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Ciao a tutti, vorrei testimoniare attraverso le mie esperienze, il periodo oscuro che siamo stati costretti a vivere, in cui è stata abolito l’esercizio delle libertà personali. Il Governo Italiano nel momento in cui ha dato vita alla certificazione verde o green pass, ha tentato l’abolizione di alcuni diritti umani fondamentali, come la possibilità di lavorare, partecipare alla vita sociale, oppure muoversi liberamente.
Personalmente, sin dal principio mi sono opposto con tutte le mie forze, sia ideologicamente che concretamente affinché potessi apportare dei sostanziali cambiamenti alla situazione, sebbene nel mio piccolo. Come è ben noto a tutti per quanto ci sforzassimo, sembrava trovare tutte le porte chiuse, era tutto molto complicato, ma non impossibile. Ma avevo dalla mia, la perseveranza e il desiderio di non arrendermi alla strategia di terrore mediatico e sociale tipico del regime Nazista che ci stava e sta governando. Per quasi due anni, io e la mia famiglia abbiamo completamente dovuto rivedere il nostro modo di vivere la quotidianità, essendo non vaccinati. Quindi ci siamo orientati alla ricerca di tutte quelle attività ancora consentite ai no greeen pass, sebbene ad un certo punto ho avuto l’influenza denominata “covid”, così da essere in possesso del green pass da guarigione, ma il mio atteggiamento non era cambiato nei confronti del suo utilizzo.
Da diversi anni praticavo le arti marziali, ero appassionato, ciò nonostante da quando mi fecero richiesta di presentare il gp, fui costretto a lasciare la palestra dove mi allenavo, sentendomi escluso anche dai miei compagni. Compagni che in tutto il periodo non ho più sentito se non una/due volte per consigliarmi di vaccinarmi per rientrare ad allenarmi. Ancora oggi non frequento più quella e qualsiasi altra palestra. Una difficoltà simile l’ho incontrata con mia figlia, la quale per quel periodo ha dovuto rinunciare allo sport, in quanto i genitori no vax non potevano neanche accompagnare i figli. Sappiamo l’importanza che lo sport ha nello sviluppo fisico e mentale dei bambini, eppure il governo ha privato i bambini di questo diritto fondamentale. Non ho minimamente pensato di potermi piegare ai Nazisti, cosa che invece hanno fatto molti altri genitori, sentendomi poi dire che sono una persona egoista!
Un episodio particolare che ricordo, riguarda il giorno che mi recai in gioielleria per acquistare un regalo. Sottolineo che all’ epoca avevo il gp da guarigione, la titolare della gioielleria mi venne a cercare tra le persone per chiedermi in gp. A quel punto abbandonai il negozio, dicendo che non ero più interessato. Mi recai in un altro negozio, dove non mi fu chiesto il gp, la cosa bizzarra fu che trovai lo stesso regalo che avevo scelto nel precedente negozio ad un prezzo inferiore.
Per motivi di lavoro mi trovo spesso fuori ad ora dei pasti, per tutto il periodo in cui veniva richiesto il gp sono stato costretto a portarmi sempre il pasto da casa e consumarlo in auto senza poter mai accedere ad un’attività di ristorazione o bar.
Le ingiustizie che ho subito sono comuni a molti conoscenti, ricordo in particolare l’esperienza vissuta da un amico (uno dei pochi che non ha ceduto al ricatto) in una pizzeria, dove fu costretto ad ordinare una pizza da asporto sull’uscio della porta sotto la pioggia perché sprovvisto di gp, mentre tutti i clienti seduti ai tavoli rimasero impassibili alla scena.
Foxipy