Cos’é il pH?

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Si trova nelle etichette dei saponi e dei prodotti che entrano a contatto con la pelle, di cui va sempre controllato che rispettino il pH fisiologico della pelle.

Il pH (si legge pi-acca) è una scala di misura dell’acidità o della basicità di una soluzione acquosa. Sia gli acidi che le basi sono sostanze che a seconda della loro concentrazione possono essere anche molto corrosivi e pertanto sono irritanti per la pelle. La scala assume valori da 0 a 14. Dove un pH = 0 indica che la soluzione è molto acida, mentre un pH = 14 indica che la soluzione è molto basica. Un pH neutro è uguale a 7.

Per intenderci, un pH = 7 ce l’ha l’acqua distillata, l’aceto ha un pH = 3, mentre l’acido muriatico (in chimica si chiama acido cloridrico) ha un pH = 0 ed è molto pericoloso. L’acqua di mare invece ha un pH =8, leggermente basico, mentre la varechina ha un pH = 12,5.

Diversamente da quanto si possa pensare, la pelle umana non ha un pH neutro (cioè uguale a 7) ma leggermente acido, per l’esattezza 5,5. Mentre la pelle intima ha un pH ancora più acido (3,5), proprio per proteggere meglio quelle parti dall’attacco dei batteri, essendo di natura più delicate. Per questo motivo il sapone per le mani non va bene come detergente intimo e viceversa, bisogna utilizzare un prodotto che abbia un pH simile a quello della pelle per evitare irritazioni.

Per la tua curiosità, ci sono molte definizioni di cosa sia un acido e cosa sia una base. Per dare un’idea di cosa siano è sufficiente quella di Arrhenius che dice che un acido è una sostanza che in acqua libera ioni H+ mentre una base libera ioni OH .

L’acqua ha formula chimica H2O e in soluzione libera sia H+ che OH in uguali proporzioni, perciò ha un pH neutro, ovvero un pH uguale a 7, ammesso che non ci siano dentro sostanze acide o basiche.

H2O  <=> H+  +   OH

Invece per esempio l’acido cloridrico, o muriatico, di formula HCl in acqua si dissocia in questo modo:

HCl  => H +   + Cl

Pertanto è un acido. Allo stesso modo ma molto più debole è l’acido acetico:

CH3COOH = CH3COO  + H+

 

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Per fortuna non tutti gli acidi hanno la stessa forza, perciò con alcuni acidi più deboli come l’acido acetico contenuto nell’aceto o l’acido citrico contenuto nel limone e negli agrumi possiamo stare tranquilli, non ci lasciamo la lingua.

I colori indicati nella figura non sono casuali o messi lì per la loro bellezza, il pH può essere misurato in modo un po’ grossolano utilizzando una cartina tornasole, che si colora proprio di quei colori a seconda dell’acidità o basicità della soluzione. Non è un metodo molto rigoroso, ce ne sono di altri, però può dare un’idea.

Anche i numeri da 0 a 14 non sono casuali, il pH si calcola attraverso una formula che è la seguente (la cito solo per curiosità):

pH =  – log [H+]

Dove log è il logaritmo di base 10 e [H+] è la concentrazione di ioni H+ liberati in soluzione dall’acido. Per una base si misura invece l’analogo pOH

pOH = – log [OH]

e si calcola il pH così:     pH = 14 – pOH.

Guardando l’etichetta delle bottigliette d’acqua (un chimico lo fa sempre, è un gesto quasi automatico) si può notare che il pH non è quasi mai 7 ma è invece leggermente più alto, cioè più basico. Questo perché ci sono dei sali all’interno che hanno un carattere basico (o alcalino, sono sinonimi). Nelle acque per il consumo umano c’è lo ione bicarbonato (o idrogeno carbonato o carbonato acido. I chimici lottano da sempre con la nomenclatura) o HCO3. Questo dà un carattere leggermente basico all’acqua ma è sempre nei limiti della neutralità, quindi non ci dà problemi.

Giusto a titolo informativo, la Coca Cola ha pH 2,5, la stessa acidità del succo di limone, è più acida persino dell’aceto, e si avvicina molto all’acidità dei succhi gastrici.

 

Davide D.

 

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5 Commenti

  1. Wow mi piace questo articolo! Non sapevo dei differenti tipi di pelle, ora capisco perchè si usano saponi diversi, non pensavo fosse per il Ph, è davvero interessante scoprire come funziona il nostro corpo.

  2. Nemmeno io sapevo che i diversi tipi di pelle hanno diverso ph e quindi per questo bisogna usare saponi diversi, è veramente interessante scoprire la chimica attraverso gesti che fai ogni giorno. Per quanto riguarda la Coca cola, è un ulteriore conferma del male che fa al nostro organismo, infatti per gli acidi che contiene “Sorseggiare in continuazione una bibita espone i denti a un “bagno acido” che, a lungo andare, può distruggerli.”
    (preso da focus.it http://www.focus.it/cultura/curiosita/coca-cola-diavolo-o-acqua-santa)

  3. Davide anche questo tuo articolo mi è piaciuto molto soprattutto perchè contiene informazioni utilissime! Io, pur avendo una mente che non va d’accordissimo con le formule in generale, amo informarmi sugli aspetti bio chimici del nostro corpo, soprattutto riguardo all’alimentazione (quella odierna causa della stragrande maggioranza delle malattie). A tal proposito, guardo sempre le etichette della acque che bevo, soprattutto ph e residio fisso. Altre cose non le sapevo, come il discorso dei prodotti per la pelle e il ph della pelle stessa. Da oggi faro attenzione anche a quello, grazie a te! 🙂

  4. Molto interessante! Adesso posso leggere le etichette e trovare qualcosa di comprensibile .

  5. Molto interessante! Non conoscevo tutte queste informazioni sul Ph, è stato davvero molto utile leggere questo articolo. Grazie mille!!!

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