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So che ci sono persone con tendenze suicide, io non sono fra quelle.. tuttavia, ho avuto un’esperienza per fortuna breve in cui ho provato questo orribile impulso e vorrei raccontarla.
È successo un paio di anni fa, frequentavo già attivamente l’Accademia di Coscienza Dimensionale (e per fortuna!). Premetto che già da alcuni giorni prima del fatto mi stavo svegliando al mattino con una sensazione di angoscia, lieve ma sgradevole; un breve assaggio di ciò che sarebbe successo da lì a poco. Preciso anche che il giorno prima di quella bruttissima esperienza dovetti affrontare un viaggio piuttosto stancante per via dei tanti cambi di treno; perciò, la sera ero felice ma molto stanca, mi ero anche svegliata prima dell’alba per cui mi addormentai prima della Protezione, o durante, insomma crollai di colpo.
Mi svegliai come al solito molto presto, per svolgere subito una serie di meditazioni, avevo tempo prima di riprendere il treno per tornare a casa, ma subito notai un forte dolore alla gamba sinistra. Un dolore interno in un punto preciso nella coscia, molto in profondità, che non accennava a diminuire. Era così forte che mi preoccupai di dover andare a farmi vedere da un medico e chissà se sarei riuscita a camminare fino alla stazione per tornare a casa!
Sentivo anche scorrere dei pensieri molto brutti, che erano appunto quelli che avevo avuto le mattine precedenti, solo che erano molto più intensi, come se fosse stata girata al massimo la manopola del volume. Questi pensieri erano molto gravi e riguardavano le vicende della mia vita che d’improvviso sembravano tutte fortemente accomunate dal fallimento. L’angoscia era tangibile talmente era forte, non riuscivo a trovare un solo motivo che mi facesse trovare la forza di uscire da quell’orribile sentimento. Mi sentivo smarrita e spaventata. La cosa peggiore è che questa sensazione penosa non riguardava solo il passato e il presente, ma anche il futuro. Nel passato avevo fallito irrimediabilmente. Nel presente non sarei più riuscita ad affrontare neanche il minimo problema, neanche alzarmi dal letto, figuriamoci andare a lavorare, seguire i figli, la casa, non ne avevo più la capacità. Ogni azione mi sembrava ingestibile e ne avevo tantissime da fare ogni giorno! Nel futuro sarebbe stato sempre così, non ci sarebbe stato un attimo nel futuro senza questa angoscia profonda ed era inaccettabile. Non riesco con le parole a spiegare questo sentimento di…inadeguatezza, incapacità… è difficile dare una definizione efficace, tutto questo era misto ad un senso di impotenza senza uscita, ogni pensiero che cercavo per uscire da quel loop era intriso di angoscia e paura.
Da questi pensieri deliranti è facile scivolare nel desiderio di porre fine alla propria vita, che diventa l’unica via d’uscita. Per fortuna frequentavo ACD da alcuni anni e non mi feci assorbire totalmente da questo sconforto. Sentivo chiaramente l’angoscia e stavo veramente molto male, ma potevo osservare questi pensieri come dall’esterno e riconoscere che non erano miei, che non era da me e dovevo trovare la forza di uscirne. In più avevo questo dolore inquietante alla gamba.
Decisi di concentrarmi sulla gamba con una guarigione e poi iniziare a meditare a oltranza fino al momento di partire (sempre se sarei riuscita a camminare…). Iniziai con difficoltà ma me lo imposi e alla seconda Meditazione successe qualcosa di veramente forte. Mentre ero in meditazione sul Chi improvvisamente sentii entrambe le gambe sobbalzare, soprattutto quella che mi faceva male. Subito dopo Il tallone di quella gamba mi sembrò vuoto, come se ci fosse un’apertura, ma non era una brutta sensazione.
Fermai la Meditazione perché fu un momento davvero potente, non capivo cosa fosse successo. Mi resi conto che non avevo più il dolore alla gamba e che i pensieri suicidi erano scomparsi di botto. Tutto era tornato alla normalità senza lasciare alcuno strascico da quel preciso istante. Rimasi sbalordita, mi aspettavo infatti che quel dolore tornasse o di sentirlo in lontananza attenuarsi gradualmente, ma in realtà non tornò più neanche minimamente e il mio umore si stabilizzò come se nulla fosse mai accaduto..
Il suicidio è un atto estremo, spesso ci si domanda come possa una persona apparentemente senza grossi problemi togliersi la vita di punto in bianco. Dopo questa esperienza ho capito che certi pensieri possono essere devastanti. Mi sono salvata grazie alle Pratiche insegnate in ACD, diversamente non so come ne sarei potuta uscire.
Anonimo