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Nell’ultimo periodo ho visitato diversi luoghi di interesse storico e cultuale ubicati nel territorio laziale e desidero condividere con voi un sito archeologico particolarmente antico dedicato alla Divinità Ercole.
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La costruzione che ha destato il mio interesse sorge in un piccolo paese del Sud Pontino ed è stata riportata alla luce solo di recente grazie ad alcuni scavi iniziati nel 2010 e proseguiti fino al 2018, che hanno fatto emergere diversi elementi architettonici e scultorei che ipotizzano la presenza di un Santuario dedicato divinità Ercole. I resti del Santuario si trovano a 350 metri di altezza sul rilievo di Monte Grande, in una posizione molto panoramica e suggestiva che sovrasta l’intera cittadina sottostante. Si tratta di ritrovamenti che sono quasi totalmente sconosciuti al pubblico e vengono visitati solamente dai pochi abitanti del luogo e dei paesi limitrofi che ne sono a conoscenza.
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I primi lavori hanno condotto al ritrovamento di due lunghi muri composti da grossi blocchi di calcare di forma poligonale di sostegno ad una grande area rettangolare e a due cisterne attualmente funzionanti. Queste scoperte hanno fatto ipotizzare alla presenza sul sito di un Santuario dotato di un porticato e di locali di servizio. Trai ritrovamenti più interessanti troviamo una scalinata con una pietra calcarea che riporta la seguente iscrizione:
M(arcus) ALLIVS L(uci) F(ilius) L(ucius) ALLIVS P(ubli) F(ilius)
CVRAT(ores) PEQ(uniae) COLV(mnas) GRADUS ET PAVIMENTVM FACIVNDVM
Gli studiosi locali hanno interpretato questa incisione come indicativa della presenza di due personaggi della gens Allia, Marco e Lucio, che in qualità di magistrati di questo luogo di culto e amministratori delle finanze del Tempio si erano occupati di gestire la costruzione del pavimento, delle colonne e dei gradini.
Inoltre, è stato interessante anche il rinvenimento di alcuni oggetti, tra cui una moneta d’argento di Neapolis del 300 a.C., che ha portato ad ipotizzare che il sito sia stato frequentato dal IV al I sec. a.C.
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Il collegamento tra il Santuario e la Divinità Ercole è rafforzata dalla presenza, a soli 250 metri di distanza dal sito, della chiesa edificata nel XIV secolo e dedicata a San Cristoforo, santo che si ritiene spesso associato in sovrapposizione al culto di Ercole.
Il culto di Ercole è particolarmente diffuso in questi luoghi, in quanto secondo un’antica leggenda l’origine di Itri deriva dalla presenza nelle paludi del territorio dall’Idra di Lerna, un mostro mitologico dotato di nove teste ucciso proprio da Ercole nella sua “seconda fatica”.
Inoltre, è interessante anche evidenziare che il sito archeologico appena descritto è ubicato ai piedi di Monte Grande, un territorio che in età romana apparteneva alla citta di Fondi la cui fondazione è attribuita proprio a Ercole.
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Secondo il mito, che colloca temporalmente la vicenda a cinquant’anni prima dalla guerra di Troia, sarebbe stato Ercole a sconfiggere il gigante Caco e a costruire nel luogo in cui avvenne l’uccisione la città di Fondi, in memoria dell’accaduto.
A Vienna è conservata un’antica statua denominata “Ercole Fondano” che raffigura un giovane senza barba che brandisce una clava e che richiama alla mente proprio l’accadimento appena descritto chiamato con il nome di “decima fatica”.
Pur conoscendo bene questi territori, ho scoperto solo di recente questo luogo e ne sono rimasta piacevolmente affascinata e incuriosita da tutti i miti e le leggende che collegano non solo queste zone, ma l’intero Lazio, al figlio di Giove. Continuerò ad esplorare e a fare ulteriori ricerche ampliando l’area e spero con questo breve articolo di aver destato anche la vostra curiosità!
Isa