La croce che fermò la peste

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La storia che sto per raccontare, accadde in un piccolissimo paesino di montagna chiamato Olle. Olle si trova in Trentino, nella zona della bassa Valsugana, ai piedi di una catena montuosa di cui fa parte anche il monte Ortigara, che è stato luogo di numerose battaglie durante la Prima Guerra Mondiale. Questo gruppo di montagne viene denominato anche “piccole dolomiti” e funge da confine tra Veneto e Trentino. 

Il piccolo paese è situato ai piedi delle montagne, in una zona collinare, delimitato dai torrenti Fumola e Moggio, che ne segnano i confini. Il paesaggio è veramente molto bello! 

Attorno al 1600 l’Italia fu colpita da un’epidemia di peste che costò la vita a moltissime persone. All’epoca Olle era un paesino completamente rurale, costituito da poche casette ed abitato da un centinaio di persone. Quando gli abitanti avevano bisogno di far compere si recavano nel paese vicino di Borgo Valsugana, molto più grande e rifornito. Un giorno un abitante di Olle si recò a Borgo Valsugana per svolgere delle commissioni, ma non appena varcate le soglie del paese, fu costretto a tornare subito indietro, perché la gente che abitava nelle case di confine lo fermò: la peste aveva colpito anche Borgo Valsugana! Molte persone erano morte e molte altre stavano morendo all’interno delle case. L’uomo spaventato lasciò immediatamente il paese e fece ritorno a casa. All’ingresso di Olle era stato costruito un ponte che attraversava il torrente Moggio e lì accanto era stata posizionata una croce di legno, che la gente del paese aveva costruito per chiedere protezione contro le frequenti alluvioni. Quando l’uomo attraversò il ponte, vedendo la croce, chiese protezione a Dio e si affidò a Lui. Presto la notizia si diffuse in tutto il villaggio, tutti si allarmarono e chiesero aiuto al buon Dio. 

Quando l’epidemia di peste arrivò ad Olle, nella zona della croce di legno la malattia si arrestò. La parte della croce rivolta verso il paese di Borgo Valsugana divenne nera, mentre la metà rivolta verso Olle rimase bianca. Il paesino fu salvo! Quel luogo è tutt’ora conosciuto come Località alla Croce e oggi è ancora visibile una croce di legno accanto ad un piccolo tabernacolo, che venne costruito per commemorare la vicenda. 

Fino ad una ventina di anni fa, la gente era solita recarsi in processione presso questo tabernacolo, ricordando l’avvenimento straordinario. Ora questa vicenda è passata in secondo piano, pochissime persone la ricordano, solo gli anziani del paese. 

 

Dolores

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