L’emozione del parto e l’educazione dei figli

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Cosa vuol dire per me essere madre? Tantissimo, fin da piccola volevo esserlo è una cosa che sentivo di dover fare da sempre non so perché. Ho 36 anni e sono madre di due figli stupendi, un maschio di 12 anni e una femmina di 9. Ogni giorno è un’avventura con loro dal momento in cui li senti dentro di te.

Per molte donne il parto è una cosa che fa paura e nei nove mesi che lo precedono sono agitate e pensano a questo momento con ansia. Non bisogna, Dio ci ha creato per fare questa bellissima esperienza con naturalezza e a mio parere è un dono. Gli uomini non possono sapere cosa si prova a sentire una vita dentro di te che si muove, è una sensazione fantastica di infinito, quindi siamo fortunate. Ovviamente un po’ di timore è normale quando non si sa a cosa andiamo incontro , però non dobbiamo farci rovinare il momento, la medicina al giorno d’oggi ha fatto progressi e possiamo stare tranquille.

Il parto per me è stato un momento indimenticabile, emozionante, lasciando da parte il dolore fisico che è sopportabile, è incredibile sentire il tuo corpo che si modifica per far nascere una vita e il tutto avviene naturalmente e capisci che Dio è li con te e ti sentì protetta. Il momento in cui nasce tuo figlio e senti il suo primo pianto, wow, non so spiegare perfettamente a parole quello che si prova, almeno per me: amore senza confini, vita, gratitudine, che la morte non esiste, l’inizio di un nuovo percorso di vita, insomma il cuore mi batteva all’impazzata ed ero in una centrifuga di emozioni. Poi c’è l’allattamento che è una cosa stupenda, pensare di nutrire tuo figlio con il tuo corpo e in quel momento sentirsi legati totalmente, provi un senso di protezione verso di lui che è incredibile.

A un certo punto iniziano a crescere, i primi dentini, i primi passi, le prime cadute, i primi malanni non è facile ma bisogna fare esperienza, ho fatto i miei errori e da quelli ho imparato tanto. Col primo figlio ero troppo apprensiva e alla fine era peggio perché gli trasmettevo ansia che si ripercuoteva sul suo carattere diventando agitato. Con la seconda non ho commesso lo stesso errore infatti era più tranquilla. Per quanto tu voglia proteggerli devono fare le loro esperienze, cadere, sbucciarsi le ginocchia, litigare con gli amici, saper perdonare, formare il loro carattere. Il percorso è lungo e il nostro compito di genitore è accompagnarli, consolarli al momento del bisogno ed essere dei buoni consiglieri lasciandoli liberi di fare le loro scelte senza influenzarli. Questo è molto difficile ma è una bellissima avventura, a volte mi sembra di vivere in un film in cui sto cercando di fare il regista. Rispetto ad anni fa, prima di incontrare una scuola spirituale stupenda (Accademia di Coscienza Dimensionale) in cui sono riuscita a trovare il modo di avvicinarmi a Dio veramente, sono cambiata. Ho imparato che per amare e aiutare i propri figli devi prima trovare un tuo equilibrio e capire che con loro è un dare e ricevere. I bambini sono troppo forti e guardandoli ti ricordano che basta poco per essere felici, un sorriso in più, una coccola, giocare insieme, non portano rancore e la rabbia gli passa in fretta, loro vivono l’attimo e a volte imparo da loro. I figli non sono una tua proprietà e devono vivere liberi e quando andranno per la loro strada bisogna essere felici per loro anche se ti mancheranno.

Sto lavorando molto su me stessa e una cosa che ho capito è che quando si è troppo legati ai figli bisogna tagliare il cordone che ci lega e ricordarsi che non si è solo genitori su questa terra ma esseri umani con una propria coscienza che ha bisogno di essere nutrita di conoscenza per capire veramente chi siamo. Non bisogna annullarsi per i figli ma nemmeno abbandonarli nel momento del bisogno per egoismo personale, sto cercando di fare del mio meglio e continuerò fino alla fine crescendo insieme a loro. Auguro un buon viaggio a tutti i genitori e ai nuovi che verranno.

Emanuela B.

 

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7 Commenti

  1. Deve essere un’emozione bellissima avere dei figli, mi hai trasmesso tutto il tuo amore per essere mamma 😀

    • Grazie mille e’ proprio quello che provo🤗

    • Grazie mille 🤗😄

  2. Mi è piaciuto molto come hai descritto tutta questa bellissima esperienza, senza essere madri non si può capire e un preview cosi è sempre gradito 😀

  3. Complimenti..bella testimonianza 🙂

  4. Grazie Emanuela condivido in toto la tua esperienza è verissimo la maternità è un confine che ci cambia nel cuore nell’anima e nel corpo. Acquistiamo dei sensi che gli uomini non capiranno mai, non me ne vogliano gli uomini, ma è così, di nostro figlio percepiamo il respiro, lo sguardo, senza vedere o sentire, sappiamo se gli sta succedendo qualcosa anche a distanza. Io credo che sia l’esperienza con la E maiuscola. È ciò che da senso alla tua vita di donna. Far nascere, dare e accompagnare alla vita e lasciare andare. È l’atto supremo di generosità ed è anche l’inizio di una nuova vita. Poi ne riparleremo quando diventerai nonna………. Ciao cara. Grazie

  5. Bellissimo articolo! Mi hai trasmesso una bellissima emozione! Non vedo l’ora anche io di vivere questa esperienza. Grazie Emanuela 🙂

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