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Una amica mi ha appena raccontato la vicenda di una signora amica della sua famiglia, di circa 60 anni; questa signora ha una malattia auto-immune, e ha fatto il vaccino per il Covid 19 nel 2021. Fatta la prima dose, la signora è tornata a casa senza problemi. Dopo qualche ora, ha iniziato a stare sempre più male fino a che ha iniziato a vomitare tanto sangue. Il figlio l’ha trovata riversa sul pavimento in mezzo a una pozza di sangue e l’ha portata subito in pronto soccorso. È rimasta in ospedale per un paio di mesi e, anche se in seguito è stata dimessa, non potrà più stare meglio: in seguito alla prima dose del “vaccino”, a quanto pare le vene del fegato si erano rotte, e continuano tuttora a rompersi, a distanza di un anno, portando emorragie continue. Ogni mese quindi deve andare in ospedale a fare controlli, continui interventi ed eventuali trasfusioni. Oltre che prendere ancora più medicinali di quanto facesse prima. Un loop infinito che non ha vie d’uscita.
ilary