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Mio papà ha moltissimi fratelli e lui è il più piccolino, la famiglia era povera e viveva con il latte delle mucche, il fieno, qualche frutto come le pere o le nespole come tutte le famiglie nel paese.
Nella sua famiglia, ma comunque sentendo in giro era cosa abbastanza comune, i bambini venivano presi direttamente dalle suore o dei frati quando erano piccolini.
Io sapevo di queste usanze perché un giorno di moltissimi anni fa mi era stato spiegato che le famiglie che avevano figli di troppo e non riuscivano a mantenerli li davano appunto via, dove sarebbero cresciuti nutriti, affidandoli alle cure di queste case. Purtroppo a quei tempi la nutrizione era il problema principale! Quindi quasi tutte le famiglie avevano frati parroci e suore al loro interno, anche se moltissimi oggi sono morti perché parlo di vicende occorse quasi 90 anni fa!
Una mia zia che adesso è defunta, era stata assegnata ad una casa di suore in un’altra regione, quando veniva al paese in estate doveva essere alloggiata presso la casa delle suore del mio paese, ma per mangiare doveva andare a casa dei miei nonni e zii. Questo perché essendo di una casa diversa legata ad una santa diversa, loro non potevano darle i pasti…già questo mi pareva molto strano.. le suore sono votate all’aiuto incondizionato ….ma la condizione soldi è sempre presente! Poi comunque in sé la casa del mio paese era abbastanza benestante perché gestiva il nostro asilo, solo di recente è stata chiusa. Questo per dire che praticamente comperavano le persone adulte per “vendere” i bambini per ingrossare le loro schiere e crescerli a loro immagine e somiglianza, ma poi qualche volta non è che proprio lì tenevano bene questi ragazzini! Questa zia suora non mi piaceva molto, mi faceva molta paura, era sempre arrabbiata e ammosciata. Era sempre macchiata nella sua divisa grigia, ma mia zia la “sistemava” sempre per benino. Non so davvero cosa abbia patito nella sua vita, sicuramente ha patito di molti stenti e anche a livello morale lei comunque è stata buttata via dalla famiglia!!
Ma la vicenda che mi ha più colpita mi è stata raccontata alla riunione di famiglia per ricordare la morte di mio zio, un frate. Lui era una bellissima persona, anche missionaria, ma la sua priorità era il bene degli altri, era proprio la sua vocazione, la sua missione! Il suo fratello frate ci ha detto quando siamo andati a vedere la salma che lui meditava ogni giorno e passava molte ore in contemplazione. La sua morte è stata strana. La salma era strana. Dicono si sia arrampicato su un muretto, a 90 anni circa e poi caduto si sia rotto in diverse parti. In ospedale gli hanno trovato il covid e puff morto, era giugno 2021. Era denutrito, uno scheletro, quasi irriconoscibile Io e mia cognata siamo convinte che l’abbiano ammazzato in ospedale se non addirittura sostituito con un altro…era diversissimo.
Mia zia ci ha raccontato che lui quando era piccolino tipo verso la fine delle elementari dopo essersi perso nei boschi sopra casa è stato trovato ( circa 20 km lontano) da un addetto al reclutamento giovani e portato direttamente a Napoli proprio all’estremo di dove abitava… piccolino!!!!! Poi lui è stato in grado di studiare, addirittura laurearsi – a quei tempi era difficile – e poi ha sempre insegnato nella scuola di questi frati. Lui ha passato una vita di rinunce, non poteva acquistarsi i vestiti e non poteva possedere nulla… i tesori che ha lasciato sono un orologio, una torcia, un diario, una conchiglia. Le ultime volte che l’ho visto, prima che lo mettessero in questa specie di casa per anziani ( comunque bellissima e veramente era una bella famiglia di persone – solo uomini – che si amavano l’un l’altro accettandosi ) era veramente sempre sporco e puzzolente. Ma io lo ho amato moltissimo e ancora oggi per me è importante, lui brillava dentro!!!! Non so sinceramente che fatti siano successi nella sua vita e mai vorrò indagare, ma a percezione soffriva molto la mancanza della famiglia, ma aveva trovato dentro di lui la salvezza.
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Quando il fratello frate ci ha detto “lui aspettava sempre con ansia la domenica per telefonare a casa e la sua voce felice rimbombava ovunque mentre era al telefono” io ho provato un dolore terribile.
Sono stati portati via da casa, dagli affetti dei genitori e dalla vita di scherzi, litigi, lavoro e affetto dei fratelli. Qualcuno altro ha deciso della sua vita, non lui. Certe decisioni andrebbero prese in età adulta, non possono certo essere subite da creature così piccole!! Portati via dalla Chiesa. Rubati.
Il video dei lebbrosi
Le suore contro cui io personalmente non ho nulla, sono sempre stata trattata bene ( ma ero la nipote della Maestra – persona moooolto importante a quei tempi – e nipote dell’anziano del paese – il nonno) mi hanno fatto sempre un po’di soggezione perché le trovo esseri molto subdoli, dedite sempre a fare qualche maneggio speciale per portare poi guadagno o regalie varie alle persone che loro volevano. Ovviamente non faccio di tutta l’erba un fascio, ma quando vedi che i bellissimi premi per la lotteria donati dai negozianti vengono messi a parte, i più belli, per regalarli a parenti o agganci vari…. Insomma una piccola mafia: le suore.
Noi passavamo i pomeriggi a giovare nei prati oppure dalle suore che avevano i campi da pallavolo e molti giochi aperti per tutti noi, tipo il calcetto o giochi da tavolo, le marionette etc. L’esperienza più brutta che ricordo è quando siamo stati costretti alle elementari (dalle suore appunto) a vederci un film documentario infinito su qualche missionario pieno di piaghe. Io sono rimasta sconvolta e per molte settimane sono stata lontana dalla vasca da bagno. Praticamente si vedeva questo signore pieno di piaghe che si immergeva nella tinozza di acqua per lavarsi ed una signora affianco lui che piangeva disperata. Era finzione ovviamente ma noi eravamo piccolini ed abbiamo visto un uomo condannato alla morte. Praticamente si era immerso in acqua bollente. Significava avere una malattia mortale, forse la lebbra, insomma lui era morto nella vasca con tutta la pelle che si staccava bruciata perché la sua malattia non gli consentiva di sentire la temperatura dell’acqua.
Il mio coscritto.
Prima di raccontare la vita di questo mio coscritto, vi racconto l’epilogo.
Lui me lo ha raccontato come fosse una cosa normale e io ci sono rimasta male, perché non ero molto aggiornata sulla sua situazione recente ed ero rimasta alle vecchie notizie.
Praticamente in gita con il coro parrocchiale sono partiti dal paese e quando sono arrivati a destinazione, dove dovevano cantare delle canzoni, erano tutti ubriachi fradici. Tutti cattolici ferventi donatori etc, in libera uscita, ubriachi completi. Un’altra coscritta, anche lei in gita, ha registrato pure i video!
Lui è sempre stato fin da piccolo un ragazzino particolare. Siamo cresciuti insieme, eravamo 8 coscritti. Lui amava servire la messa, suonava le campane, faceva il chierichetto, amava passare ore in chiesa, aiutava il parroco, diceva la messa per finta e la sapeva a memoria. Conosceva i vangeli e la bibbia, addirittura preparava le letture della messa e le sapeva a memoria. Quindi nessuno di noi era stupito quando è entrato in seminario, anzi gli abbiamo fatto una festa bellissima perché se quello era il suo desiderio più grande, noi lo rispettavamo ovviamente.
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Lui ha iniziato a frequentare per qualche anno, poi purtroppo non riusciva, era un po’ in difficoltà a studiare, insomma era un pochino “corto”, comunque sia lo hanno cacciato via.
Questo ragazzo, figlio unico, proviene da una famiglia ricchissima con moltissimi ettari di mele, quindi il papà non era certo contento della scelta del figlio.
Quindi una cosa più l’altra lui ha lasciato il seminario, dedicando comunque la sua vita libera dall’agricoltura, alla chiesa.
Un giorno è entrata nella sua vita una ragazza straniera che dai e dai è riuscita a sposarselo.
Tutti gli hanno augurato il massimo bene, ma nessuno è stato sorpreso quando lei è scappata via. Lui non era in grado di consumare l’atto.
Oggi lui ha trovato il modo di mettere la sua vita a servizio degli altri in… politica!
Ho voluto raccontare questa storia solo per lasciare intendere le manipolazioni che lui ha subito da tutti.
Nella sua testa e nelle sue azioni era così lineare nel suo volere di servire la Chiesa. Lui era così devoto così giusto e così corretto nel seguire la morale cristiana e tutti i suoi dettami e regole e valori, non era ammissibile per lui sgarrare e o compiere reati, atti impuri, anche a parole era sempre morigerato. È quel genere di persona che si toglie il cibo di bocca per darlo agli altri.. Amava veramente la chiesa e tutto quello che rappresentava, per lui.
Per questo non andava bene. Alla chiesa servono servitori subdoli, fraudolenti, mentitori non servono le persone pure di cuore!!!
La benedizione papale
Questa che racconto non è espressamente una vicenda negativa, ma inquadra alcuni personaggi che girano nel mondo ecclesiastico, un mondo dedito al silenzio, alla preghiera, alla rinuncia, all’aiuto incondizionato…. Si! Certo.. mentre dormono!! Quando mi sono sposata, ormai moltissimi anni fa, la zia di mio marito, una suora, per farci un regalo (!) ci ha donato la benedizione del papa. Premetto che mi sono sposata in Chiesa anche se ero non frequentante da tantissimi anni e anche mio marito non frequentava, ci sposammo lì perché semplicemente lo fanno tutti. Non si poteva certo essere diversi e farsi guardare dietro da tutti!!! La suora per descrivere il personaggio è sul genere “furbetta” apparentemente molto buona senza dubbio, ma con una tendenza a tirare l’acqua al suo mulino. Questa una sua frase recente “ come è possibile che prima di un funerale recitino anche il rosario? La tirano troppo per le lunghe!!” Fatto sta che a vederla, ha 91 anni, capisci benissimo che vita travagliata e dedita alla cura degli altri e alla rinuncia dei piaceri terreni ha avuto… molto ben pasciuta e soddisfatta. Comunque felice lei, felici tutti! Fatto sta che ha chiesto questa benedizione al papa che è arrivata via posta. Noi non ne sapevamo nulla perché doveva essere una sorpresa (!). Mia mamma riceve una telefonata del parroco del tempo, altro essere ignobile dedito all’alcool e a passare il tempo a mangiare e bere a sbaffo dei compaesani e a fare compagnia spesso e volentieri alle signore lasciate sole dai mariti al lavoro. Nota a margine era davvero un bell’uomo sulla quarantina, ben tenuto dalla perpetua, e molto socievole e divertente. Infatti si è scopato mezzo paese… Fatto sta che lui ha telefonato incavolato che per ritirare questa benedetta benedizione bisognava pagare!!! Mia mamma l’ha mandato a farsi benedire perché comunque benedizione a parte non lo tollerava affatto! Comunque poi questa pergamena è arrivata, pagata dal gentile parroco, ed è ancora sigillata nel suo tubo.
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Il giorno che ho scelto di non frequentare più la Chiesa
Me lo ricordo come fosse ieri. Ricordo perfino l’angolazione della luce che entrava nel confessionale.
Premetto che io in genere sono, meglio ero molto svagata con la testa piena sempre di mille fantasie. Quindi alla catechesi non ascoltavo praticamente mai.
Era il giorno del sacramento della prima confessione.
Sono entrata in questo confessionale e dietro la grata c’era il parroco che ovviamente mi conosceva molto bene. Io mi sono resa conto che si aspettava qualcosa da me, ma non sapevo proprio cosa…quando dico che ero disattenta intendo proprio questo..non ascoltavo nulla..
Lui ha iniziato a dirmi “sicuramente non hai fornicato” e io non sapevo cosa significasse poi mi dice “ma hai sicuro litigato con e dice il nome di mio fratello” Al che io mi sono sentita oltraggiata, purtroppo questa mia maschera diciamo di giustizia è sempre all’erta e ho pensato che cavolo vuole questo di sapere i miei affari. Sono andata via arrabbiata.
Qua ho deciso che non avrei più frequentato. Poi ovviamente i genitori e soprattutto mia zia mi hanno costretto a prendere la cresima, ma in chiesa sono andata veramente poco dopo quel giorno, forse giusto ai funerali e appunto alla cresima.
Questo evento lo ho vissuto come negativo e mi ha tormentata per molti anni. In questo caso l’evento non è negativo come episodio ma quello che ha scatenato. Ovviamente io ero diversa, la diversa. Per molti anni ho avuto timore di incontrare il parroco o le signore della chiesa che mi avrebbero additata e addirittura sgridata.
Fiamma