I virologi sono al corrente dei danni provocati dai vaccini?

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Con questo articolo desidero raccontare come ho capito che mio figlio è stato danneggiato dai vaccini pediatrici (seppure non gravemente) e come ne ho avuto conferma indiretta anni dopo proprio dai virologi dell’azienda sanitaria (e il termine “azienda” parla da solo).

Mio figlio fu sottoposto a tutte le vaccinazioni pediatriche obbligatorie in quel momento, parlo di molti anni fa. Purtroppo non ero a conoscenza dei rischi elevati che poteva correre, tranne per ciò che raccomandavano i pediatri. Non esisteva ancora internet, anche se non è solo grazie a internet che moltissimi anni dopo ho potuto correlare i problemi di mio figlio con l’accumulo di quelle sostanze tossiche nel suo organismo.

In pratica all’età di sei anni iniziò improvvisamente ad avere dei tic nervosi molto evidenti, e direi anche “violenti”, che coinvolgevano tutto il corpo: gambe, braccia, testa, bocca e anche occhi. Non avevo mai visto niente del genere. Pensai che fosse una reazione ad alcuni eventi importanti avvenuti in famiglia, dato che era un bambino molto sensibile e non avendo altre risposte, per quanto mi sembrasse strana una reazione così esagerata. Inoltre, era diventato molto più agitato del solito, quasi ingestibile e alla sera aveva molti dolori a causa dei tic. Consultai un anziano e stimato pediatra che mi diede uno psicofarmaco (Noprom, ora ritirato dal commercio) e una lunga lettera da presentare a un neuropsichiatra di sua conoscenza. Dopo aver provato la prima volta il Noprom non ci fu una seconda, dato che al mattino si svegliò a fatica e stordito, rinunciai per questo motivo anche alla visita dal neuropsichiatra, temevo molto i farmaci che avrebbero potuto dargli. Per farla breve risolsi i problemi dei tic nervosi con la medicina naturale e mi rivolsi solo ed esclusivamente a pratiche e rimedi naturali per molto tempo. Resta comunque il fatto che il danno (credo proprio neurologico) non sparì mai del tutto, per cui ci furono tante ripercussioni a scuola, poi al lavoro e in tutti gli ambiti della vita che non sto ora a raccontare perché in realtà vorrei focalizzarmi sulla conferma, ottenuta tanti anni dopo, del fatto che quei problemi erano collegate ai vaccini.

Sottolineo il fatto che ho cercato di curare mio figlio con vari rimedi NON sapendo che la causa dei suoi disturbi fossero i vaccini, per cui lui ha subito ancora e ancora vaccini dopo i 6 anni. Il pediatra non fece alcun collegamento, non accennò mai al fatto che ricevere il vaccino qualche settimana prima dall’insorgenza dei tic potesse essere correlato. Conoscere subito la vera causa avrebbe cambiato il tipo di approccio al problema e forse si sarebbe potuto risolvere per sempre e non solo in piccola parte!

Molti e molti anni dopo nacque la mia terza figlia, in quegli anni avevo iniziato ad interessarmi alle cure naturali, passione nata proprio dopo aver visto mio figlio guarire (anche se solo in parte) grazie a rimedi naturali e per nulla per le medicine ufficiali. Grazie a questi studi ho iniziato a riflettere sui rischi dei vaccini pediatrici, un argomento molto interessante che ho voluto approfondire anche per conto mio e fu così che presi atto dei disturbi di varie entità che potevano subire i bambini assumendo sostanze nocive che si accumulavano nel sistema nervoso creando danni ben difficili da riparare. A forza di approfondire compresi che questi danni erano troppo simili a quello che era successo a mio figlio tanti anni prima, così mi si accese la lampadina e un giorno corsi a cercare il libretto delle vaccinazioni per vedere se appena prima di quell’improvviso insorgere di tic c’era stata una vaccinazione e in effetti c’era proprio stata! Preciso che non si trattava solo di tic nervosi, che poi sono stati risolti, ma anche di difficoltà di concentrazione e di comprensione, con varie conseguenze.

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Al momento della scoperta avevo già avuto la terza figlia e non l’avevo sottoposta ai vaccini per via delle informazioni che avevo raccolto. Pensavo almeno di non farla vaccinare appena nata, ma di aspettare ‘più avanti’. Dopo questa scoperta decisi di non farla vaccinare mai, ma arrivati al 2017 frequentava ancora la scuola materna e la nuova legge Lorenzin imponeva l’obbligo di ricevere 10 vaccini e successivi infiniti richiami, pena la decapitazione (scherzo.. ma comunque pena il divieto di frequentare le scuole materne, una multa di € 500,00 e il tartassamento negli anni a seguire tramite lettere dalla scuola, dall’Azienda Sanitaria ecc.).

Pima di tutto era necessario affrontare un colloquio con i virologi dell’Azienda sanitaria, cosa che avevo fatto già alla sua nascita, quando la legge era meno pressante. Questo colloquio era molto più tosto per via della legge Lorenzin e decisi di portare come argomento i sospetti che avevo sui vaccini nel caso di mio figlio (che avevo da poco scoperto). Non avevo assolutamente la prova, era solo un forte sospetto, ma dovevo giustificare la mancata vaccinazione della più piccola portando qualche elemento in più, oltre a tutto ciò che avevo studiato e raccolto (ma che per loro era carta straccia).

È bene sapere che in questi colloqui i genitori consapevoli vengono derisi e incolpati di possibili tragedie per tutto il tempo dell’incontro, fino a farli desistere e ricredere. Appena iniziato a raccontare le vicende di mio figlio e le mie perplessità, le coincidenze, il come era prima della vaccinazione dei 6 anni e com’è diventato dopo (e per sempre), pur ridacchiando all’inizio e facendomi credere di non aver fatto curare mio figlio, man mano iniziarono a ridere sempre meno, sempre meno.., finché smisero del tutto, iniziando a scambiarsi delle occhiate serie tra loro. In quel momento realizzai che era tutto vero!!! Probabilmente stavo descrivendo dei sintomi che loro conoscevano benissimo ed erano correlati al vaccino!! Non ci si aspetta che esseri umani, medici virologi di cui ci dovremmo fidare siano a conoscenza degli effetti sui bambini così piccoli e non dicano nulla! Effetti permanenti e a volte letali!! Cos’hanno tanto da schernire i genitori che si pongono delle domande?? Agiscono sull’emotività e sulla paura per fare presa, perché argomenti non ne hanno molti.

Naturalmente non ammisero nulla, compresi tutto da come cambiarono atteggiamento, e in più nella compilazione del foglio finale, dove c’era uno spazio per segnalare la presenza di danneggiati da vaccino in famiglia (o qualcosa del genere non ricordo benissimo), proprio loro mi suggerirono di scrivere “fratello” con nome e cognome. Più chiaro di così!! Ad ulteriore conferma aggiungo che a differenza di altri bambini, mia figlia non ha più ricevuto convocazioni da nessuno né tantomeno la multa, e sono passati 7 anni.

 

Lauraf

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