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In passato quando alle persone veniva tolta ogni forma di libertà, gli venivano poste delle catene ai piedi e ai polsi, sottoponendoli a lavori forzati di ore, senza che potessero decidere loro cosa e quando mangiare, o chiudendoli in celle buie fino alla fine dei loro giorni. Non avevano nessun diritto e nessuna libertà, venivano chiamati schiavi, prigionieri, ed era chi comandava che decideva tutto di loro, persino della loro vita.
Oggi nella maggior parte dei paesi nel mondo, se non in casi speciali, non ci vengono più poste catene ai nostri piedi, e non vedendole, pensiamo che siamo totalmente liberi.
Eppure ormai da qualche anno e soprattutto in questi ultimi due anni, ho iniziato a riflettere e osservare, come esse non siano sparite, ma anzi si siano allargate, mutate, restando sempre lì, non hanno più una forma fisica, ma comprimono comunque la nostra libertà, sono invisibili e si legano alla nostra mente, alle nostre abitudini, alla nostra psiche, comprimono l’Anima soffocandola, e nel mentre creano un illusione, distraendoci da quello che stiamo veramente subendo, facendoci credere che “andrà tutto bene”, quando invece piano piano ci chiudono dentro una cella senza muri, o meglio una cella che chiamiamo casa, diventando noi stessi come delle macchine che eseguono gli ordini di chi ci governa.
Desidero mostrare cosa è per me la Libertà attraverso le mie riflessioni, attraverso le catene che ho osservato in questi anni, sperando che qualche Anima da qualche parte possa riflettersi nelle mie parole e possa decidere di prendere una posizione.
Ricordo ancora uno dei primi momenti in cui mi sono chiesta una cosa semplicissima “Siamo veramente liberi di scegliere?”, ero alla fermata dell’autobus e stavo osservando le macchine passare, e le persone camminare sul marciapiede di fronte, i ragazzi che stavano andando a scuola, e notavo che qualcosa era strano. È vero che le auto erano tutte di forma leggermente diversa e di colori diversi, chi aveva un’auto più sportiva, un’altra più utilitaria, ma fondamentalmente erano tutte uguali, funzionavano tutte più o meno allo stesso modo; la stessa cosa per i vestiti, la gente indossava vestiti molto simili, i ragazzi maschi avevano tutti un certo taglio di capelli, invece le ragazze un altro, il giubbino che indossavano era praticamente simile e spesso identico, mi sembrava di vedere cloni l’uno dell’altro senza identità. Lì rimasi stupita e mi chiesi, alla fine se volevo comprare un auto, ovunque andavo erano tutte più o meno simili, erano si una vasta gamma di scelte, ma erano un range di prodotti simili, non è che esisteva una macchina tonda, o che non funzionasse a benzina e con un energia pulita che non inquina, ugualmente per i vestiti i negozi erano quelli, le marche erano quelle, mi venivano poste davanti delle scelte ma non erano veramente libere, erano un illusione, come tante strade che portano sempre nello stesso posto, pensi che stai andando da qualche altra parte, ma invece resti sempre lì. Forse se fossimo davvero liberi ognuno creerebbe il proprio vestito, che lo identifica, con una forma e un aspetto che lo rappresenta, ma sappiamo tutti che se ci vestiamo diverso da quello che è la “moda” verremmo visti come strani, e giudicati se non isolati da molte persone, perché siamo diversi dalla massa.
Questo fu il primo tassello, quando decisi di togliermi le cuffie alle orecchie, di togliere lo sguardo dal cellulare e guardarmi attorno, ho visto un mondo fatto tutto uguale, dove ogni casa è simile, un mondo che era una grande illusione, dove credevi di avere la libertà di scegliere la tua casa, ma in realtà se pensi di costruirla secondo un tuo pensiero, verresti bloccato da mille paletti burocratici e leggi varie, che ti riporteranno ad avere una casa simile a tutte le altre.
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Forse questo fa ricordare un pochino la situazione attuale, ci dicono puoi farti questo siero o quest’altro, ma alla fine hai veramente la libertà di scegliere? E se provi a dire no, vieni ricattato fino a che non trovano il modo di farti cedere, perché vieni isolato completamente dalla società, senza un lavoro, senza una vita sociale, come una persona che decide di vestire come si sente, che non può essere ammessa nella maggior parte dei lavori perché non segue un certo dress-code, che viene isolata, perché soprattutto tra i gruppi di ragazzi magari prendono in giro pure te se segui quella persona, forse la libertà di scelta ci è stata tolta da molto più tempo di quando noi crediamo, rendendoci tutti simili, praticamente uguali, sottomessi, nel restare chiusi dentro i confini che chi ci governa a posto alla nostra mente, senza creatività ed identità.
La Conoscenza è Libertà!
Penso che in pochi si siano accorti come che le persone nel tempo siano diventati sempre più ignoranti; ma come? Adesso c’è la scuola pubblica!
Eppure la conoscenza non è legata solo a ciò che è scritto nei libri, ma anche ad aspetti quotidiani che ti permettono di rendere la tua vita più semplice, dandoti la libertà di muoverti con sicurezza, di sapere come trovare nutrimento, riparare qualcosa che non funziona più ecc… Vi faccio un esempio, conosco una persona di una certa età che si è costruito casa da solo, sa riparare per buona parte la sua auto, prendendo pezzi di ricambio, sa sistemare l’impianto elettrico della sua casa, e magari creare una qualche illuminazione in più all’esterno. Quando c’è stato un periodo di siccità nel suo paese, senza l’aiuto di nessuno ha preso una grossa cisterna, l’ha agganciata alla tubatura di casa con tutto il sistema necessario per pompare l’acqua e poi ha acquistato l’acqua per la sua famiglia, creando un recipiente che è una riserva per necessità. Se tu lo metti in un campo aperto sa perfettamente quali piante, funghi, frutti si mangiano e quali no, se gli dai degli animali sa come trattarli, sa coltivare e creare i suoi frutti, sa anche cacciare con le armi, guidare grossi mezzi e tanto altro ancora, eppure questa persona ha solo la licenza di scuola elementare fatta anche da adulto, per apprendere a leggere e scrivere e le sue capacità e la sua conoscenza sono maggiori di tanti giovani laureati dopo anni di studi, che forse saprebbero fare una cosa di tutto quello che sa fare questa persona, solo perché specializzati in quel campo, come un ingegnere edile ecc… ma che non saprebbe nemmeno come coltivare una patata.
Questo per dirvi che ci hanno reso ignoranti, ci hanno tolto la manualità, la curiosità di fare le cose dicendoci che solo chi è specializzato in quel settore dopo anni e anni di studio le può fare, e tu, non puoi sapere più discipline insieme, è impossibile!!
Eppure vi consiglio di andare a leggere la vita dei primi presenti degli Stati Uniti, e scoprirete che oltre ad essere politi, erano scienziati, hanno inventato cose oggi che utilizziamo comunemente, erano filosofi, letterari, matematici, e tanto altro ancora, avevano profonda conoscenza di discipline che tra di loro penseresti che non centrano proprio nulla, che non hanno correlazione, erano uomini di cultura e sapienza, che attraverso la loro conoscenza potevano guidare e aiutare il loro popolo. E adesso osservate invece il livello di conoscenza, dei presidenti e politici degli ultimi anni, notate qualche differenza?
Se hanno una laurea comprata è da dire grazie… e noi permettiamo che persone così ignoranti decidano della nostra vita, e li seguiamo come pecore, lamentandoci poi se le cose non vanno bene, se le bollette e le tasse aumentano e i nostri stipendi e pensioni diminuiscono, ritrovandoci a fare la fame, ma va bene, perché tanto loro “lo fanno per il nostro bene”.
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Come si fa a dire “Si” ad una persona che sa meno di me? Come si fa a non avere dei dubbi se quella scelta economica/politica/sanitaria sia corretta, quando la persona a decidere è un ebete di quella portata?
Eppure l’ignoranza di un popolo che ha smesso di riflettere, di sapere come cavarsela da solo senza la necessità di persone che gli gestiscano la vita, ha portato a questo, lasciandosi totalmente sottomettere.
Forse queste persone ignoranti che ci governano non sono lì per caso, ma perché una persona ignorante è più facile da manipolare, se un burattino ha una Coscienza, può riflettere e decidere che magari quel movimento che quel burattinaio vuole fargli fare non è proprio giusto, e quindi decide di spingere il braccio verso il basso, mentre chi dirige i suoi fili vuole che lo alzi, il burattino crea resistenza, si oppone, e chi sa, forse prima o poi capisce che lo sforzo per opporsi è troppo per lui e a via di provarci e riprovarci, lui che ha una coscienza si osserva attorno, e nota un oggetto acuminato come una lama che decide di usare per tagliare quei fili, che lo connettevano al burattinaio, diventando finalmente veramente libero. E questi fili, non sono semplice allegoria, ma come la grandissima autrice ed insegnante spirituale Angel Jeanne mi ha sempre insegnata, esistono veramente, e ci connettono tutti quanti, e finché non impariamo ad alleggerirci da essi non saremo mai completamente liberi di muoverci, ma dovremmo spingere più forte di chi ci tira in basso.
Vi voglio fare un esempio semplicissimo, mi sono ritrovata ad inizio del 2020 a fare una scelta, da che lato stare, se essere complice, o lottare, non solo resistere, perché resistere alla lunga stanca e quando si è deboli, si diventa vulnerabile e spesso l’attacco e la miglior difesa.
Immagino che tante persone come me si sono trovate a camminare per strada senza museruola ed essere insultati da perfetti estranei, che un mese prima magari non ti avrebbero mai calcolato, saresti passato davanti i loro occhi per poi essere completamente dimenticato, ma oggi loro completamente manipolati a causa della loro profonda ignoranza hanno deciso di usare quel filo per abbassarti e rimetterti al loro livello, per metterti sul loro piano, lasciandoti non un senso di felicità, ma di rabbia mista ad amarezza, magari rovinandoti la giornata. E ugualmente, quanti di voi si sono ritrovate persone che inizialmente la pensavano come te ma si sono arrese decidendo di fare il caro siero magico,, e invece di sostenerti ogni tanto sbucano e ti dicono “Arrenditi, ogni tanto nella vita bisogna arrendersi, lo dico per il tuo bene, sono preoccupata per te, perché se non ti fai i tamponi e non vai a lavoro, come fai a mangiare a pagarti le spese ecc… arrenditi…”, lasciandomi sempre un amaro profondo e un sconcerto incredibile, perchè cercare di portare giù con se chi sta lottando?
Ma noi esseri umani non dovremmo essere così, questa profonda oscurità fa si che tutte le nostre connessioni vengano usate contro di noi per portarci giù, sempre più giù verso strade sbagliate, come i ragazzini con le droghe, le sigarette, e le canne fin da piccoli a spaccargli il cervello, se uno non vuole viene escluso dai gruppi, viene visto come un debole ecc… quando nessuno si chiede che forse il fatto che proprio in un determinato periodo in cui le persone dovrebbero essere più infervorate e piene di Animo per lottare, guarda caso iniziano a circolare droghe, a renderne legali alcune come la Cannabis, fateci caso proprio ora, per renderci rimbambiti, così che non abbiamo la voglia manco di alzare un dito, per quanto abbiamo il cervello e l’Animo spaccato!
In uno dei sui libri Angel Jeanne, scrisse una frase che qui cito:
“Ci teniamo a vicenda, non perché si stia cadendo, ma per spingere l’altro ad andare più in alto, una volta per uno”
La tengo scritta sempre accanto a me per ricordarmi sempre il senso profondo e la saggezza dietro queste parole, perché qui c’è la vera umanità.
Forse è il momento che, se vogliamo imparare ad essere liberi, impariamo prima di tutto a lasciare liberi, che sia un amico, un conoscente, e smettere di avere la pretesa di possederlo, di vedere sempre le cose negative di lui, rinfacciandogliele e di buttarlo giù, di essere continuamente gelosi l’uno dell’altro, invece di sostenerlo nelle sue lotte, nelle sue azioni, di dargli forza, aiutandolo a stare su, e così a sua volta questa persona poterci essere accanto per sostenerci mentre avanziamo, come gli ingranaggi di una macchina sana ed armoniosa, spinta dal desiderio di voler stare bene, di evolversi e crescere.
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Ora qualcuno mi potrebbe dire e se un nostro caro fa qualcosa di illegale e di negativo, non posso di certo sostenerlo, ma sicuramente non puoi chiuderlo in casa togliendogli le chiavi, come dei genitori hanno fatto con i loro figli perché non volevano vaccinarsi! Anzi nella mia vita sento spesso di genitori che invece sostengono i figli che assumono determinate sostanze e spesso si drogano pure con loro, invece con questa storia della Farsa attuale si sentono in diritto di fargli ogni tipo di sopruso e ricatto, dicendogli che non ti pago più gli studi, ti tolgo ogni soldo, togliendogli letteralmente le chiavi di casa e lasciandolo bloccato per giorni, sequestrandolo. Per qualcosa che non dovrebbe essere illegale e negativo, ma una semplice libera scelta di vita, se non mi vaccino resto uguale a prima, sono sempre io, perché mi odi così tanto, forse questo dovrebbe far capire che questo odio verso i non seriati non è normale, e che viene magari alimentato da qualcuno o qualcosa.
Ma qui siamo arrivati a questo, dove lo Stato ti toglie i figli se non segui le regole del governo, ma non difende il giovane quando invece è il genitori ad imporre qualcosa che non va bene.
Mi sono spesso sentita dire in questi anni la frase che non sopporto “La tua libertà finisce dove inizia la mia”, una frase che a mio parare viene usata solo per chiudere il discorso, quando vuoi creare un muro perché non sai come controbattere, perché la pensi così punto e basta, voglio stare con la mia testa dentro la sabbia, non mi importa di vedere il resto del mondo.
Qualcuno mi potrebbe ribadire che si ok, ma non è che qui tutti possono fare tutto, non è che tu puoi decidere di essere libero di accoltellare o derubare gli altri, invadendo quindi la libertà, la vita e gli spazi degli altri. E qui io mi chiedo, se tu avessi la libertà di difenderti, se avessi pienamente il diritto di difenderti, forse l’altra persona ci penserebbe due e più volte prima di farti del male. Oggi abbiamo perso questa libertà, la legge tutela l’aggressore e non chi viene aggredito, ti ritrovi che se qualcuno viene a derubarti in casa, e se gli dai una botta in testa o lo chiudi in una stanza aspettando la polizia, vieni arrestato e condannato tu e l’altro viene liberato. Non puoi usare nessuna arma per legittima difesa, nemmeno il teaser, se tu avessi un arma chi si avvicina ci penserebbe due volte perché potresti essere pericoloso per lui, e se poi la legge ti difendesse veramente, quando l’aggressore che sa che potrebbe subire delle vere condanne, pesanti e no che finisce una settimana in gabbia e poi nuovamente libero a svolgere la sua “professione”, forse ancor di più ci penserebbe molto prima di farti del male.
Ci ritroviamo che chi paghiamo con i nostri soldi per difenderci in realtà sta dalla parte di chi ci deruba, li conoscono, hanno accordi ecc… Se qualcuno vuole occupare la tua casa, le forze dell’ordine ti dicono che loro non possono farci nulla, e questo in molti lo hanno vissuto. Se vieni derubato e aggredito, le forze dell’ordine vengono dopo minimo due ore, non prendono impronte ne nessuna prova e tutto va nel dimenticatoio. Invece però quando degli onesti cittadini vogliono manifestare il loro dissenso verso delle leggi ingiuste, ecco che arrivano subito, anzi li trovi già in piazza in assetto da guerra, verso questi pericolosissimi manifestanti, che se la godono mentre loro bardanti dalla testa ai piedi picchiano gente con le mani alzate, e sapete il bello e che se tu provi a difenderti da questo gendarme, vieni pure multato penalmente, perché loro sono la legge, la giustizia e tu non puoi difenderti da loro, perché non sono esseri umani con una mente manipolabile che possono eseguire ordini ingiusti, no, loro non possono fare errori, quindi tu cittadino comune devi stare zitto, sottomesso e seguire i loro ordini, e magari continuare a pagargli lo stipendio per farti stare sottomesso.
Non mi ero mai ritrovata in vita mia a vedere scene di questo tipo, dove la polizia tira lacrimogeni in una folla inerme e seduta, con bambini che vomitano per l’effetto di quello schifo, anziani che si accasciano, persone che erano lì in tutta serenità e tranquillità che si ritrovano a tornare a casa con ferite e l’amarezza di essere stati abbandonati da chi ti doveva difenderli.
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Questo dovrebbe farci riflettere, perché se le forze dell’ordine ci sono e sbucano in centinaia per fermare una persona che cerca di far valere i propri diritti, come quando una persona senza il nazi-pass vuole entrare a pagare una semplice bolletta, ci fa capire quanto è marcio il nostro mondo e quanto per il governo non siamo nessuno, loro usano la Difesa per Sottomettere il popolo che non accetta le loro regole, e non per Proteggerlo. Ci hanno sequestrato, ridotto e spezzettato sempre di più la nostra libertà di difenderci.
Voglio arrivare ad uno degli aspetti della libertà che in questo periodo mi ha sconcertato, la libertà di spostarsi e muoversi liberamente.
Fin da piccola non ho mai capito a cosa servissero i passaporti, avere autorizzazioni per andare da un paese all’altro, per spostarmi, a che servono le dogane ecc… gli adulti mi dicevano che servono per controllare chi esce e chi entra e impedire che persone cattive possano entrare nel mio paese.
Eppure dopo due secondi dalla TV sentivo che uno straniero aveva stuprato qualcuno, che era un pluricondannato nel suo paese, che c’è la mafia nigeriana che fa arrivare donne per scopi sessuali e altro, che c’è il traffico di droga, che arrivano assassini, che molti delle persone che hanno fatto gli attentati in Francia sono passati per l’Italia, che esiste qui traffico di ogni tipo dalla Cina, Sud America ecc… e mi sono chiesta, forse questi mezzi di controllo non funzionano poi così tanto se tutto questo schifo entra ed esce nel nostro paese con tanta facilità, o forse non servono a controllare loro ma a controllare noi.
Con la nascita del passaporto vaccinale dopo la scusa della pandemia, la cosa è diventata estremamente chiara a molti, il controllo totale delle persone, in ogni loro singolo spostamento e azione, tanto che se non sei in pari con i dettami del Governo non puoi muoverti, e attualmente non puoi prendere il bus per andare nel quartiere vicino o nel paese vicino, dove magari c’è il supermercato, un bene di prima necessità, che qui dove vivi non hai. Non hai diritto a farti curare, di andare a trovare la tua famiglia lontana e se vivi in un’isola senza il tampone (di cui la gente deve smettere di renderlo un abitudine e di farlo per tutto), non puoi uscire dall’isola rimanendo letteralmente sequestrato, imprigionato.
Perché ci vogliono bloccare così tanto nel movimento e controllare dove andiamo? Forse hanno paura che andiamo a curiosare dove non vorrebbero, come certi parchi dove sotto centinaia di metri sotto terra sono presenti basi militari dove si fabbricano armi e chi sa che altro?
Forse non vogliono che muovendoci, conoscendo culture o modi di essere diversi da noi, possiamo aprire la nostra mente e iniziare a riflettere, e forse chi sa ribellarci?
Ci vogliono sottomessi in ogni lato e dobbiamo fare di tutto per riprenderci la libertà di spostarci e muoverci, sia nel nostro paese che tra i paesi vicini, in totale libertà, o altrimenti dobbiamo esigere che i nostri confini vengano veramente protetti e no che cani e porci possano entrare senza nessun controllo e anzi esaltando la cosa come di grande umanità.
La libertà è qualcosa che dovremmo avere dalla nascita, ma che non abbiamo, siamo già timbrati da un’identità decisa dal governo, con un nostro codice, e per non parlare poi della famiglia che pensando che i figli siano di loro appartenenza perché li hanno procreati, li iniziano a programmare fin da bambini decidendo per loro cosa è giusto e sbagliato, cosa possono e non possono fare, senza riflettere che magari quegli stessi insegnamenti che danno loro stessi non sono tanto giusti. E qui voglio arrivare ad un argomento che mi ha colpito molto. Un giorno una persona mi disse che il figlio di tre anni, non si ricorda il mondo senza mascherine, pensa che le persone hanno sempre portato le mascherine, che non si abbracciano gli estranei e si sta lontani da tutti.
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Da ciò mi chiedo come sarà questo bambino da adulto, se ha perso tanto affetto, calore e umanità.
Ci cancellano la storia e ci programmano la realtà facendoci credere che è sempre stata quella e in tanto eliminano chi sa la verità.
Vi racconto questa storia, quando ero ragazzina, avevo una famiglia come vicini di casa disastrata, loro avevano un bimbo, che era un tempistello e nessuno dei vicini sopportava, questo bimbo veniva trattato malissimo dalla sua famiglia, picchiato, una volta avevo visto la madre tirargli a terra una merenda urlandogli “tieni cane!”, da altre fonti sapevo che questi genitori sniffavano davanti al figlio piccolo, e la madre non lo degnava mai di un abbraccio. Potete immaginare che il bimbo non sapeva minimamente cosa fosse il rispetto, rispondeva così come i genitori rispondevano a lui, e distruggeva e rompeva ogni cosa, senza mai dire scusa, non sapeva cosa fosse. Io ero di qualche hanno più grande di lui, però non sopportavo che venisse trattato in quel modo, e lo trattavo come un essere umano, gli sorridevo, quando avevo modo gli facevo dei regali come facevo agli altri bimbi, lo abbracciavo, gli facevo il solletico per farlo ridere, e gli dicevo bravo quando lo era, e lo difendevo quando le persone vedevo che esageravano con lui. Questo bambino infatti rispettava ed ascoltava solo me, e per anni dopo mi ha sempre trattato con rispetto. Ahimè sono stata con lui per poco, dovendomi trasferire lontano, quindi oggi è cresciuto facendo il “mestiere” della famiglia, dopo che è stato portato via dai genitori, alla fine quello che gli era stato insegnato gli era rimasto.
Noi non stiamo pensando cosa sta implicando nella nostra mente l’uso della mascherina, quanto potere psicologico, mentale ha su di noi, noi non comunichiamo solo a suoni (che con quel coso non ci si sente nemmeno quando si parla), ma anche a gesti e ad espressioni. Non vedere più i sorrisi della gente, ma dei pupazzi inespressivi da tenere pure lontano, anzi proprio quando ti avvicini e stai in aggregazione “Devi Assolutamente Metterla!!!”, quindi insegnando che stare insieme agli altri è pericolo, togliendo i sorrisi e gli abbracci come i genitori e i vicini di casa li avevano tolti a quel bimbo, togliendoci la capacità di parlare e di poter dire la nostra, perché chiudiamo la bocca, questo gesto ci dovrebbe far riflettere sull’impatto psicologico che hai in noi! Ci stanno separando, rendendo sempre più macchine senza anima, ci stanno togliendo la nostra umanità e nostri figli stanno crescendo con queste regole, lontani anche dagli altri bambini, perché è pericoloso stare insieme e bisogna studiare a distanza, fare le feste tramite webcam, così che sanno cosa diciamo e facciamo.
Dei bambini che crescono così, potranno mai avere fiducia negli altri, avere un senso di umanità e aiutare chi magari sta soffrendo e sta male, avere empatia per il prossimo, fare del bene? O saranno i primi a tradire, allontanare e abbandonare il prossimo?
Riflettiamoci.
Dopo tutto quello che ho detto fin ora, non posso che pensare che tra noi e uno schiavo del passato non c’è poi tanta differenza, hanno preso la nostra libertà e ce l’hanno tolta mettendoci delle catene che sono illusioni, facendoci credere ad una narrativa inesistente ed usando una delle catene più potenti, la Paura!
Perché la paura blocca il corpo e la mente, e solo chi ha un Anima ha la forza di andarvi contro e fare la cosa giusta, solo l’anima che stanno uccidendo, sia chimicamente che mentalmente, solo l’Anima che si trova nel nostro più profondo, fuori da questa rete di manipolazione e di catene, solo ella è veramente libera, e se impariamo a connetterci veramente ad essa lo possiamo essere anche noi.
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Ci sarebbe ancora tantissimo da dire su questo argomento, voglio terminare dicendo solo una cosa, credo che la libertà sia come quella statua che i francesi hanno donato agli americani in onore della loro indipendenza, da un popolo che aveva lottato contro la tirannia ad un altro che ha ottenuto la propria libertà.
Quando guardo quella statua cerco di provare quel sentimento profondo che i francesi volevo trasmettere, la vedo imponente e tesa in ogni suo muscolo verso l’alto, il braccio che porta la torcia non sorregge semplicemente ma tende con ogni sua parte a portare quella luce verso l’alto, sempre più in alto, perché la luce possa illuminare tutto ciò che le circonda, come la conoscenza illumina la nostra vita, nonostante sia ferma mi da un senso di avanzamento, come se fosse pronta a camminare, andare ovunque portare quella luce in ogni luogo, perché la libertà è movimento, e allo stesso tempo per quanto quel braccio è così teso verso l’alto il suo sguardo è davanti a se, verso coloro e cosa gli sta attorno, verso tutti, perché essa non appartiene solo ad una persona, al capo degli schiavi che decide per gli altri, ma è di tutti, appartiene a tutti, tutti possono essere liberi. Lei non ha una corona fatta di onde dolci, ma sembrano come degli spuntoni, che vanno a proteggere la sua mente da ogni manipolazione, perché la libertà va difesa, e va conquistata, non stando fermi a guardare, perchè tanto è il vicino che viene discriminato mica io, ma e saperla mantenere e conquistare, come tutti coloro che nei secoli hanno ottenuto la loro libertà combattendo, come Giovanna d’Arco, una Santa una vera Illuminata che nella sua potenza e giovane età ha preso in mano la sua vita e quella del suo paese e lo ha guidato a prendere la sua libertà, da una guerra che durava 100 anni!!!
Non dimentichiamo il passato e i veri grandi eroi come hanno abbattuto chi li ha schiavizzati.
Riprendiamoci la nostra libertà ogni giorno pezzo per pezzo, combattendo, per ciò che da dentro sentiamo essere giusto.
Lucia
Lucia la tua riflessione è stupenda, sembra quasi un doc scritto da Angel, per quanto sei stata lucida e hai saputo collegare tanti temi tra loro per portare avanti un ragionamento che trasuda verità in ogni parola. Non mi soffermo su tutti i punti da te toccati perché sono tanti e non ci sarebbe nulla da aggiungere perché sei stata davvero esaustiva, allora dico soltanto una parolina riguardo quel ricordo che hai raccontato di come hai trattato quel bambino che tutti trattavano male, mentre tu lo hai rispettato e gli hai dato affetto, questa è una delle tante prove di quanto grande sia il tuo cuore. Grazie della tua condivisione! 🙂
Veramente toccante.. Tutto è partito da un bavaglio.. Come a dire” Tu non hai diritto di replica.. È così e basta! ”
Cara Lucia hai toccato tutti i temi necessari per descrivere questa deriva liberticida partorita da una narrazione mediatica che non ha eguali nella storia per la falsità ridicola fino alla follia ma purtroppo accettata dalla massa ormai indottrinata all’ignoranza e alla schiavitù.
Sei una ragazza giovane e saggia, spero davvero tu possa “contaminare” molti giovani intorno a te con la tua meravigliosa freschezza e con la tua verità, così forte e cruda… Quella di cui abbiamo bisogno. Non ti arrendere mai!
Grazie di esistere.
Francesca
Le tue parole sono da incoraggiamento a tutti noi, veramente una “torce” che ci aiuta a vedere molto meglio. chi ti conosce sà la persona meravigliosa che sei e che non lascia nulla al caso. Grazie per questo articolo meraviglioso!!!
Davvero parole estremamente profonde che non solo offrono un importante punto di vista, ma che permettono anche di porsi domande e fare proprie riflessioni. Complimenti!
Nelle tue parole c’è tantissima verità e concordo pienamente con il tuo pensiero! Hai analizzato il concetto di libertà da tantissimi punti di vista dando vita ad una riflessione bellissima, veramente molto profonda e completa… spero che tante persone, leggendo questo pensiero così come i documenti della grande Maestra Angel Jeanne, possano aprire gli occhi sulla falsa situazione che stiamo vivendo fin dalla nascita e si uniscano a questa lotta per la difesa e la conquista della vera Libertà! Un abbraccio 🤗
un libro meraviglioso da regalare soprattutto a tanti ragazzi che ne potranno fare tesoro…. Pensieri e riflessioni da masticare per non dimenticare… Grazie per questa stupenda energia🍀❤️
Questa riflessione è stupenda Lucia! Grazie mille per averla condivisa, sono stata a leggere con il fiato sospeso per tutto il tempo, è davvero toccante, profonda, oltre che estremamente vera in ogni suo punto. Mi hai emozionato molto anche quando hai citato la frase di Angel, è un insegnamento meraviglioso da portare sempre con noi e ricordare in ogni occasione perché rappresenta la vera umanità! Qualcosa di cui ci vogliono snaturare a tutti costi, ma che proprio per questo noi dobbiamo continuare a far brillare e far crescere, facendo da esempio anche per gli altri, proprio come hai fatto tu con quel bimbo. Grazie mille per questo articolo e la grande carica racchiusa al suo interno!! 😘
Che forza Lucia! Una forza che del resto si rispecchia perfettamente in te. Intensa, agguerrita, una riflessione davvero profonda che tocca tantissime corde e tantissimi spunti da cui partire. Tutto ciò che hai detto lo condivido in pieno, e hai dato anche a me ulteriori spunti. Grazie infinite, anche per il racconto di come ti comportavi con quel bambino. Davvero tenero e umano, in un mondo che invece lo maltrattava e lui imitava. Grazie infinite Lucia! 😀
Lucia queste 7 pagine rispecchiano perfettamente quello che sento io da ormai anni, prima che decisi di prendere uno zaino e vivere la mia vita. Hai scritto tutto questo con il cuore, hai fatto capire perfettamente in che totale illusione viviamo, su come ci mettono catene già dalla nascita, con un nome e cognome e una falsa identità. Praticamente ho letto queste 7 pagine e sembrava come se se l’avessi scritte io. E forse la grande bellezza di quello che stiamo vivendo è che ci siamo ritrovati come esseri evoluti e ormai abbiamo creato una grande famiglia sono grato di averti conosciuto e aver conosciuto tutti gli altri. Grazie per questo tuo pensiero mi hai ricordato chi sono e quale compito ho su questa terra.
Meravigliosa riflessione! Ci dà spunto per introgarci sempre di più su cosa sia veramente la libertà, e tu in quest’ documento la esprimi in modo assolutamente concreto.
Davvero una bellissima riflessione, e un’analisi molto lucida su quello che stiamo vivendo!! I punti da te toccati sono tantissimi e li hai spiegati in maniera davvero esaustiva, condivido tutto ciò che hai detto! Mi ha emozionata il racconto del bimbo, una prova del tuo buon cuore e un esempio da seguire! Le parole di Angel Jeanne che hai citato vanno dritte all’anima, e racchiudono un insegnamento fondamentale per questo periodo: non dobbiamo mai perdere la nostra Umanità. Grazie per questo bellissimo articolo!!
Bellissima riflessione.
Forse tra qualche anno ci si renderà conto di quanto questo nuovo stile di vita abbia influito su di noi e sui ragazzi e sui bambini nello specifico, anime più ingenue che si abituano facilmente.
Sta a noi cambiare le cose, ad ognuno di noi, ciascuno per quel che può.
Grazie per quel che hai scritto.
Lisa