salvato la vita, e non si è limitato a questo: me ne hanno data una nuova, una vita vera fatta di scelte consapevoli, di esperienze positive e di libertà dalla prigione della mia mente.

Condivido la mia testimonianza nella speranza di poter essere d’aiuto, mostrando come questo virus abbia agito dentro di me attraverso i miei stessi pensieri, che venivano rinforzati dalla realtà intorno a me che veniva modellata sempre più negativamente. Avere un supporto in questi casi è sempre molto importante, e invito chiunque a non dare mai per scontato come si sentano le persone intorno a noi, perché chiedere un sincero “come stai?” ad una persona può davvero fare la differenza.

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Tuttavia questo non basta se si vuole eliminare realmente il problema, per non doverci lottare inutilmente per anni e anni, col rischio che il virus riesca prima o poi a prendere il sopravvento. La Meditazione di ACD è la vera àncora di salvezza!

Ringrazio dal profondo del cuore Angel Jeanne per il suo immenso lavoro e per diffondere Gratuitamente i suoi insegnamenti, salvando la vita a moltissime persone. Hai donato tutta te stessa per un progetto davvero magnifico, e hai sempre aiutato ogni tuo studente e tutte le persone che ricercano la Vera Spiritualità, con una Bontà unica che non ho mai visto, e che ho avuto la grande fortuna di poter scoprire attraverso te. Ti sono immensamente grata per tutto!

 

  • Anonimo

 

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