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La nascita del linguaggio è stata una svolta nell’evoluzione umana che ha permesso di esprimere concetti sempre più complessi, attraverso un lessico sempre più ampio e articolato, favorendo il confronto e lo scambio di idee e informazioni. D’altro canto peró esso ha allontanato le persone da una comunicazione puramente istintiva e telepatica, molto più diretta e non soggetta a malinterpretazioni. Le parole mentono, si possono confondere, sono ambigue, dando luogo spesso e volentieri a incomprensioni: posso dirti “ti odio” mentre a sentimento ti sto dicendo l’opposto, ma non siamo più in grado di percepire la verità che c’è dietro le parole.
E quindi non capiamo piú quello che è realmente, ma quello che crediamo che sia!
Non solo abbiamo perso la capacità di percepire l’altro come sta, come si sta sentendo e quali sono le sue intenzioni, senza che ce lo debba dire a parole, ma pretendiamo che l’altro ci capisca a prescindere, e quando non è cosi, invece di esprimerci e chiarirci ci chiudiamo sempre di piú perché “tanto nessuno mi capisce”.
Molti dei problemi nelle relazioni si risolverebbero semplicemente parlandone.
Se stai passando per un brutto periodo, perchè invece di pretendere che gli altri lo capiscano da soli, ti cerchino, ti vengano a trovare perchè tu ti senti solo, accusandoli poi di essere cattivi amici se non si rendono conto ogni volta che hai un problema, non sei tu quello che si fa avanti e si apre a loro dicendo come stanno le cose?
Se qualcuno ha fatto qualcosa che ti ha ferito, anziché prendertela senza dargli spiegazioni, perchè non glielo fai capire affinché la prossima volta non lo faccia più?
Se hai dei dubbi, invece di tenerteli e alimentarli sempre di piú, finendo per farti un’idea sbagliata, diventando paranoico e vedendo cose che non esistono, perché non ne parli con la persona interessata?
Non diamo nemmeno la possibilità all’altro di giustificarsi, di lavorare sui propri difetti e imparare a conoscere cosa ci piace da cosa ci può dare fastidio che subito chiudiamo i rapporti prendendo la decisione per entrambi. O lo blocchiamo dal nostro profilo Facebook.
Perché oggigiorno la comunicazione è in gran parte tecnologica: le persone si fidanzano e si lasciano senza nemmeno essersi mai guardati negli occhi, quando uno sguardo a volte dice più di mille parole. Gli “A-social” network hanno sostituito i veri rapporti umani, isolando le persone dietro uno schermo, arrivando a situazioni assurde in cui stai insieme ai tuoi amici e colleghi, ma ognuno con il cellulare in mano a scrivere ad altri amici in quel momento non presenti.
Un altro aspetto fondamentale è che abbiamo tanto da dire, riempiendo le nostre bocche di parole, ma non ci preoccupiamo minimamente di ascoltare quello che hanno da raccontarci gli altri, come se l’importante fosse solo dire a voce alta quello che si pensa. Vi sarà sicuramente successo durante una conversazione di essere così impazienti di dire quello che stavate pensando che intanto che l’altro finiva di parlare vi preparavate previamente tutto il discorso mentale nella vostra testa.
In questo modo tutti sono felici con il loro monologo, ma tanto vale parlare davanti a una parete bianca che non cambierebbe nulla.
È questione di rispetto, come tu pretendi di essere ascoltato lo stesso vale per gli altri; non preferiresti imparare e riflettere anche dalle considerazioni altrui, ricevere dei consigli o semplicemente un parere dall’altro per poter poi fare tu lo stesso? Attraverso il punto di vista e le esperienze altrui potresti trovare una soluzione a cui non saresti mai arrivato da solo, ma anche solo conoscere i modi di pensare diversi dal tuo riguardo un determinato argomento, ti farà comprendere e capire meglio chi hai davanti.
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Il problema sono le persone che per la propria presunzione rimangono ignoranti nella convinzione di sapere già tutto, e di avere addirittura il dovere di imporre il proprio pensiero sugli altri; e se questi hanno opinioni diverse, premettendo che vengano ascoltati, sono certamente loro nel torto.
La miglior impostazione rimane sempre quella di Socrate, “so di non sapere”, e aggiungerei “per questo mi apro a un mondo di infinite conoscenze dove ogni cosa serve da spunto per giungere a una nuova verità”.
Ma prima di tutto, gli esseri umani dovrebbero dedicarsi all’ascolto di se stessi. Tuttavia, per farlo è necessario imparare a spegnere l’interruttore dell’incessante chiacchiericcio dentro la nostra testa e porre l’attenzione su quello che desidera comunicarci il silenzio, nell’attesa di essere ascoltato.
Bianca W.
Molto bello, grazie per i consigli. Farò più attenzione a queste cose quando mi troverò davanti a queste situazioni
Grazie Bianca, mi è piaciuto molto questo articolo!
Quanto è vero! Grazie mille Bianca! Bellissimo articolo 🙂
Alcune parole di questo articolo mi hanno fatta davvero riflettere ed emozionare… Grazie <3
Bellissimo articolo, hai perfettamente ragione. Anche a me sembra molto triste vedere sempre tutti con il cellulare in mano invece di parlarsi!
Spesso non è facile essere sinceri con le persone a cui vuoi bene, ma bisogna prendere coraggio perchè poi quando lo fai è come togliersi un enorme peso e il legame con quella persona diventa molto più forte 🙂
è davvero molto interessante Bianca, hai perfettamente ragione! Dobbiamo riscoprire il valore della vera comunicazione.
Bellissimo Bianca! Ti ringrazio molto per l’aver scritto questo articolo. Ognuno di noi dovrebbe leggere le tue parole e percepire il messaggio che vi è dietro.
Come sempre mi sei stata di grande aiuto, in alcuni comportamenti mi rivedo. E poter notare questi comportamenti è un qualcosa di necessario per potermi migliorare. Sei un grande esempio <3
Molto vere le tue parole, grazie Bianca.
Tutto vero. Questo ragionamento dovrebbe capirlo chiunque!
Più leggo gli articoli di questo meraviglioso sito più mi rendo conto di quante assonanze ci siano fra me e, in generale, i componenti (e anche i fruitori) di Significato.online ed ACD. Questo è ciò che ho pensato leggendo lo scritto di Bianca 🙂