SMETTERE DI DROGARSI SEGUENDO LA PROPRIA COSCIENZA

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La prima volta che ho fumato erba è accaduto quando avevo circa 16-17 anni. Avevo fatto amicizia con una ragazza sui social, e quando ci incontrammo, mentre io mi aspettavo magari di fare una passeggiata in centro, lei mi accompagnò in un parco fuori quartiere. Lì incontrò altre ragazze e iniziarono a fumare una canna, invitando anche a me a provare. Non ne ero attratta, anzi avevo timore e pensavo fosse sbagliato, ma mi convinsero e feci due-tre tiri, tossendo per molto tempo. Poco dopo iniziai a sentirmi confusa, non sapevo come funzionava e che l’effetto sarebbe durato anche dopo, e anche nel viaggio di ritorno verso casa mi rendevo conto che il cervello non connetteva bene. Mi sentivo stupida, spaventandomi per paura che l’effetto non finisse mai; poi però una volta finito la presi un po’ sul ridere per le reazioni strane che avevo avuto, e che non fosse successo nulla di grave.

 

Non capivo però cosa le persone ci trovassero di così divertente da fumarla sempre, e anche quando in futuro me la riproposero rifiutai, perché non avevo voglia di ritornare in quello stato, non ne trovavo un senso.

 

A 19 anni andai all’università cambiando città e la prima volta che mi incontrai con i miei compagni di corso per studiare, una delle ragazze che chiamerò Bianca (aveva più anni di noi e un passato di droga pesante), mi spinse a riprovare l’erba, facendomela vedere come qualcosa di divertente, bellissima, super rilassante! All’inizio ero titubante, poi iniziarono tutti a trattarmi come una bambina davanti al mio rifiuto, e allora accettai. Mi risentii peggio di quella scorsa volta, non riuscivo nemmeno a parlare o a coordinare i movimenti; ad un certo punto provavo a parlare, ma non sentivo la mia voce, non so come potevo apparire fuori, infatti Bianca mi chiese se stessi bene (anche ridendo con scherno degli effetti che stavo avendo). Dopo un po’ l’effetto passò, ma di nuovo non ci trovai nulla di divertente, anzi era stato molto umiliante e decisi che non l’avrei fumata più, però purtroppo ero convinta che non facesse male a lungo termine e non diedi importanza all’accaduto.

 

Proprio in quel periodo trovai Angel Jeanne e il suo sito ACD mentre facevo ricerche per trovare guide su come uscire in astrale e imparare a meditare. Questo sito aveva tutto questo e anche di più, era super completo! Cercavo qualcosa di simile da così tanti anni.. Dopo qualche giorno iniziai a meditare tutti i giorni, provando sensazioni ed emozioni molto positive dopo ogni sessione, oltre che delle stupende sensazioni fisiche in tutto il corpo o proprio dove le guide di Angel spiegavano ci fossero i chakra! Dopo aver meditato alcune volte vedevo anche tante palline bianche nella stanza, oppure potevo vedere un piccolo strato di aura azzurro attorno alla mia mano! Questo sì che era pazzesco e anche divertente, oltre che realmente rilassante e rigenerante! Lì iniziò il mio percorso che ancora seguo da tanti anni, e che fu cruciale per fermarmi sia con le droghe, ma anche con fumo e alcool, comprendendo quali fossero gli effetti negativi (anche più profondi) che nessuno spiega, oppure di cui si fa finta di nulla. Iniziai quindi a stare sempre meglio fisicamente grazie alla meditazione.

 

Ma dopo un po’ risbucò Bianca, che si unì regolarmente al nostro gruppo di amiche. Abitava in un paese vicino, ma aveva trovato casa in città per uscire più spesso e di nuovo spinse a farci fumare. Ci divertivamo tutta la sera svolgendo varie attività, giochi da tavola, disegni, poi arrivava lei che non aspettava altro che tirare fuori l’erba, sembrava che fosse venuta solo per quello, poi per il resto appariva molto annoiata. Cominciò ad interessarsene sempre di più anche la ragazza del gruppo che prima non aveva mai nemmeno fumato sigarette. Io non volevo farlo visto che non c’era niente di bello in realtà, eppure se seguivo ciò che Bianca mi “invitava” di fare, mi sentivo pervadere da una scarica di positività, poi calma, ero felice di renderla soddisfatta, e questo accadeva anche a tutti gli altri. Ora so quanto quelle emozioni fossero fasulle. Nonostante quindi l’umiliazione di quella volta, mi sentii di nuovo quasi “obbligata” a farlo per essere accettata da lei e quindi anche dal gruppo. Però non appena fumavamo, si rovinava tutto il divertimento, calava un silenzio tombale e depressione nella stanza e se qualcuno dava cenni degli effetti come con frasi o movimenti strambi Bianca cambiava completamente atteggiamento e ci umiliava, facendoci apparire come delle ragazzine deboli che non sapevano reggerne gli effetti. Dopo altre volte che è successo così iniziai a stufarmi perché stavamo benissimo, ma poi come fumavamo il clima diventava odioso. Però non davo colpa tanto alla canna in sé, ma al loro comportamento di quel momento, perché poi anche le altre iniziarono ad “umiliare” se si mostravano gli effetti dell’erba. Per il resto continuavo a vederle perché negli altri momenti mi divertivo tantissimo con loro, Bianca appariva molto positiva come persona e l’erba non la portava sempre.

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Intanto iniziai a meditare sempre di più, e mi rendevo conto che in quei momenti invece stavo tanto bene, ma poi il giorno dopo che fumavo ero a pezzi, iniziando a comprendere che mi facesse male.

Come mai fumare erba non mi permetteva di meditare bene?

Con il senno di ora ad esempio mi rendo conto che la mia memoria, che era ottima, iniziò a perdersi proprio in quel periodo. Con le tecniche di ACD il mio corpo guariva, ma poi rifumando erba molti effetti si rovinavano.

 

Poi arrivò il giorno che dissi basta per sempre.

 

Ci stavamo divertendo assieme, ma ad un certo punto Bianca e l’altra ragazza andarono via ridacchiando e dicendo che sarebbero andate a comprare erba visto che era finita la sua di “qualità”, e pensai che sapevano fare solo quello nella vita, e che la giornata fosse di nuovo rovinata. Io e un’altra ragazza rimanemmo a casa perché eravamo sempre più contrariate e le altre due lo sapevano, e mentre le aspettavo e l’altra dormiva, ho deciso di meditare, sentendomi istantaneamente felice e piena di energie, nonostante avessi un problema di salute di cui stavo prendendo medicine, che guarda caso è peggiorato da quando ho iniziato a fumare erba.

 

Dopo aver meditato, iniziai a sentire come qualcosa dentro di me, nel petto, come un istinto, che mi invitava a smettere di fumare perché in qualche modo mi faceva male e avevo già potuto vederlo.

 

Come tornarono, ci spinsero di nuovo a fumare, io esitai per quello che avevo sentito dentro il mio petto poco prima, ma poi accettai, sentendo come se quell’istinto divenisse un “urlo” che sembrava mi comunicasse: “No, ti prego!”, ma era così sottile e flebile, pensavo di aver immaginato tutto.

 

Solo dopo ci dissero che l’erba fosse di pessima qualità (ho saputo poi che ci fosse dentro anche ammoniaca) e mi arrabbiai. Credevo fosse come sempre, invece questo “dettaglio”, e in più forse i medicinali presi poco prima, portarono a farmi sentire davvero molto male. Mi pentii all’istante chiedendomi perché avessi accettato ancora. Decidemmo di uscire, ma gli effetti erano ancora peggiori rispetto ai precedenti. Mi isolai totalmente perché non capivo nulla, avevo solo sprazzi distorti dei luoghi in cui andavamo che si alternavano a momenti di buio, non sentivo suoni, usavo tutte le forze che avevo per seguire le mie amiche. Iniziai ad avere effetti che non sono “tipici” della canna, non mi reggevo in piedi, sudavo a freddo, il petto batteva forte come un infarto e stavo per svenire, mi sembrava che stessi per morire dal malessere! Non dissi nulla alle mie amiche, mi avrebbero derisa di nuovo. Finalmente ci sedemmo su dei gradini, ma l’effetto non passava, e per il poco che capivo mi spaventai. Non so perché ero anche rimasta sola, poi era apparso anche un mio professore dell’università seduto sui gradini che mangiava accanto a me e che mi parlava dell’università, ma non riuscivo a rispondergli e sentivo sopra la sua voce invece nella mia testa che mi offendeva, poi buio totale.

 

Ripresi coscienza che era sera, quando noi eravamo uscite 3-4 ore prima, di pomeriggio. C’erano di nuovo le mie amiche, eravamo in un altro luogo e si erano aggiunte anche altre persone.

Cosa è successo in tutte quelle ore?

È stato proprio come svegliarmi dal letto, ma ero in piedi e camminavo.

Cosa ha fatto il mio corpo nel mentre?

E “io” dov’ero?

 

Una mia amica era anche arrabbiata con me dicendomi che l’avessi trattata male, io le risposi che non ricordavo nulla, ma non mi credeva! Mi disse anche che avevo preso un aperitivo e me ne sono andata via senza pagare, allora il giorno dopo corsi a pagare chiedendo scusa, e il barista sorrise facendomi capire che aveva visto che non ero in me, che imbarazzo.

 

Ero terrorizzata, continuavo a ripetermi che avevo vissuto dei momenti di vita, della MIA VITA, ma non li ricordavo.

 

E se inoltre qualcuno mi avesse fatto del male approfittando della mia perdita di lucidità? Ad oggi le notizie di ragazze violentate sotto effetto di canne o altre droghe ne sono a migliaia, e io potevo essere fra quelle quel giorno, rischiai veramente tanto.

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Da quel momento esatto decisi che basta, non avrei mai più toccato erba.

 

Quando Bianca ci riprovò rifiutai in modo deciso, e poi iniziarono a farlo anche le altre perché non sopportavano il clima umiliante, e successe che lei piano piano si allontanò da noi, pensando che fossimo delle “sfigate” perché non fumavamo più.. Quando mi capitava di raccontare agli altri universitari quella giornata “di vuoto”, mi ridevano in faccia soprattutto quando spiegavo loro che mi terrorizzava non ricordare attimi della MIA vita, rispondendomi che il bello di fumare e bere è proprio quello e che più si fuma più si hanno vuoti più grandi. Cito le loro testuali parole: “Sì dai che poi non ti ricordi nulla della sera prima, è figo, dimentichi questa vita di *****!”. Certo, la vita è orrenda proprio se fai uso di quelle sostanze, perché se invece si smette inizia a diventare bella.

 

Poi aver trovato un percorso come ACD mi ha reso la vita ancora più meravigliosa, non solo per essere riuscita a togliere prima le droghe, e poi tutti gli altri vizi completamente, ma la pratica mi ha permesso di eliminare molti degli infiniti effetti negativi sul mio corpo di queste sostanze che tutti fingono di non avere, ma che purtroppo da fuori si vedono anche, ma nessuno te lo viene a dire. Per non parlare del fatto che ad alcuni un tiro può far male come a me, ma a molti altri li ha portati alla morte, eppure nessuno ne parla o assurdamente, non ci crede. Ho avuto la possibilità di guarire il mio corpo da diversi problemi, di potenziare la mia mente e avere esperienze definite “paranormali” che di solito si cerca di trovare proprio con la droga, ma finendo invece in una bruttissima trappola, dove ne fai sempre più uso per avere più esperienze, auto-distruggendoti.  Con le tecniche invece non c’è limite, anzi, ci si fa solo del bene! E’ difficile riassumere quanto ACD mi abbia aiutata in tutti gli aspetti della mia vita! Tornassi indietro, non accetterei mai e poi mai di farmi del male per essere accettata dal gruppo, perché in quel caso allora è il gruppo il problema, non chi non viene accettato, non sei tu quello sbagliato! Il mio punto debole è stato proprio non aver mai avuto un gruppo di amici, e pur di averlo, ho accettato anche di fumare, senza pensare che se in fondo non mi trovavo bene con loro potevo cercare qualcun altro.

 

Ho voluto spiegare in modo dettagliato la mia storia per far comprendere le varie dinamiche esterne che mi hanno portato a fare uso di queste sostanze. La mia non è stata una vera e propria scelta, anche se potevo comunque rifiutare. Moltissime delle nostre scelte in realtà sono dettate da altri, che siano familiari, o come in questo caso amici, che ti portano a prendere determinate vie o scelte che non sono davvero le nostre.

Se stai fumando per noia, o per divertimento, si possono trovare di gran lunga passatempi migliori, senza rovinarsi il cervello, il corpo e anche qualcosa di più profondo.

Se lo fai per apparire più “maturo/a”, o anche interessante agli occhi degli altri, non è così, e anzi, lo risulterai, ma soltanto agli occhi di persone negative che attirerai e che ti rovineranno la vita, allontanando da te quelle realmente positive, e poi dirai che la vita è una *****! Le persone positive che renderebbero la tua vita migliore, con cui passare momenti davvero felici e divertenti, che tengono a te e soprattutto non ti abbandonano, rimarranno lontane perché la verità è che chi si droga non appare figo o bello, è soltanto una menzogna che si vede nei film. Non c’è niente di figo ad avere lo sguardo, la parola e i movimenti rallentati. Non c’è niente di bello nel non riuscire a compiere ragionamenti o metterci tempo a rispondere agli altri quando si parla, non capendo molte volte ciò che si sta dicendo. E non c’è niente di figo a essere continuamente nervosi, arrabbiati, aggressivi a causa degli effetti, prendendosela con le persone care che si hanno attorno.

Se come me lo fai per essere accettato dal gruppo, allora è quel gruppo ad essere sbagliato, infatti togliendo la droga che era il collante, il mio si è sfaldato perché non c’era un volersi bene reciproco.

Se invece fumi per cercare “esperienze” paranormali ed entusiasmanti, potrai averne qualcuna (misera) all’inizio, ma a che prezzo? Invece iniziando un percorso spirituale, allenando il sesto senso, si possono avere esperienze di gran lunga maggiori in piena lucidità e controllo, senza gravi effetti collaterali nella propria salute! Ho fatto questa scelta da tanti anni ormai e anzi vorrei averla fatta molto prima, ma non c’era nessuno che mi avesse spiegato quanto la droga facesse male come ha fatto Angel in ACD, è che soprattutto l’erba non è una droga “leggera” come tutti fanno credere! Tu che stai leggendo stai avendo la fortuna di poterlo sapere ora, riflettici e ascolta quella flebile voce che ti invita a smettere! Segui la tua coscienza!

 

ACD porta felicità ed evoluzione, la droga solamente, per sempre, distruzione propria e degli altri! 

 

Anonimo

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