Vaccini

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Una mia cara amica ha fatto le tre dosi del “vaccino”, non perché avesse paura del fantomatico virus, ma perché voleva e “doveva” viaggiare molto, infatti per lavoro avrebbe dovuto spostarsi spesso fuori dall’Europa. Avevo provato ad avvertirla e farla riflettere sulla pericolosità di quell’intruglio, le avevo detto che era sperimentale e non c’era da fidarsi, le avevo inoltrato anche un file dove avevo raccolto centinaia e centinaia di testimonianze sugli effetti avversi e sulle morti avvenute, ma a quanto pare non è servito. I viaggi erano più importanti. Quindi, quando l’anno scorso mi ha detto che si era fatta la prima dose, ammetto di essermi sentita a pezzi, avrei dovuto insistere di più per salvarla; certo è che non potevo costringerla a fare qualcosa che non voleva, ma per mesi mi sono sentita in colpa. Fino alla sua seconda dose almeno, poi il buonismo ha avuto fine: se le persone dopo più di due anni non si rendono conto della farsa e del genocidio in atto purtroppo non è colpa nostra. Nonostante ciò, però, sono comunque preoccupata per gli effetti che nei prossimi mesi o anni andrà a manifestare.

Questa amica la conosco da 20 anni e ci sentiamo spessissimo durante la settimana, per cui posso vedere quasi in diretta eventuali cambiamenti; la tengo d’occhio ogni volta che ci vediamo, ma finora non avevo notato niente di diverso in lei, né a livello fisico né mentale.

La settimana scorsa però mi ha raccontato un episodio che mi ha fatto capire che i sieri, piano piano e a volte anche in maniera abbastanza nascosta, stanno iniziando a fare il loro distruttivo effetto.

Lei da un paio di anni ha ricominciato a giocare a pallavolo quindi per 3 volte a settimana ha allenamento e in più ogni weekend la partita. All’ultima partita mi ha detto che, durante un set, è rimasta imbambolata per almeno mezzo minuto perché non si ricordava minimamente come si chiamava la ragazza che giocava a fianco a lei. Una svista ogni tanto capita, ci può stare, a volte succede che a causa di stress o stanchezza ci si dimentichino le cose, ma stavolta la mia amica ha detto che era una sensazione ben diversa. Questa ragazza con cui gioca la vede 4 volte a settimana da due anni, e in più è anche una sua vicina di casa quindi si conoscono davvero da tantissimo; eppure in quel momento la mia amica si è resa conto di non sapere più come si chiamava, vuoto totale, è come se non l’avesse mai saputo: sapeva di conoscere benissimo questa ragazza ma non sapeva più come si chiamava, ha provato a pensare a vari nomi ma niente, non riusciva a capire quale era quello giusto. Alla fine ha “scoperto” come si chiamava solo quando l’allenatore ha fatto il nome di quella persona.

Onestamente la mia amica si è spaventata per questo fatto, non le era mai capitato un vuoto così assoluto di memoria su una informazione basilare come il nome di una persona che vede praticamente sempre, ma non ha collegato questa défaillance al vaccino. Mi ha detto inoltre che sempre più spesso negli ultimi mesi fa fatica a spiegarsi in quanto si dimentica le parole giuste che dovrebbe usare.

Potrebbe sembrare un effetto dello stress, ma conoscendola so benissimo che non è normale: ha avuto in passato periodi di stress ben più devastanti e non ha avuto nessun problema a livello di memoria. Ora, invece, inizia a dimenticare le cose senza motivo apparente. Senza motivo per lei. Per me invece purtroppo è molto chiaro. Forse è una speranza vana, ma spero davvero che non peggiori; anche perché lei ha avuto alcune esperienze di sogni premonitori e visioni di entità, quindi spero che nella sfera del “paranormale” i suoi ricordi restino intatti il più possibile.

 

ilary

 

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1 Commento

  1. Ciao Ilary, grazie mille per la tua testimonianza. Capisco benissimo come ci si sente dopo aver informato e allertato per mesi e mesi una persona, in questo caso una collega, e trovare una mattina un messaggio dove dice di aver fatto la sua prima dose e lamentandosi del dolore al braccio e del sangue che usciva dal punto dell’iniezione. Ti senti veramente crollare, soprattutto perché questa ragazza continuava a dirmi che era consapevole dei rischi e diceva di guardare tutti i video che postavo sul gruppo dell’ufficio. Sicuramente li avrà guardati ma non li avrà compresi fino in fondo.

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