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La storia non è fatta solo da ciò che dicono nella fantomatica “Televisione” o nei “Giornali” più famosi, la storia è fatta di eventi, vissuti da ogni singola persona che si trova immersa in essi, la storia è l’insieme delle vite, dei sentimenti, di ciò che ogni singolo umano che la sta vivendo ha visto, toccato e sentito, la storia avviene attraverso ognuno di noi. Per questo vi racconterò la mia personale storia, ciò che i miei occhi hanno visto, le mie orecchie sentito, ciò che ha portato a fare le mie scelte, a muovere i miei passi sempre più convinta verso una direzione che è quella di star lontana da questo siero sperimentale per il Covid19.
Inizio facendo un riassunto di quanto accaduto, per chi legge per la prima volta di questi anni di pandemia.
Partiamo dall’inizio, siamo a Marzo 2020, già da febbraio i media hanno iniziato a creare panico, paure su questo virus che stava creando vittime come mai viste dalla Cina, e che ora era arrivato in Italia. I primi ad essere positivi erano due turisti cinesi a Roma, che stranamente non hanno creato nessuna scia di contagi e morti.
Poi iniziano dei casi nel nord Italia, in Lombardia, ricordo quando lessi sul giornale di questa donna, che era andata in un ospedale (perché non stava bene), che si è visto essere il primo grande focolaio, quando è tornata a casa ha svolto le sue attività normalmente e di notte è morta di infarto, quindi causa di morte arresto cardiaco per i suoi personali problemi. Decidono di farle comunque un tampone (strumento usato per vedere la presenza di questo famigerato virus), visto che era stata in quell’ospedale e questo risulta positivo, quindi viene annoverata tra i casi di morti da covid19, quando è morta di infarto per i suoi personali problemi. Stesso evento successe poco dopo a Roma, un mio collega aveva un amico in uno degli ospedali da dove è partito il focolaio in questa città, una signora muore a causa di un tumore ormai molto grave, decidono di fare al cadavere il tampone e risulta positivo, annoverata tra i morti di covid su tutti i giornali.
Cerco di andare più veloce, ma è giusto dare un piccolo preambolo sul 2020, dunque scoppia un boom di casi in nord Italia soprattutto nella provincia di Bergamo, la TV parla solo di Covid, di morti, di numeri di morti, paura di morire, paura su paura aumentata da immagini forti come le famigerate “bare di Bergamo” che girarono per mesi, e quindi di notte senza preavviso i nostri “Cari” politici decisero di chiudere tutto e tutti nelle proprie case, creando il primo famigerato Lockdown. Chiusi a cantare dai Balconi e urlare “Andrà tutto bene!!”, chiusi con la polizia che se uscivi a portare in giro il cane ti chiedeva dove abitavi e se eri distante più di 100 metri ti faceva la multa (raccontato e vissuto da una carissima amica), i poliziotti diventati esperti nel rincorrere gli sportivi e i corridori per multarli, minacciarli e spesso anche arrestarli, mentre – vissuto personalmente – nelle stazioni deserte di ogni persona e guardia trovavi i drogati fatti senza inibizioni che ti urlavano contro e insultavano con lo scopo di avere i tuoi soldi, e per fortuna con me si sono fermati solo a questo, ma non so se anche con altri sia stato così, loro naturalmente avevano il diritto di stare lì a fare i loro porci comodi, come tutti i criminali e i mafiosi che sono stati fatti uscire dalle carceri perchè focolai di contagi, invece i bravi cittadini chiusi in casa ai domiciliari, in pratica l’intera Italia era sotto sequestro di persona.
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In una situazione dove non puoi andare al lavoro quindi non guadagni, una chiusura prorogata di settimana in settimana per tenerti buono, perchè tanto finisce presto, però in realtà non finisce, e nel mentre sei sempre con meno soldi, lo stress al limite, il terrore costante ogni volta che accendi la TV con immagini forti di terapie intensive stracolme, di morti e morti e infermieri che sono distrutti con i segni agghiaccianti delle mascherine sui loro volti, bardati peggio degli astronauti, e poi sui social li vedi ballare felici perché loro sono gli “eroi”, come mi disse un “caro” infermiere ad una cena “voi qui fuori state bene, ma là dentro c’è l’inferno!!”.
Potete immaginare in che stato erano gli italiani, distrutti nella mente e nel corpo, in isolamento da mesi, senza soldi, con le proprie attività in fallimento perché non si poteva lavorare se no ti multavano, e invece le tasse restano come i compensi ai “cari” politici, che a noi chiedevano sacrifici ma loro mai si sono tolti un centesimo.
Dietro a questo dilagarsi di panico che dall’Italia arriva in tutto il mondo, delle note case farmaceutiche arrivano con la soluzione per salvarci tutti quanti, un siero miracoloso!
E non è stato come avrei potuto pensare io ingenuamente, una medicina, una cura con il virus per salvare i malati. E no! Le famose Case Farmaceutiche lavorano sulla prevenzione, per chi è rimasto in vita, creando un siero magico chiamato vaccino contro il Sars-Covid19, perché dei malati chi se ne frega, possono pure morire, abbandoniamoli da soli con il protocollo “Tachipirina e Vigile attesa”, mentre i medici non possono visitarli in casa e chi lo fa perché vuole salvarli viene tolto dall’albo e strappato di ogni diritto di essere medico. Ebbene sì, questo è ciò che è accaduto.
Dalle mie conoscenze i vaccini si danno durante i periodi in cui non ci sono più contagi, perché nel durante con la malattia ti fai già gli anticorpi naturali. Ma qui invece si è voluto usare questa tecnica e sapete cosa, perché non usiamo una tecnologia nuova, innovativa, mai usata e sperimentata sull’uomo, il vaccino a mRNA!
Certo perché è logico, devi salvare il mondo e quindi usi anche un metodo nuovo che non sai gli effetti avversi sulle persone, non sai se li uccide o li salva, non sai nulla di nulla, zero. Perché non usare quell’oggetto che avevi nel cassetto, mai usato quindi non sai manco se funziona, però si, in una situazione dove il tempo è poco, la gente nel panico, non cerchi di curare chi è ammalato, no quello ormai sono cadaveri che camminano, ti concentri a tirare fuori nuovi prodotti, invece di quelli già conosciuti dove vai sul sicuro, sai che cosa fanno e non fanno, come invece hanno fatto i medici delle cure domiciliari che hanno usato le loro conoscenze pregresse per curare le polmoniti.
Decidi di usare un nuovo vaccino, perché per i Mostri degli affari, quale migliore situazione di una pandemia per velocizzare la sperimentazione e avere a loro disposizione un gregge di miliardi e miliardi di persone come test su cui vedere cosa succede?
Ed ecco che il nostro pianeta è diventato per la prima volta un grande laboratorio, dove ogni singolo umano era considerato un topo da laboratorio, e le nostre case le gabbie dove tenerci ancorati e osservare ogni nostra reazione.
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Siamo alla fine del 2020, dopo un anno di continue chiusure e riaperture utile solo a farci ritoccare ciò che ci mancava per poi togliercela come la mela con l’asino, ecco che Hollywood si mette in atto, Spot Pubblicitari da Oscar che esaltano il vaccino che salverà il mondo, dove si vedono i camion frigoriferi che giungono avvolti da una luce gialla e bianca stupenda che ti fa sentire come se gli angeli delle case farmaceutiche fossero scesi dal cielo per salvarti, slogan come “L’Italia nasce da un fiore”, con anziani che finalmente si possono abbracciare, famiglie riunite, sorridenti senza mascherina, senza distanziamenti, grazie a questa piccola, minuscola e semplice punturina, per la quale non ti ammalerai mai più, ma proprio mai e poi mai!!
Scrivo dal 2022 e ho tutti i colleghi con tre dosi di vaccino a casa con il covid, l’unica che sta bene sono io che non sono vaccinata.
Tolta questa parentesi e questa premessa doverosa siamo a gennaio 2021 e partono le prime vaccinazioni in Italia, la gente freme per avere la libertà, ma è destinata solo a pochi inizialmente, ci sono troppe poche dosi, i primi devono essere i nostri “eroi”, le SS ehm infermieri dei lager.. ehm ospedali che si sono sacrificati per mesi e mesi a ballare e fare video, in ospedali dove legavano la gente, non facevano entrare i parenti e dove hanno ucciso per negligenza e molto spesso volutamente per aumentare il numero dei morti da covid, gente che era entrata lì per tutt’altro. Come la madre di una mia amica che adesso è in causa con 4 ospedali, perchè una signora entrata che ancora camminava la spostavano di ospedale in ospedale, facendole giorno dopo giorno i tamponi e nel giro di poche settimane l’hanno fatta aggravare, mettendo in cartella clinica una polmonite che non aveva, per poi chi sa, se la mia amica non fosse andata lì giorno dopo giorno, con lettere di avvocati fino a riuscire a stare per gli ultimi giorni accanto a sua madre, forse l’avrebbero fatta passare per morta di covid, calcolando che anche in punto di morte, erano lì con il tampone pronto, che la mia amica si è rifiutata di fargli fare. Ormai ho lo schifo degli ospedali, non salvano più nessuno, sono diventati dei campi di concentramento, chi entra non è detto che esce, spesso, fin troppo spesso, riesce ma non in vita.
Io stessa nell’estate del 2020 ho avuto un’esperienza con mia madre entrata per una gastroscopia e una trasfusione necessaria e urgente di sangue, è rimasta lì quasi un mese, un mese da incubo, io bloccata in una regione lontana che non avevo i mezzi per andare perché bloccata dalle zone colorate, a chiamare ogni giorno i medici che non si facevano mai sentire, con mia madre che quando siamo riusciti a farle avere un telefono, mi chiamava piangendo, disperata, chiedendomi di farla uscire, dicendomi che la gente lì muore da sola, senza nessuno accanto e lei non voleva finire così. Non era in un reparto Covid, ma gli infermieri erano pochissimi e come sappiamo la sanità in Italia fa schifo, e io che sono stata dietro a parenti in passato a fare le notti e i giorni in ospedale, non lo facevo per piacere, ma perchè gli infermieri non possono stare dietro a tutti, e servono anche i familiari che li lavano, li muovono, li aiutano a mangiare, che controllano se sono finite le flebo, di notte ad esempio con due infermieri e più di 20 pazienti a piano, ma come fanno a controllare tutti? Quindi immaginatevi in che situazione erano e sono gli ospedali e soprattutto quei poveri malati. Mia madre si trovava con le braccia perforate che dai lividi per le trasfusioni non riusciva a muovere e non poteva mangiare da sola, vicina aveva persone in punto di morte che chiamavano ogni giorno i loro figli ma nessuno gli rispondeva e poi morivano da soli lì.
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Ma io dico, se una persona sta per morire che cazzo ti frega di proteggerla dal cazzo di covid, quanto ti costa far entrare i familiari e farli stare lì accanto a loro, no che dopo si sono inventati le videochiamate con tuo figlio a casa sbracato dal divano e l’infermiere ti fa vedere tuo padre che non si muove, da solo in ospedale. Ma che mondo è questo?
Inoltre, gli infermieri erano coperti dalla testa ai piedi, non avevano e non hanno più un aspetto umano agli occhi di un malato, mi immagino anche la poca igiene, visto che quando andavo io ad accudire un mio caro spesso dovevo pulire, perchè polvere e altro dilagava, in ospedali con persone che vengono da interventi delicati dove ti prendi un’infezione con un niente. Quindi non oso pensare lo schifo di adesso nel mentre i parenti del paziente non possono entrare e aiutare. Fortunatamente a via di minacce, perchè così si va avanti, sono riuscita a fargli fare questa dannata gastroscopia, capire cosa avesse e risolvere il problema per poi farla finalmente tornare a casa.
Qui siamo nell’estate 2020. Ma torniamo al 2021, siamo a gennaio le inoCulazioni sono solo per gli infermieri, a marzo iniziano gli insegnanti delle scuole nella speranza di tenerle finalmente aperte, una speranza rimasta tale. Intanto si sentono già persone morte dopo il vaccino, nei social soprattutto nei canali di informazione libera, arrivano le notizie che riguardano tutti i generi di sieri, invece in TV fanno sentire solo il famigerato Astrazeneca, un vaccino chiamato “Classico” perchè usa il vecchio sistema per produrre gli anticorpi, quindi non il nuovo meccanismo ad mRNA, e quindi forse faceva vendere meno i vaccini Pfizer e quindi hanno deciso di sputtanarlo in ogni dove, la gente si è spaventata e ha smesso di richiederlo fino ad arrivare alla cosa più grave della morte di una giovane ragazza che ha portato a togliere questo vaccino dal mercato.
Intanto nonostante cercavo di far ragionare delle mie carissime amiche, ragazze che avevano studiato materie scientifiche, dicendogli che non è normale usare un vaccino durante una pandemia, non ha senso usare il “vaccino” per un virus influenzale che muta in continuazione ed è stagionale, perchè il Covid è un’influenza e che io penso di aver avuto, avendo avuto l’influenza in questi due anni, ma non mi sono mai tamponata per dire al Governo di essere influenzata, per questo non lo affermo apertamente, ma sono ancora viva, sana in ogni organo e parte del mio corpo e posso dire che il massimo è stata la febbre a 38 di un giorno, e non ho preso nemmeno una medicina, ma qui devo ringraziare profondamente la meditazione e le tecniche insegnate di Angel Jeanne, che sanno migliorare tantissimo la salute.
Queste mie amiche mi prendevano in giro, anzi tutti lo facevano. Io dicevo che l’uso del mRNA non impedisce che questo retrotrascriva e si inserisca nel DNA, il problema è dove va ad inserirsi? Quali geni e quindi poi proteine va a modifica? Questo potrebbe provocare dei tumori.
Il fatto che gli mRNA possano retrotrascrivere è una conoscenza che abbiamo da tantissimi anni, un esempio sono i retrovirus, tra cui il più famoso è l’HIV. Per chi non ne è a conoscenza, nelle cellule il DNA funge da grande libreria delle conoscenze custodita gelosamente dentro il nucleo cellulare, ma queste informazioni sono tante e magari alla cellula servono dei piccoli pezzetti che devono essere tradotti (mRNA – RNA messaggero) per poter costruire le macchine che fanno funzionare la cellula (le proteine). Questo processo avviene in ogni attimo della nostra vita, si decide di quale informazione del DNA la cellula abbia bisogno, viene presa copiandola in una striscia di mRNA che va fuori dal nucleo, si inserisci nella grossa stampante 3D che è la polimerasi e crea da quelle informazioni una proteina che può avere differenti ruoli operativi.
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Come avviene in un senso, accade anche all’invero, e i retrovirus ne sono in grado, loro entrano nella cellula sotto forma di mRNA, ingannano la cellula gli fanno credere che sono parte di essa, e vengono trascritti in modo inverso in frammenti di DNA, alle cui estremità hanno dei ganci chiamati introni, che gli permettono di trovare il punto dove inserirsi nella grande Elica delle informazioni. Però cosa può succedere? Che questi frammenti si inseriscono in mezzo al messaggio che serviva a costruire una determinata proteina, come se io ad un certo punto mettessi dentro ad un ricettario per cucinare la lasagna, delle pagine perfettamente identiche, stesso colore, stile e misura, che per cui non ti accorgi della differenza, delle pagine che dicono come costruire un muro e così che seguendo poi quelle istruzioni al posto della besciamella spalmi la calce sulla nostra pasta, creando qualcosa che non è più una lasagna, ma un mostro che fa impazzire tutto il sistema della cellula e questo può portare alla formazione dei tumori.
Ma nessuno credeva al mio pensiero, ridevano facendomi vedere le immagini in cui grazie al siero ottenevano super poteri, come guarda caso nei “Film” degli ultimi anni facevano vedere, dove grazie a sieri magici, a mutazioni geniche da radiazioni, da qualunque cosa ottiene i super poteri e diventi un “eroe”.
Peccato che la realtà non è un film e che quando modifichi il delicato equilibrio di una cellula questa non diventa più forte, ma impazzisce creando malattie molto gravi, ed ecco che oggi mi viene data ragione:
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Infatti, ho potuto notare che c’è stato un aumento di tumori dal nulla, la figlia di un collega fortunatamente ha avuto un tumore benigno, ma il proprietario della panetteria vicino casa non ha avuto la stessa fortuna. Non frequentavo molto il suo locale, ma la mia amica sì e da anni, durante il periodo delle chiusure lui era sempre stato rigido sulle misure sanitarie, chiedeva assolutamente la mascherina per entrare e lei che non voleva indossarla restava fuori e si faceva portare ciò che richiedeva. Dopo le vaccinazioni della seconda dose, siamo nell’estate del 2021, questa persona scomparve per un periodo, e quando tornò non fece più storie alla mia amica per entrare senza mascherina anzi le disse “ci hanno proprio fregato!”. Dopo la seconda dose di vaccino gli sono partite delle trombosi alle gambe, da lì ha avuto due ischemie, non sappiamo bene quali tessuti abbiano colpito perchè era un continuo andare in ospedale e tornare, per poi non tornare più, qualche settimana fa è morto, si è formato un tumore maligno fulmineo che lo ha ucciso dopo pochi mesi.
E questa è la fine che stanno facendo tantissime persone, nel silenzio dei media, nel silenzio totale, ed è a loro a cui vorrei dare oggi voce.
Durante il periodo delle prime vaccinazione uscirono degli articoli scientifici molto importanti sulla natura del virus e quindi poi di conseguenze sull’effetto del “vaccino”. In particolare, parliamo di questa famosa Spike protein, una proteina che nel virus serve a legarsi alla cellula da infettare e poi dirgli di farlo entrare, questa si trova nella membrana esterna del virus e lo circonda come una corona, in diversi studi scientifici, ormai sono tantissimi, si è visto come questa proteina danneggia l’endotelio, praticamente la parete degli organi e strutture vascolari e sia anche causa della formazione dei trombi. Il problema è che i vaccini ad mRNA create dalle famigerate case farmaceutiche producono la Spike protein, per creare l’antigeno, che è stato visto poi che si dirige nelle varie parti del corpo, invece i vaccini tradizionali ti iniettano un virus disattivato, ma che comunque contiene la spike protein che va a fare il suo lavoro da tossina nel tuo organismo, in parole povere, quello che ti mettono nel corpo o che ti fanno produrre dalle tue stesse cellule è una tossina, un vero e proprio veleno.
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Oltre a questo, si è visto che la cara Spike protein ha dei domini simili ai Prioni, i quali sono responsabili di alcune malattie neurodegenerative:
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Avendo letto già solo questo le mie idee sulla tossicità e pericolosità del vaccino erano nettamente chiare e le prove le ho viste con i miei occhi nei casi che racconterò adesso, cercando di non tralasciare nessun dettaglio.
Una collega che si ritrova per lavoro a dover frequentare gli ospedali, ha fatto il vaccino Pfizer, un giorno che era da me in ufficio, tutti la circondano per chiedere informazioni visto che era una delle prime, lei ha detto tutto tranquillo, un giorno di febbre e poi via. Lei aveva portato un vassoio di dolci vari e allora eravamo tutti insieme a prenderli e mangiarli, e lei non mangiava, le chiedo di prenderne anche lei e fare una pausa, ma lei dice che ultimamente è diventata leggermente intollerante al glutine, allora le chiedo se vuole quello alle mandorle, e anche quello non andava bene perchè le davano fastidio anche le mandorle, infatti la vedevo molto smagrita, alla fine ci dice che ultimamente gli sono venute un sacco di allergie e intolleranze, la pelle si irrita facilmente e gli dà problemi ecc… e dice esattamente “mi sono tornate tutte le allergie e intolleranze che avevo da bambina, sarà lo stress del periodo”, il bello è che un mio collega dopo la terza dose ha avuto una grave crisi allergica e ha dovuto prendersi il cortisone per settimane ed è stato assente da lavoro per altre altrettante settimane, ricordo che non volevano dirmelo ma alla fine hanno svuotato il rospo; quindi, anche quel caso dopo la prima dose non è stato semplice “stress”.
Le razioni allergiche sono l’effetto collaterale che avviene con qualsiasi tipo di vaccino e la creazione di nuove allergie e intolleranze è spesso effetto loro, come il diabete che è venuto da bimbo ad un mio amico dopo il vaccino.
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L’altra reazione avversa che ho notato sono state le trombosi, e la motivazione sembra essere quello che ho raccontato sopra, ovvero che la Spike protein usata per i vaccini crea danni al sistema circolatorio e formazione di trombi. Una testimonianza è stata quella del panettiere che ha avuto anche ischemie e tumore e ora non c’è più, ma quella che ho visto con i miei occhi è stata la madre di una mia collega. Essendo anziana e soggetto considerato fragile ha fatto per prima la prima dose, il giorno dopo aveva il braccio dove gli era stato iniettato il siero, gonfio, rosso e caldo, soprattutto il punto, e questo bozzo si stava spostando. La mia collega si è preoccupata, le ha dato per prima la Tachipirina ma non aveva risolto nulla e quindi alla fine ha deciso di portare la madre al pronto soccorso, in quanto il medico di famiglia non le rispondeva e in quel periodo non potevi nemmeno presentarti in studio, in quanto era troppo pericoloso!
In ospedale appena hanno sentito reazione avversa, l’hanno portata distante dalle altre persone e intimato di parlare a bassa voce per non far sentire agli altri, in quanto se no la gente si spaventava, o meglio capiva quanto stavano facendo una cazzata. Solo che l’ospedale dove era andata non aveva lo strumento che serviva per controllare il braccio e le hanno consigliato un altro ospedale più grande e più fornito.
Questi con la scusa del covid gli hanno urlato in faccia di andarsene perchè erano pieni e non avevano tempo per lei. Alla fine, lei disperata chiama tutti i medici che conosceva, la madre con l’Alzheimer era in cura da un neurologo, che le ha consigliato subito di far prendere alla madre l’aspirina, che oltre ad essere un FANS è anche un anticoagulante, dopo due giorni il gonfiore è sparito, invece con la tachipirina non era cambiato nulla, dimostrando che si trattava di un coagulo, preso in tempo. Le ha fatto fare successivamente delle analisi alla madre per vedere lo stato delle sue arterie/vene per confermare che non è una persona soggetta a coaguli e le analisi confermavano. Quindi ha deciso di inviare al controllo di vigilanza il fatto come reazione avversa, ma ci ha messo settimane, perchè il medico curante non l’aiutava, e il sito richiedeva dati che lei non aveva, ha dovuto fare mille chiamate e solo perchè lei è testarda in molte cose alla fine è riuscita. Questo dimostra che anche segnalare le reazioni avverse non è semplice, lei è una persona istruita che spesso di lavoro fa anche questo quindi sa come muoversi e ha trovato comunque difficoltà, pensa la maggior parte degli italiani, molti anziani che non sanno nemmeno usare il pc con il medico che non ti risponde mai al telefono per aiutarti, e che anzi ti convince che quel danno non sia stato procurato dal vaccino per dover compiacere e continuare a prendere i soldi dalle vaccinazioni.
Nonostante questa vicenda alla fine quando misero il Green Pass, lei decise di vaccinarsi a causa dei ricatti sul lavoro. Ma la cosa che mi fece strano fu che continuava a dirmi “di arrendermi, perchè nella vita ogni tanto bisogna arrendersi”, ma su questo punto se ti arrendi ne va della tua vita, della tua salute e soprattutto della tua anima, viviamo una guerra e ogni persona che si è arresa e che si arrende permette al nemico di fare un passo avanti verso la vittoria e abbandona il compagno sul campo di battaglia che prende proiettili da tutti i lati. Arrendersi è come stare dalla loro parte e quindi essere colpevole di questo massacro, arrendersi è come chi è stato zitto e ha permesso che il vicino ebreo fosse deportato, non c’è differenza.
Un altro caso grave invece lo ebbe una mia cara amica, dopo il quale già dai dubbi avuti decisero lei e tutta la sua famiglia di non farlo, avendo il coraggio di farsi sospendere dal lavoro per quasi un anno. Le morì il cugino del padre, praticamente dopo la prima dose Pfizer ha avuto delle trombosi alle gambe che non sono riusciti a fermare e che lo hanno portato alla morte, ma la cosa che li ha delusi e colpiti di più fu il fatto che nel referto medico inserirono come causa di morte “COVID”.
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Questa fu la prova dal vivo che lei vide con i suoi occhi della falsità degli operatori sanitari che hanno messo come morti per covid chiunque! Il figlio, gli fece cambiare la dicitura ma non denunciò, non lo conosco e quindi non posso dire molto al riguardo anche se penso che sia giusto denunciare questi fatti gravi per dare giustizia all’umanità, ma questa è la battaglia di ognuno di noi. So che la moglie di questo signore deceduto avendo fatto il vaccino insieme al marito, abbia avuto dei gravi problemi alle ovaie, non ho compreso bene se dei tumori benigni, ma so che ha avuto grosse emorragie.
L’altra reazione avversa che ho potuto osservare è legata al sistema nervoso. Una mia carissima amica era titubante al riguardo, parlandole sono riuscita a farle comprendere che qui la cosa non era chiara, e poco dopo lei stessa ebbe le prove che andarono ad aumentare. La prima fu il fratello del compagno, una persona che lavora nell’ambito farmacologico e quindi profondamente convinto dell’utilità e dell’importanza di questi vaccini, dopo la seconda dose Pfizer fa anche il vaccino antinfluenzale e premetto che tra le due dosi si era preso anche il covid, come la maggior parte, ma che ugualmente poi ti dicono di farti per forza la dose, perchè gli anticorpi naturali sono inutili, meglio quelli del farmaco comprato con i nostri soldi, non possiamo rischiare che smetti di essere una cavia!
Ebbene dopo tutto questo mix di cose questa persona ad oggi sviene senza motivo e preavviso, in ogni posto e luogo; infatti, non può più guidare la macchina perchè rischioso per lui. I medici gli hanno prescritto degli psicofarmaci dicendogli che questi svenimenti improvvisi in cui perde totalmente conoscenza e controllo del corpo come se si spegnesse, sono dati dallo “stress” del periodo. Una vita rovinata per sempre.
Una sua carissima amica invece ha avuto dopo la seconda dose senza Pfizer una paralisi facciale di metà della faccia, e il bello è stato che lei crede che sia dovuto ad un fattore genetico, perchè i genitori hanno l’Alzheimer, non ricordo bene, io direi Parkinson al massimo ma nemmeno quello lo potrei correlare alla paralisi facciale di una ragazza che ha meno di 40 anni.
Poi il bello venne al lavoro, il suo capo aveva resistito per tanto tempo, ma poi a natale del 2021 la famiglia gli disse “Se non ti vaccini ti fai il natale da solo, noi non ti vogliamo”, e lui alla fine se lo fece, agli inizi di gennaio, all’incirca due settimane dopo la prima dose ha avuto un ictus, finendo all’ospedale. Che bel compromesso per un Natale in famiglia! Ma in ospedale avevano l’interesse solo a fargli la seconda dose, intanto lui adesso e per molto tempo ha avuto problemi nel parlare e nel muovere una parte del volto.
La sorella del mio insegnante in palestra invece ha avuto una malattia neurodegenerativa di origine sconosciuta poco dopo la vaccinazione, ma come sempre nessuno in famiglia lo volle ammettere, nemmeno lui, pensando semplicemente che sono cose che capitano, disgrazie che ti capitano e che ti devi subire nella vita.
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Vorrei aggiungere due cose a cui non davo molto peso inizialmente, la prima è stato il magnetismo del siero sperimentale. Si era infatti visto che al suo interno contiene grafene e ora ne comprendo la gravità, ai tempi durante le prime vaccinazioni iniziarono a diffondersi video di persone che poggiando sul luogo della puntura una moneta, ma anche posate e vari oggetti metallici o magneti, anche pesanti, questi rimanevano attaccati, e si vedevano come erano attratti dal braccio, proprio dal punto di iniezione.
Quando andai a trovare i miei familiari, una mia amica e mio fratello avevano fatto da poco la seconda dose e solo su di lei restavano attaccate le monete e anche la forchetta. Vederlo dal vivo fa impressione e quello che mi fa ancora più preoccupare e chi ha un braccio che è diventato praticamente una calamita ci scherza su invece che preoccuparsi di cosa diamine gli hanno inserito nel corpo!
L’effetto che però hanno avuto entrambi, sia mio fratello che questa mia amica è stata la perdita di memoria. Mio fratello era come stordito, mi ripeteva le cose più e più volte anche se le aveva dette due secondi prima e non è un vecchio ma una persona sui 40 anni, ma questa mia amica che ha sotto i 40 anni è stata la più scioccante. In quei giorni dovevo prenotare una visita e mi dovevo mettere d’accordo con lei per andarci, di pomeriggio. Davanti a lei, mia madre e sua sorella chiamai per prenotare la visita e insieme a lei ci accordammo sull’orario e il giorno. Dopo poche ore, eravamo fuori, e lei si gira verso di me “ma allora perché non ci chiami per prenotare la visita, vedi che è tardi!”, sia io e sua sorella che era con me ci siamo guardate in faccia stupite e poi l’abbiamo guardata dicendole “guarda che due ore fa abbiamo chiamato davanti a te e tu mi hai detto di prenotare per questo giorno a quest’ora”, e lei quasi non ci credeva perché non ricordava minimamente quello che era accaduto solo due ore prima, questo è un aspetto che mi ha fatto molta paura perché mi fa capire che agisce molto a livello cerebrale e il cervello è un organo che non crea solo problemi fisici se danneggiato ma anche caratteriali.
Infatti, ho notato una cosa che non mi piace, l’aumento della cattiveria, della poca empatia nei confronti degli altri, come se le persone abbiano perso una parte della loro emotività. Per chi non ha mai letto qualcosa riguardante la neuroscienza sembrerà impossibile che un farmaco possa modificare solo il carattere, lasciando una persona intelligente e razionale, e che quindi da una brava persona, gentile, altruista, comprensiva e rispettosa, diventi dal nulla uno stronzo. Beh invece questo accade e un esempio noto e storico è il famoso “Caso di Phineas Cage”. Phineas fu una persona che stravolse il mondo delle neuroscienze con il suo caso, lui ebbe un incidente sul lavoro, in cui una barra di metallo gli perforò una guancia fino a trapassargli il cranio. L’uomo sopravvisse e anche dopo pochi minuti dall’incidente era cosciente e capace di muoversi, fisicamente non aveva alcun danno oltre la ferita, ma invece cambiò qualcos’altro in lui: improvvisamente il carattere di Phineas era cambiato. Da un uomo gentile e rispettoso era diventato intrattabile, irrequieto, asociale ed incline alla violenza e alla blasfemia. Praticamente il danno causato al suo cervello aveva cambiato solo il suo carattere. È il riscontro che qualcosa nelle persone vaccinate sia cambiato, di sottile ma per chi ha occhio può vedere. Per questo sono una persona che non abusa di sostanze e di alcool, perché oltre a ringraziare gli insegnamenti di Angel Jeanne che mi hanno sempre spinta a cercare il benessere psicofisico, so che tutto di questa macchina biologica può essere colpito e modificato, anche il nostro carattere e anche quelle caratteristiche che ci rendono umani.
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Le prime persone su cui ho osservato un cambiamento nel carattere furono i miei colleghi. Ci fu un caso di una collega, la quale un giorno parlando mi disse che fra una settimana avrebbe fatto il vaccino Pfizer, io le dissi i miei dubbi, quello che sapevo e avevo visto e lei mi disse che doveva farlo per uscire da quella situazione, comprendeva i miei dubbi, che c’erano rischi, ma non poteva continuare così, e che nonostante avesse paura – infatti pensava di prendersi l’aspirina per diversi giorni per prevenire i trombi – visto il caso della madre della collega, se non l’avesse fatto presto non sarebbe andata nemmeno al lavoro, visto che spingevano in quel senso. Ma che sicuramente non lo avrebbe fatto al figlio piccolo di pochi anni, si sarebbe sacrificata lei, ma lui no. Quindi è stata tranquilla, ferma nella sua decisione, ma rispettosa della mia e per niente offensiva. La settimana dopo si fece il siero, e pochi giorni dopo la rividi. Era diventata molto più rigida di pensiero, dura, come una macchina, come se avesse perso ogni capacità di connettersi all’altra persona. Tanto che mi disse che lei avrebbe fatto anche 50 dosi se servivano e così come anche suo figlio e marito, e che dovevo farlo anch’io, e quando le dissi che non ci pensavo proprio, mi guardò negli occhi e mi disse “A te ti chiuderanno”. Sono rimasta scioccata, non era più la persona che conoscevo, scherzosa e comprensiva, era come se avesse perso qualcosa del suo carattere, non trapelava più l’umanità che aveva prima, la premura, sembrava un lavaggio del cervello. Nulla mi fece cambiare idea che qualcosa in questi sieri danneggia la parte emotiva del nostro cervello, qualcosa cambia, e ho visto anche altre persone cambiare così come ad esempio un’altra mia collega, con cui fino a prima della dose potevo parlarci, lei era decisa nella sua scelta, ma mai si era permessa di urlarmi contro per le miei idee, io le esponevo così come sto scrivendo adesso, tranquillamente, quello che avevo visto e letto, e lei con fermezza mi diceva che non ne poteva più e che quindi se lo sarebbe fatto. Da dopo che se l’è fatto, una volta sola che gli parlai tranquillamente di questi discorsi e mi urlò contro che era così, le leggi erano queste e vanno rispettate e che dovevo smetterla. Da allora li ho allontanati comprendendo che qualcosa non andava più in loro.
Il caso però che mi colpì di più fu quello che riguarda quella che consideravo la mia seconda famiglia. Si tratta di persone per cui per diversi anni, molti anni, ho vissuto insieme, mi hanno aiutata e sostenuto e trattata davvero come una figlia, e le loro figlie non erano semplice amiche, ma li consideravo sorelle, anzi ce lo siamo sempre detto e trattate come sorelle. Durante il 2020 per quanto loro erano ligi alle regole, coprifuoco e chiusure, per il resto mi invitavano a pranzo da loro, nonostante non ci fossero sieri e protezioni particolari e mi trattavano come sempre.
Il tutto iniziò a cambiare a Pasqua 2021, quando la figlia di appena 30 anni affetta da sclerosi multipla, una grave malattia neurodegenerativa, decise di sottoporsi al vaccino Pfizer, ai tempi ritenuto il più sicuro. Non ero a conoscenza dell’accaduto, viste le restrizioni e chiusure non potevo andare a trovare i miei e quindi mi avevano invitata dandomi questa notizia, la ragazza 30enne era in quel momento in ospedale a causa di una reazione avversa al siero che le aveva aggravato la patologia, chiesi alla madre perché lo avesse fatto, soprattutto lei con queste condizioni, e lei mi rispose “ci sono pochi studi su questo fronte per persone con le sue patologie, lo ha fatto per la scienza”. E quindi passammo la Pasqua con lei in video chiamata dall’ospedale.
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Per fortuna la situazione non fu eccessivamente grave e lei percepì in tempo il cambiamento che stava subendo in corpo per farsi subito ricoverare, gli diedero un esonero per le future dosi di vaccino e da lì cambiò tutto. Gli chiesi come mai non avesse detto nulla, è una persona molto social che parla tanto, fa spettacolo, ecc… ma loro hanno preferito tacere sull’accaduto per non spaventare la gente. Chissà quante persone avrebbero potuto salvare dicendo la verità, invece sono rimasti nel silenzio totale, e ora anche se potrei incappare nel loro odio totale racconto io la loro storia dai miei occhi. A mano a mano che loro facevano le varie dosi non mi invitarono più alle loro cene o pranzi, nonostante ora erano più “protetti”, la loro paura e discriminazione nei miei confronti aumentò. Mi chiedo allora che cosa hanno fatto? A cosa è servito punturarsi per poi avere ancora paura di avere le persone accanto e della malattia? Siamo sicuri che lo scopo del siero fosse quello di curare e proteggere, o semplicemente di uniformare le persone ad un unico penSiero e anzi fare anche di peggio?
Mi ritrovai che anche la sorella con cui mi sentivo di più, piano piano iniziò a chiedermi di non andare più in macchina con lei perché non ero vaccinata, di non stare con lei seduta al bar perché non ero vaccinata ecc… e poi si lamentava con me perché nei locali la sorella che era stata male non la facevano entrare per andare a ballare, quando io ero sospesa dal lavoro. La guardavo e mi chiedevo se lei capisse con chi si stava lamentando, e stavo zitta come una stupida in nome di una amicizia che piano piano si è bruciata. E lei mi guardava dicendomi che visto che la sorella non poteva fare altre dosi lei doveva stare attenta ad interagire con me perché non ero vaccinata. Le persone che mi dicevano di essere mie “sorelle”, mi esclusero dalla loro vita, silenzio totale. Forse è stato anche un bene, non ho mai parlato del mio pensiero con loro, non mi sono mai lamentata, non gli ho mai raccontato cosa stessi vivendo, perché sapevo fin da subito la loro posizione soprattutto dopo che si è “sacrificata” per la scienza a 30 anni, quindi così non so quali strani pensieri si sono fatti su di me, ma adesso dopo tanti anni sono scomparse dalla mia vita, qualcosa era cambiato in loro e nelle loro menti, sarà stata la dose, sarà stata la manipolazione mentale in atto, ma non erano più le stesse persone. La cosa che mi fece più effetto fu il padre, ha davvero tantissime patologie, tra cui la sclerosi e lui ha preferito perdere magari la mobilità alle gambe che morire intubato per il covid, peccato che in terapia intensiva ci finì e da ciò che ho visto, anche se medici e nemmeno loro stessi lo hanno ammesso, è stato proprio il caro vaccino.
A Dicembre 2021 lui andò in pronto soccorso e fu poi ricoverato in ospedale, aveva avuto delle fibrillazioni durante la notte molto forti, malato di cuore con batteria, da quell’occasione si scoprì che da luglio la sua batteria registrava dei salti al cuore, che se non avesse avuto questo apparecchio che gli copre i battiti mancanti, non credo che ce l’avrebbe fatta. A luglio è vicino al periodo della seconda dose.
Nonostante questo vissuto, avvenuto nei primi di dicembre, esce e torna a casa, e dopo Capodanno mi chiama la mia amica dicendomi che suo padre era in fin di vita in terapia intensiva, il cuore era al 30% della sua funzionalità e anche altri organi erano collassati.
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Nemmeno una settimana in terapia intensiva, dove le persone che possono entrarci devono essere tamponati, con infermieri tamponati e bardati, lui intubato ed in coma, non si sa come gli infermieri dicono che ha il covid, io mio chiedo come sia possibile, in un luogo super controllato e disinfettato, sono stata in una stanza di terapia intensiva in passato e se era controllatissima prima pensa ora… ma così gli dicono e gli cambiano ospedale per portarlo in un reparto covid e gli dicono che la sua situazione non era data per il covid, ma perché dopo tanti anni di problemi di cuore capita che poi gli organi cedano. E io vedevo questa famiglia distrutta, questa mia amica che mi raccontava con le lacrime e chiedeva che lui potesse continuare a vivere ancora, mentre mi diceva che per fortuna aveva fatto la terza dose a fine dicembre, e lì mi salì la rabbia e mi morsi le labbra, ma poi mi ricordai l’ultima volta che ci eravamo viste dove ebbi quel tonfo al cuore come di qualcuno che forse non avrei più rivisto. Eppure, loro non sanno e non sapranno mai, nonostante ero piena di delusione alla fine ho deciso comunque di svolgere quanto insegnato a me da Angel Jeanne e in pochi giorni si riprese, tornando finalmente a vivere e uscendo dopo qualche settimana dall’ospedale. Naturalmente non mi era permesso vederlo perché io ero…, senza che mi ripeto, però un giorno per caso lo vidi per strada, era una bellissima giornata, erano passati diversi mesi da allora, lui stava facendo delle commissioni e quando mi vide mi sorrise, mi voleva abbracciare felicissimo di vedermi ma mi strinse forte le mani, perché ad oggi vige la regola secondo la quale non si possa abbracciare le persone, ed ero felice di vederlo ancora lì in piedi nonostante tutto, ero felice e sentivo che ho fatto bene a non abbandonarlo, ma non so cosa accadrà con le prossime.
Quello che ho raccontato è quello che ho visto con i miei occhi, che ho compreso attraverso le mie conoscenze e che ho ascoltato dalle persone di mia conoscenza. Non c’è nulla di inventato, questo è il mio personale vissuto, su quello che questo siero sperimentale ha fatto e sta facendo alle persone attorno a me. Spero di non aver tralasciato nulla, ma spero soprattutto che attraverso il mio vissuto tu possa arricchire la tua visione su questo importante periodo storico.
Lucia
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