Un siero devastante

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Danni al cuore di un giovane sportivo di 30 anni

La prima testimonianza che vorrei raccontare riguarda un ex-compagno di classe di un mio amico. Si trattava di un giovane 30enne sportivo, in perfetta salute, molto attivo e con la passione del ciclismo. Non ho conosciuto direttamente questa persona, ho saputo della sua storia da un amico non vaccinato un giorno in cui parlavamo dei danni provocati dal siero. Questo ragazzo si trovava in una condizione di difficoltà e, per non perdere il lavoro, ha ceduto accettando la puntura. In apparenza la prima dose non gli aveva causato problemi, il danno è apparso in seguito alla seconda. Dopo la seconda dose ha iniziato improvvisamente ad avere dolori e fitte al cuore. A causa di ciò sospese l’attività sportiva e decise di farsi visitare. Nonostante i problemi al cuore siano apparsi dal nulla solamente dopo il siero (uno sportivo di 30 anni non dovrebbe avere questi sintomi), all’ospedale han sempre negato che i suoi disturbi ne fossero direttamente collegati. Fece più visite nello stesso ospedale senza ottenere una risposta precisa, dagli esami risultava avere un disturbo leggero eppure lui continuava a sentire le fitte. In alcune occasioni sembrava quasi che i medici lo prendessero in giro per il fatto che tornasse più volte a farsi controllare e dai loro esami non risultasse nessun problema grave. Lui però i sintomi li sentiva, ad esempio al mare prima di immergersi in acqua fredda doveva spalmarsi sul petto una crema riscaldante poiché lo sbalzo di temperatura gli causava un fastidio al cuore. Alla fine all’ospedale gli dissero di recarsi presso una clinica specializzata, nella quale restò per un paio di settimane. In quel periodo scoprì di avere un danno ad una valvola cardiaca che funzionava al 70%. Ora la speranza di questo ragazzo è di riuscire a guarire e di poter tornare alla vita di prima. Questi sieri rovinano la vita alle persone.

Dopo il siero il braccio è diventato magnetico

La seconda testimonianza che vorrei raccontare riguarda il bracco di una mia collega che divenne magnetico in seguito alla puntura. In quel periodo era da poco uscito l’odioso pass e avevano già iniziato a diffondere la paura che in sua assenza la vita sarebbe diventata impossibile. Questa propaganda aveva intimorito e messo pressione alla mia collega e, per il timore di non poter andare in vacanza, decise di cedere alla prima dose. Era consapevole dei rischi e delle storie delle persone rovinate a causa del siero però, il pensiero di non poter spostarsi liberamente durante le ferie era troppo forte. Dopo un anno di limitazioni non riusciva a sopportare l’idea di non poter viaggiare d’estate. Andò a farsi il siero. Poco dopo l’iniezione, entro una o due ore, provammo a fare il famoso test della moneta sul braccio. Presi una moneta da 5 centesimi e provai a vedere se le restava attaccata. La feci scorrere lungo il braccio e quando la moneta raggiunse un paio centimetri sotto al foro si bloccò. Seppur leggera, si sentiva chiaramente una forza attrattiva tra quel punto del braccio e la moneta. Ripetemmo il test più volte e la moneta si attaccava sempre nello stesso punto, quasi come se fosse una calamita da frigorifero. La mia collega restò sbigottita, non poteva credere ai suoi occhi. Era molto spaventata perché non capiva che cosa le avessero iniettato e non sapeva nemmeno cosa fare per risolvere la situazione. Si rese conto di aver commesso un errore a farsi la puntura. Facemmo un video della moneta che prima scorreva e poi aderiva e lei lo mandò ad un paio di colleghi con cui era più in confidenza. Una di loro rispose che si trattava sicuramente di un trucco e che avevamo messo del nastro adesivo o della colla sul braccio. Il nostro video era autentico, ci trovavamo al lavoro e non avevamo la possibilità di alterarlo, eppure nemmeno i nostri colleghi ci credevano.

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Il regime aveva manipolato così tanto le persone da spingerle a rifiutare le prove sulla pericolosità dei sieri. Nonostante questa esperienza la mia collega scelse di fare anche le successive due dosi. Ricordo di aver letto vari casi di persone che, nonostante avessero subito gravi danni dalla puntura, andavano a farsi la dose successiva contro ogni istinto di sopravvivenza. La propaganda e la manipolazione del regime sono così forti da cancellare la capacità di ragionare, portando le persone danneggiate a farsi rovinare ancora di più.

Alessio

 

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