LA MIA ESPERIENZA CON I TAMPONI

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Col senno di oggi, non avrei mai voluto raccontare questo, sapere quello che so oggi di questi piccoli oggetti di tortura, mi fa barcollare un po’ nel ricordare che purtroppo li ho sperimentati sulla mia pelle, ho sensi di colpa a volte anche.

Nel mese di Marzo e Aprile 2021, mi sono sottoposta a due tamponi nasali. Ho trovato l’Accademia nell’Ottobre 2020 in piena Farsa, già non credevo a tutta quella messa in scena e con un po’ di tempo iniziai a sbloccare i post nella Community di Acd dove Angel ha avvisato più volte di non fare il tampone per nessuna ragione.

Ovviamente anche se ero da poco iscritta, mi trovavo d’accordo con Lei, quindi ero stra convinta nel non volerlo fare. Faccio parte di un’associazione di volontariato di protezione civile ed in quel periodo tutti i servizi erano accomunati alla farsa; dovevamo compiere screening alla popolazione, quindi montare i nostri stand e far venire la gente del comune a tamponarsi. Non ero ovviamente molto entusiasta nel partecipare a tutto questo, tuttavia mi costrinsero ad andarci e collaborare, altrimenti mi avrebbero cacciata. Mi pento amaramente oggi di non aver preso quella scelta, avrei perso volentieri molti amici e sti cazzi, almeno non mi sarei fatta tamponare e non avrei visto migliaia di persone inconsapevoli  farsi trapanare il naso, molto soddisfatti e molto fieri. Il peggio, bambini che non volevano in nessun modo farsi distruggere giustamente il cervello, i miei “colleghi” corromperli con le caramelle e vedere poi qualcuno di loro uscire con il sangue al naso.. in quel momento mi chiedevo cosa ci facessi lì, ma ero ancora troppo troppo debole mentalmente per esprimere il mio profondo dissaccordo lì in quel preciso momento ed ancora troppo inconsapevole di ciò a cui stavamo e stavo andando incontro.

Durante questi primi appuntamenti, mi sono sempre rifiutata di farmi fare il tampone, mentre tutti se lo facevano così ridendo, io ero rimasta l’unica del gruppo a non volermi far infilare il bastoncino su per il naso e questo mi ha portato ad essere più volte oggetto di scherno e di pericolo agli occhi dei miei compagni.

Non importava nulla di questo, io non volevo quel coso dentro il mio naso!!!

Finchè un giorno non conobbi un ragazzo del gruppo con il quale ebbi una breve e particolare “storia”, qualcosa che non avrei mai immaginato che mi avrebbe fatta sprofondare nei mesi a seguire, perdendo gli enormi progressi che avevo avuto con i primi mesi di Pratica Costante.

Questo ragazzo mi aveva letteralmente fatto perdere la testa, in un modo in cui non mi era mai successo prima, il punto è che non era mai stata una cosa molto positiva ma anzi, oserei dire tossica. Certo, non ho mai smesso di praticare ma il calo che ebbi in quel periodo non fu indifferente, oggi “rivedendo” la situazione con occhi e cuore diverso, mi rendo conto dell’enorme trappola in cui sono caduta.

 

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Guarda caso, proprio nello screening in cui c’eravamo sia io che lui, sono riusciti dopo varie insistenze a farmi fare il tampone, altrimenti la minaccia era sempre la stessa “non possiamo tenerti più” ed in quel momento io non mi sognavo di rischiare di non vedere più quel ragazzo e quindi ho ceduto, la peggior decisione mai presa prima. Inutile dire che dopo aver fatto quella porcheria dolorosa ed umiliante, sono stata con il muso per tutto il tempo a seguire, mi chiedevano cosa avessi visto che era “solo” un tampone. Sapevo di aver commesso un’errore, non ero ancora al corrente dei numerosi danni che avrei avuto con molta probabilità, il solo però atto di aver partecipato a quella cosa, mi disgustava, l’unica consolazione era che in quel modo ero convinta di poter proseguire con il ragazzo che tanto mi piaceva.. le mazzate sui denti che ricevetti in tutto il tempo a seguire furono però molto dolorose.

Con questa persona ebbi numerosi tira e molla, non fummo mai una coppia, lui mi lasciava e poi ci ripensava ed io come una polla, ci stavo. La pratica c’era ma molto più svogliata ed in pensiero su quel tipo.

Dov’era finita tutta la determinazione? Dov’era finita quella ragazza che si alzava ogni giorno la mattina presto per fare la sua sessione di pratica prima della scuola e che andava anche a letto tardi pur di meditare ancora? Dov’era quella voglia di spaccare ed iniziare a riprendermi tutto ciò che era mio? Dov’ero Io?

Per molto tempo mi sono posta quelle domande, senza trovare risposta in quanto troppo stranamente  distratta ed assuefatta da quella situazione che poi, sarebbe finita anche male oltretutto! Non solo il danno, anche la beffa.

Ad Aprile dopo aver partecipato ad una piccola festicciola, il giorno dopo un bimbo vicino a me risultò “positivo” dopo che fece uno stranuto ed i genitori “ommiodio andiamo subito a fare il tamponeeh” ed ovviamente, risalirono a me che ero la persona vicina e quindi insistettero molto con mia madre nel farmi fare di nuovo quello schifo ed inviare eventuale esito negativo. Non sapevo come impormi a mia madre in quel momento, feci di nuovo la merda nasale e stavolta la sentii molto di più rispetto alla prima, molto più doloroso ed invasivo. Per tutto il periodo a seguire  (parlo anche di mesi) cominciai ad espellere continuamente muco e starnutire molto spesso, in più per quasi UN ANNO sentii pulsazioni e dolore nel punto in cui mi strofinarono il bastoncino. Da quel momento in poi non mi sarei fatta più toccare in alcun modo e così feci ed ho fatto ancora oggi.

Ora però dovevo lottare contro le conseguenze delle mie azioni ed iniziare una lentissima riparazione dei danni che anche se meno rispetto a prima, è in atto ancora adesso. Liberatami dall’ossessione verso quella persona, mi sono rimessa più seriamente a praticare aggiungendo anche l’obbiettivo di ripulirmi dai chip e notavo ogni volta che passavo nella zona della narice in cui mi hanno strofinato il bastoncino, come se quell’intero pezzo di carne volesse staccarsi e venir giù, una sensazione molto strana e fastidiosa.

 

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Inoltre non sono più riuscita a praticare fino a tarda notte se non rare volte perché mi “spegnevo” durante le meditazioni, cioè perdevo sensi senza neanche rendermene conto, specialmente da sdraiata. Tutto questo è durato sino a qualche mese fa, adesso gli episodi sono meno frequenti, pian piano sta tornando quella cara vecchia determinazione che mi è mancata da morire, la stessa che mi sta portando a comprendere realmente di come senza Dio e la Pratica, io sarei letteralmente persa e Niente, vuota.

Che dire? Ho commesso dei reati verso me stessa che difficilmente riuscirò a perdonarmi, ci sto lavorando e pian piano riuscendo, cercando la redenzione nella Pratica, dimostrandomi di voler cambiare davvero e di tenere alla mia Anima e Missione qui più di qualunque altra cosa e persona. Non è facile, è una lotta quotidiana ma DEVO riuscirci, ne va della mia vera Vita e sopravvivenza.

Dopo tutto questo devo pensare e ringraziare Dio di essere ancora Qui in ACD con la Forza di combattere, perché sì, è questo che mi fa andare avanti.

Ringrazio chi mi leggerà ed anche se ormai sembra scontato ma non lo è mai, ripeto: MAI PIU’ FARCI TOCCARE DA SIMILI ROBACCE.

 

Melissa

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