Credere nei miracoli

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Nel  percorso di vita di ognuno di noi ci sono difficoltà da superare per arrivare ad un obiettivo, che sia prefissato o inatteso, a prescindere che si creda in una forza superiore che ci aiuti oppure no. A prescindere da tutto questo, i successi arrivano se ci credi fino in fondo, malgrado le avversità della vita. I miei più grandi successi sono arrivati quando meno me lo aspettavo, quando, ormai, pensavo fosse tutto perduto e, la fede in Dio, che ho sempre avuto, mi ha aiutato a raggiungerli. Uno dei più importanti è quando ho vinto il concorso della polizia locale. La storia è un po’ lunga, ma ha tanti collegamenti. Era maggio del’ anno 2005 ed io ero senza lavoro, con due figli da mantenere e un mutuo di casa da pagare, che ormai non pagavo più da tanto ormai, ed ero sommersa di lettere dalla banca che voleva i soldi. Ogni giorno piangevo e chiedevo a Dio di aiutarmi. Un giorno, una persona trova mia madre e le dà il bando di concorso della polizia locale pensando che sarebbe potuto servire a me, in quanto sua figlia non aveva tutti i requisiti per potervi partecipare (mia madre non si è mai più ricordata chi le diede quel bando). Quando l’ho avuto, la prima cosa che ho pensato è stata che non ce l’avrei mai fatta, che, da sola, studiare tutte quelle materie sconosciute sarebbe stato impossibile. Poi, con due bambini piccoli! Comunque, malgrado questo, cominciai ad informarmi. Nel mio palazzo abitava una vigilessa che mi indirizzò ad una persona che organizzava dei corsi per la preparazione al concorso, ma, ovviamente, a circuito chiuso, solo per pochi! Mi misi in contatto con questa persona che, naturalmente, non svolgeva questi corsi gratuitamente e che per cominciare voleva 200 euro e il resto man mano che si svolgeva il tutto. Non avevo quei soldi e il mio morale era a terra.

Era il periodo della festa patronale di S. Nicola, santo per cui all’epoca non nutrivo un bel sentimento, ma quando vidi la sua statua al centro della piazza, mi avvicinai, mi inginocchiai e gli dissi: non ti chiedo di farmi superare il concorso, sarebbe troppo banale, ma aiutami a farmi partecipare e a studiare. Quel periodo avevo anche mia suocera che era malata di tumore e curavo facendo anche le notti in ospedale. Lasciai un offerta e me ne andai. Qualche giorno dopo, ad un gestore di un bar sulla spiaggia di Polignano, serviva una ragazza sul bancone e i miei amici mi spronarono ad andare. Ovviamente, dissi subito sì e cominciai il giorno dopo, se pur non era per tutti giorni, ma perlomeno mi avrebbe permesso di pagare l’anticipo del corso. Così cominciai a lavorare, studiare e accudire mia suocera. Dopo un paio di mesi, mi chiamò un agenzia di lavoro interinale proponendomi di lavorare in una mensa aziendale per una settimana. Io accettai dovendo lasciare il lavoro al bar, se pur per una settimana soltanto, ma qualcosa mi diceva di doverlo fare. E feci bene perché subito dopo mi proposero di andare a lavorare per un mese al ristorante dell’aeroporto. Quel mese si rinnovava ogni mese, fino a diventare un anno e poi a tempo indeterminato. Ero felice perché così avrei potuto pagare il corso e anche il mutuo (ero già separata e non percepivo una lira). Studiavo notte e giorno, lavoravo ecc. e questo mi ha fatto superare sia la prima prova scritta, che la seconda! Dovevo fare la prova orale. Il giorno prefissato per il mio esame era ad aprile, ma per alcuni motivi, fu spostato il 9 maggio, ultimo giorno della festa di San Nicola anno 2007. Che coincidenza!  Quando vidi l’ammissione ebbi uno svenimento, non riuscivo a credere di averlo superato. Subito dopo andai nello stesso luogo dove feci la richiesta a San Nicola, che era nello stesso punto di due anni prima e piansi inginocchiata davanti a lui per tutto il giorno. Indovinate quando cominciai a lavorare l’anno dopo che fui chiamata? Il giorno della festa di San Nicola! Ha tutto dell’incredibile, ma la fede aiuta sempre.

Il mio lavoro mi piace un sacco perché non è fatto solo di multe, ma si aiutano tante persone in difficoltà e riempie il cuore quando la gente rimane soddisfatta. Certo, ci prendiamo anche gli insulti, ma fa parte del pacchetto! Comunque da quando ho cominciato questo lavoro, le difficoltà che ho incontrato e che incontro tutt’ ora, sono le chiacchiere delle persone, perché, purtroppo, avendo un padre che ha avuto problemi con la legge, mi dicono come ho potuto fare a svolgere questo lavoro e le dicerie della gente ti uccidono e ti creano problemi. Col tempo ho imparato a distaccarmi da questo e a vivere in modo più sereno, ma le difficoltà le incontro ogni giorno e non è facile! Da qui è cambiata completamente la mia vita e quella dei miei figli! Grazie.

Francesca R.

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12 Commenti

  1. Wow Francesca il tuo racconto mi ha emozionata, è davvero bellissimo ciò che mi hai trasmesso, hai avuto la tua soddisfazione, un cambiamento di vita che ti ha fatto rinascere. La parte dove parli di Santo Stefano è incredibile! Fantastico.

  2. Bellissima esperienza! Grazie!

  3. È una bella esperienza, complimenti per la fiducia in Dio 🙂 io sono convinto che ripaghi sempre avere fiducia in Lui. Sarebbe bello se tutti scrivessimo le nostre esperienze

  4. Wow bravissima! Una bellissima esperienza che ti ha cambiato la vita, davvero complimenti!

  5. È un bellissimo racconto perché dimostra da una parte l’importanza della fiducia, dall’altra come questa senza impegno e sforzo non è sufficiente. È facile chiedere a Dio di fare tutto per noi, ma non è neanche giusto. Se noi continuamo a impegnarci senza arrenderci lui ci aiuta eccome e anche io ho avuto molte volte prova di questo 🙂

  6. Che bello! Credo che le coincidenze abbiano sempre un senso! Dobbiamo sempre osservare le cose attorno a noi, così ci accorgeremo delle piccole e grandi cose che avvengono ogni giorno. Con la fiducia in Dio rimaniamo sempre meravigliati dei miracoli che compie davanti ai nostri occhi. A volte ci vuole solo del tempo per capire come fidarsi di Dio. Mi sono rispecchiata molto in ciò che dici, grazie per le tue parole e per il coraggio che trasmetti 🙂

  7. Sei stata molto brava e determinata. Complimenti

  8. Ciao Francesca! Ho subito pensato che fossi tu fin dalle prime righe del racconto. Proseguendo nella lettura ciò è diventata certezza 🙂 Hai avuto un’esperienza dura che poi però ti ha ripagato e mi fa piacere che tu l’abbia condivisa qui con noi. Grazie

  9. Studendo, capisco come ti sentivi quando sei andata da San Nicola a ringraziarlo. E’ una sensazione di gratitudine per la quale non ci sono parole che possano descrivere l’emozione. Lo so, perchè anch’io ho avuto delle esperienze simili e sono le esperienze più care e pure che conservo in me.
    Un abbraccio

  10. Complimenti per la forza…la tenacia e la fede. Sei stata fortissima

  11. Complimenti per la forza…la tenacia e la fede. Sei stata bravissima

  12. Davvero una forte esperienza, complimenti per la tua tenacia e forza, ti ammiro molto!!

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