La ricerca del passato mediante i viaggi nel tempo

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Vi siete mai chiesti cos’è il tempo? Io ho iniziato a rifletterci seriamente per necessità; non perché cercassi un modo per allungarlo o diminuirlo, o comunque manipolarlo a mio piacimento, perché probabilmente, come quasi tutti, avevo imparato ad accettare che il tempo è dinamico quanto immobile, se provi a fermarlo scorre più velocemente e quando vorresti che passasse in fretta, se la prende comoda. No, invece è stato in seguito ad una brutta esperienza che ho iniziato a rifletterci e a sbatterci la testa, per capire come il tempo funzionasse e cercare un escamotage per tornare indietro nel tempo.

Magari all’inizio sembrerà irrazionale e forse anche stupido pensare di risolvere un problema tornando indietro nel tempo, perché, almeno io, mi sono sempre sentita dire frasi come “non si può cambiare il passato” o “bisogna accettare ciò che viene e andare avanti” o anche “era destino che andasse così”, ma quando ti ritrovi a vivere un incubo, le pensi tutte prima di arrenderti.

Perciò all’inizio ho pensato che doveva esserci per forza un modo per viaggiare nel tempo, magari tramite una macchina del tempo ma: innanzitutto il passato esiste ancora? E il futuro? O esiste solo il presente? Dove vanno a finire tutte le nostre esperienze, i nostri pensieri, i nostri ricordi, i nostri sentimenti? Erano troppe le domande che mi frullavano in testa, perciò ho iniziato a fare ricerche su Internet. Dal momento che provenivo da un ambiente scientifico universitario, non potevo che buttarmi sulla “semplice” e pura fisica: buchi neri, warmholes (cunicoli spaziotemporali), tachioni e altra roba molto affascinante, ma che rimane tutt’ora mera speculazione, perché ancora la scienza non ha trovato un modo per viaggiare nel tempo (o forse sì?), anzi, ci sono molti fisici che ridono al solo pensiero di un macchina del tempo. Eppure Einstein aveva trovato delle equazioni che in teoria avrebbero permesso il viaggio nel tempo, ma allora perché in pochissimi se ne preoccupano? Così mi son detta: “va bene, la scienza potrà aiutarmi non prima di qualche centinaio di anni, ma a me la soluzione serve ora!”, e ho continuato le ricerche.

Per molti è quasi inconcepibile viaggiare nel tempo, perché poi ci sono i paradossi vari, come il “paradosso del nonno” e altre illogicità che fanno impazzire i più. A quel punto mi sono sentita desolata, il mio problema non aveva una soluzione, non avrei mai accettato (e tutt’ora non accetto) che le cose fossero andate nel modo sbagliato. Così ho iniziato a pensare che forse la scienza non ha proprio tutte le risposte che cercavo, forse avrei dovuto dirigere il mio interesse altrove: il paranormale. Ho fatto diverse ricerche anche in questo campo, ciò che si avvicinava di più a quello che stavo cercando io erano i sogni lucidi e i viaggi astrali. Ho pensato che tramite questi si potesse quantomeno rivedere il passato, poi tentare di cambiarlo. Tutti parlavano di viaggi astrali, ma nessuno sapeva se attraverso essi si potesse andare indietro nel tempo, anzi, anche se non lo sapevano dicevano che era impossibile. Nessuno dei siti e nessuno delle persone di questi siti sapevano aiutarmi. E poi è arrivata l’Accademia di Coscienza Dimensionale. In realtà l’ho trovata all’inizio del mio percorso di ricerca, ma siccome ero ancora chiusa a tematiche paranormali e spirituali, ho lasciato perdere. Poi, dopo più di un anno mi è tornato in mente questo sito, così l’ho riaperto, ed è stato come una boccata di aria fresca, un sollievo. Finalmente una persona che non pensava che il viaggio nel tempo fosse solo fantascienza, ma anzi, che è una cosa reale e realizzabile. Ho riavuto una speranza e non mi serve altro. Poi ho scoperto tante altre cose e forse anche la mia brutta esperienza non è stata proprio “casuale”, ma l’importante per me è stato avere una mano che mi aiutasse a rialzarmi, una voce amica che mi dicesse che va tutto bene, anche quando sembra che va tutto male, che tutto ciò non è reale e che io posso decidere qualunque cosa della mia vita.

Adesso sono ancora nella fase “work in progress”, e ci metterò tutto il mio impegno per arrivare al mio obiettivo, e oltre.

 

Emanuela C.

 

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6 Commenti

  1. In effetti Einstein ha affermato che è matematicamente possibile tornare indietro nel tempo, solo non si è riusciti ancora a sviluppare una tecnologia in grado di farlo (o perlomeno ancora non ce ne hanno parlato). Sarebbe molto interessante, nel frattempo si può provare con la Connessione Temporale 🙂

  2. Ciao! Innanzitutto complimenti per il documento, ci sono degli spunti davvero interessanti. Hai mai sentito parlare della macchina del tempo che possiede la chiesa? A quanto pare la progettò un frate e da allora,seppur condannato al rogo,sembrerebbe che il Papa ne sia in possesso. So che attraverso essa non è possibile tornare indietro fisicamente,tuttavia si può sentire tramite audio ciò che veniva detto in determinate date importanti. Per esempio si possono sentire le strategie di Napoleone,ecc. Anche io mi sto dando da fare su questa strada,nel mio piccolo,purtroppo non ho una preparazione universitaria e nemmeno dal punto di vista scientifico. Spero di averti dato qualcosa di utile su cui fare ricerche e grazie ancora per questo articolo 😀

  3. Eh si, se riuscissimo a ripercorrere il programma collegandoci direttamente al ricordo, sicuramente si potrebbe cambiare e in molti hanno fatto ciò. Vale lo stesso per il futuro, essendo programmato, visualizzare e disconnettersi, permette una libera azione futura.

  4. Salve , Anche io sto lavorando al problema, sull’aspetto della fisica, ho studiato qualcosa e frequentato fisici sperimentali per diversi anni , sono daccordo sul fatto che per ora al livello fisico inteso come particelle atomiche per come le conosciamo noi sia ancora complicato viaggire a ritroso , poi bisogna anche risolvere il problema dei paradossi , credo sia possibile al livello astrale , sull’astrale ho avuto brevi ma reali esperienze purtroppo di pochi secondi il problema e’ gestire la paura. Appena ci saranno delle novità sempre se non sarò tornato indietro… le comunichero’

  5. Ancora prima di conoscere l’accademia, mi sono interessarlta delle teorie di Einstein :il tempo non è lineare e non procede in una sola direzione . C’e un episodio nella mia Infanzia, che non ho accettato, mi sembra inngiusto, voglio cambiarlo. Adesso ho una speranza che è possibile.

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