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Sulla questione tamponi personalmente non ne ho mai fatti ma volevo raccontare un paio di testimonianze riguardanti persone che conosco e che a differenza mia li hanno fatti.
La prima testimonianza riguarda una ragazza che conosco. Questa ragazza ho sempre creduto che avesse quantomeno una coscienza. Ha sempre detto di pensarla come me su tutta la vicenda della farsa e credo fosse sincera. Anche sulle mascherine ad esempio le odiava e non le voleva mai mettere. A lavoro spesso la metteva sotto il naso o se la toglieva completamente. Semplicemente in presenza dei clienti la teneva per tenere buoni i clienti appunto. Anche quando vedeva un bambino che la indossava cercava sempre di fargliela togliere. Insomma era un po’ come me, ci spalleggiavamo a vicenda. Talvolta nel suo piccolo un po’ come me cercava di dare uno spiraglio di luce anche alle persone che incontrava o ai clienti. Poi però probabilmente il secondo lockdown e le manipolazioni che anch’io subivo non tanto da chi ci governa quanto nel mio caso soprattutto aliene che mi spingevano a stare troppo tempo in casa lontana dai contesti sociali e che mi inducevano a pensare che certe “scelte” fossero realmente mie, mi hanno allontanata anche da lei. Purtroppo poi come ho già raccontato riguardo ad un mio familiare, tutto il teatrino intorno a noi, conoscenti e parenti compresi sono stati utilizzati spesso per spingere le coscienze nella direzione sbagliata. Nel suo caso infatti tutta la sua famiglia era ed è pro-farsa, pro-vaccino ecc.. e la clientela pure ha fatto il suo condizionandola. In realtà lei è sempre stata anche un po’ bipolare per via di manipolazioni forse derivanti da entità o alieni perché comunque beveva e fumava e non praticava. Infatti alle volte pur pensandola come me di base, magari se io facevo un gesto contro la farsa come condividere un video su un gruppo in comune, da che la pensava come me mi veniva pure contro, comportandosi a tratti come tutti gli altri. Questo gesto ha anch’esso contribuito ad allontanarmi da lei e non fu nemmeno l’unico. Quando poi abbiamo ripreso con il lavoro la manipolazione che aveva subìto nei mesi trascorsi senza vederci né sentirci l’avevano cambiata. Indossava due mascherine l’una sull’altra, non aveva più quella grinta e quell’atteggiamento un po’ ribelle contro la farsa e tutte le ingiustizie che stavamo subendo e credo che anche i numerosi tamponi a cui si è sottoposta dall’inizio della farsa sino a quel momento purtroppo avevano giocato un ruolo importante nel farle perdere coscienza. Sembrava realmente un’altra persona e il colpo di grazia ovviamente glielo ha dato il vaccino al quale alla fine si è sottoposta. Comunque da quando la lasciai a Novembre/Dicembre 2020 a quando la ritrovai in primavera 2021 era totalmente cambiata. Forse anche un altro evento che stava capitando nella sua vita l’aveva sconvolta al punto da perdere totale interesse a “ribellarsi”. Anche quando riprovavo a parlare con lei della farsa e di ciò che pensavo realmente vedevo che in lei qualcosa era cambiato. Aveva completamente perso quel suo spirito ribelle. Credo che quindi nel suo caso siano stati un mix di eventi a farle perdere “coscienza” ma sicuramente senza ombra di dubbio i ripetuti tamponi che si era fatta anche in maniera sconsiderata hanno dato un bel contributo al suo cambiamento. Alla fine ha anche ceduto al vaccino e ora la “trasformazione” ahimè è completa. Non vedo in lei una minima traccia di ciò che c’era prima. Se il secondo anno di farsa, manipolazioni e tamponi avevano evidentemente indebolito la sua coscienza il vaccino è stato il colpo di grazia finale. Ormai la mascherina la mette sempre, anche ora che almeno per il momento la propaganda ha allentato la presa e che davvero non c’è che febbre e raffreddore, sempre esistiti, e la crisi respiratoria non esiste praticamente più. Si è convinta infatti che la mascherina vada tenuta per “proteggere” i bambini non si sa da cosa,vabbè.
Sui tamponi avrei da dire anche riguardo al mio familiare di cui ho parlato nelle testimonianze dei danni da vaccino. Infatti sebbene non siano l’unica causa, come nel caso della testimonianza della ragazza di prima, hanno contribuito ad abbassare di molto la sua coscienza fino a farlo cedere al vaccino.
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Dico questo perché nel 2021 durante l’Estate questo mio familiare era ancora connesso alla sua coscienza, non era impaurito dal virus, era ancora abbastanza tranquillo come l’anno prima. Non voleva minimamente cedere al vaccino, lo odiava anche perché sapeva che tutti in famiglia anche e soprattutto a causa della mia influenza e pratica verso di loro eravamo contrari a farlo. Purtroppo ad un certo quando le pressioni da parte dei colleghi a lavoro si fecero troppo insistenti e decise di sottoporsi almeno ad un tampone, così a detta sua avrebbe dimostrato “qualcosa” a loro, portandogli il risultato negativo. Ovviamente è un concetto molto sbagliato quello di dover dimostrare qualcosa a qualcuno. Tu non devi dimostrare niente a nessuno, sei dalla parte della ragione e basta! Purtroppo se avessi saputo prima di questa sua intenzione avrei almeno potuto spingerlo a non farlo, ma l’ho saputo solo dopo che lo aveva fatto. Mi accorsi che qualcosa in lui era cambiato già dopo il suo primo tampone, infatti oltre al fatto che fosse tra virgolette felice poiché poteva finalmente andare a mangiare all’interno del Mc Donald’s senza essere discriminato perché non era vaccinato e già questo faceva presagire male, lo vedevo le volte dopo che veniva a casa diverso, più stordito, “addormentato” e meno cosciente. Erano differenze sottili ma se sei cosciente e pratichi, queste differenze le cogli e come. Rispetto all’ultima volta in cui lo andai a trovare e in cui ancora vedevo una luce in lui, un porsi domande,come qualcosa che lo tormentava ma non in senso negativo, bensì per spingerlo a cercare risposte prima che fosse troppo tardi e che purtroppo io ho provato a dargli spingendolo verso la strada di acd ma senza successo, questa volta lo vedevo spento. E da lì già compresi che se prima fosse difficile riuscire a salvargli la coscienza, dopo il primo tampone era completamente impossibile. Quindi ancor prima del vaccino già con il tampone era abbastanza più spento ma tuttavia non totalmente. Era ancora della nostra veduta ma vani furono i miei tentativi di tornare a parlargli della farsa, della spiritualità e di ciò che sarebbe stato meglio non facesse. Non c’è bisogno di dire che una volta vaccinato anche nel suo caso la “trasformazione” fu evidente. Tutt’ora si spaventa e crede nella mascherina ma penso anche che ancora una volta siano soprattutto gli altri a suggestionarlo.
L’ultima testimonianza sui tamponi che ho riguarda un bambino diciamo mio parente molto alla lontana. Questo bambino ha diverse difficoltà come difficoltà nel parlare, interagire con gli altri ecc e molto probabilmente si tratta di una forma di autismo. Probabilmente sviluppato in seguito alle vaccinazioni. E ha anche momenti di aggressività e tante altre cose e problematiche che un bambino non dovrebbe mai avere! Fatta questa breve parentesi, come se questo bambino non fosse già stato abbastanza danneggiato non so per quale assurda ragione, forse perché entrò a contatto con un positivo o perché in famiglia lo erano,fu sottoposto ad un tampone. Stavolta il danno non fu comportamentale, almeno non quello evidente ma a quel povero bambino durante l’esecuzione del tampone quel bastoncino gli si spezzò all’interno tra la narice e la barriera ematoencefalica contro cui il tampone sfrega quando viene eseguito. Infatti il problema non fu tanto che si spezzò ma che si spezzò in un punto in cui non poteva essere estratto semplicemente tirandolo via dal naso ma quel bambino dovette essere operato d’urgenza al naso per poter rimuovere tutto. Quindi oltre al danno di sottoporre un bambino ad un test inutile e per di più dannoso ci dobbiamo aggiungere anche l’incompetenza dei medici che non seppero nemmeno svolgerlo bene.
Lince